CHAT: INTERVISTA A MAURIZIO PALOMBA, PSICOLOGO, AUTORE DI “CHAT TO CHAT”
Nicola Brunoro
“L'espansione
della comunicazione attraverso la Rete permette non solo una stupefacente
libertà, velocità e complessità delle informazioni, ma attraverso essa è
possibile comunicare in maniera diretta”. Così esordisce nella nostra
conversazione, rigorosamente on-line, Maurizio Palomba, psicologo e psicoterapeuta,
studioso del fenomeno ‘Chat’ e autore di Chat to chat. La comunicazione
on-line (p. 170. 15.000 lire, Edizioni Kappa). In breve cosa sono le
chat? “Le Chat sono uno strumento di contatto interpersonale, anche se
limitato allo scrivere e quindi ai contenuti, ma sufficiente a permettere lo
scambio di informazioni personali fra persone. È possibile, teoricamente,
comunicare in ogni parte del mondo, in realtà solo in quello
civilizzato/tecnologico”. Cos’è indispensabile per poter chattare?
“Basta una capacità minima di conoscenza della lingua e del computer, un corso
basic a volte è sufficiente, per poter dire la propria su di sé, per essere
sostenuti e incoraggiati o per incoraggiare qualcun altro che è in crisi e/o
desideroso di giocare con qualcuno all’altro capo del suo PC, e l'on-line fa il
resto”. Ma non è un modo un po’ freddo per comunicare? “È proprio
l'on-line la caratteristica che rende eccitante e direi emozionante questo
strumento. Di solito il freddo tecnicismo della cibernetica è imputato a questi
nuovi strumenti dell'era tecnologica, ma gli stessi strumenti oggi diventano
spazi e mezzi sempre più sofisticati al servizio della comunicazione:
videocamere e microfoni sono e stanno diventando indispensabili per allargare i
nostri orizzonti conoscitivi e relazionali”. È comunque possibile da un
rapporto virtuale instaurarne uno reale? “Non raramente le Chat e il mondo
della Rete permettono di trasformare il virtuale in reale e allo stesso modo,
in termini di probabilità e di capacità, di stabilire relazioni che sono simili
all'instaurarsi di amicizie e conoscenze in altri ambiti ad hoc deputati:
associazioni, centri sociali e altro. Sta alla persona poi dare senso e valore
alla relazione potenziale che potrebbe instaurarsi o meno”. La Chat può
essere un mezzo di definizione del Sé e della propria identità? “Per molti
l'anonimato possibile i questi ambiti permette l'apertura e l'esplorazione di
sé, in un contesto protetto, questo facilità la costruzione del proprio modo di
essere, della propria identità. Un esempio per tutti le Chat gay, dove
l'incontro virtuale viene spesso ad essere, per non pochi possibilità di
incontro erotico, ma in molti casi uno spazio di comunicazione e di
riconoscimento, specie per chi, lontano dai grandi centri urbani, ha desiderio
e soprattutto bisogno di capire, crescere e sviluppare se stesso”.