GEONET
PROFILO
CONTATTI
SITE MAP
GEOLOGY
LINKS
MAGAZINES
SOFTWARE
IMMAGINI
GEOCAM
UNIVERSITA'
STUDI GEOLOGICI
GEO-TECH
ESCURSIONI
METEOSAT
BOOKS STORE
INTERACTIVE
SUBMIT A SITE
MESSAGE BOARD
CURRICULA
  Geology > Geo-Tech > Story

Acqua sulla Luna?
31 Luglio 1999: la navicella di ricerca spaziale Lunar Prospector si schianta sulla Luna.
A cura di M.Benini



Non e' la normale fine di un'unita' di ricerca spaziale, infatti la Lunar Prospector viene fatta precipitare deliberatamente all'interno di un cratere permanentemente in ombra in prossimita' del polo sud lunare. La navicella, che ha un peso di soli 161 Kg alla fine della sua missione, ha un'energia al momento dell'impatto equivalente a quella di un'automobile di 2 tonnellate che si schianti alla velocita' di 1800 Km/ora; l'esperimento e' stato proposto alla NASA da un gruppo di ricercatori esterni guidati da Dr. David Goldstein dell'Universita' del Texas ad Austin.

Obiettivo dell'ultimo esperimento condotto con la navicella spaziale e' quello di individuare, nella nuvole di polvere e detriti sollevati al momento del crash, acqua sotto forma di vapore (fino a 20 Kg secondo quanto calcolato dagli scienziati) ed ottenere cosi' la prova definiva della presenza di acqua sulla Luna.

Centinaia di scienziati e migliaia di astronomi dilettanti hanno puntato i loro strumenti la notte del 31 Luglio verso la Luna nella speranza di individuare la nuvola di polvere e detriti. Ad oggi purtroppo non risulta alcuna evidenza di osservazione. Va pero' evidenziato che le possibilita' di avvistamento della nube erano molto basse.  

Gli osservatori astronomici piu' potenti erano concentrati nella ricerca di un alone quasi trasparente di vapore acqueo e idrossido fotodissociato (OH) che sarebbe dovuto permanere sopra il lembo lunare per ore dopo che polveri e detriti fossero ricaduti sulla superficie lunare. L'unica possibilita' era quello di evidenziare la presenza dell'alone seguendo le linee spettrali dell'infrarosso ed ultravioletto di queste sostanze con l'aiuto degli spettrometri di massa.



Il fatto che non si sia osservato nessun pennacchio al momento del crash risulta, paradossalmente, una notizia positiva; questo non esclude infatti la possibilita' della presenza d'acqua sulla luna, ma "solo" che non ne e' stata possibile l'osservazione con questo esperimento; inoltre potrebbe indicare che il cratere e' stato centrato con precisione, cosa necessaria se si voleva evidenziare presenza di ghiaccio (che si ipotizza presente all'interno dei crateri polari in ombra).

Si puo' anche ipotizzare che il crash sia avvenuto su una zona "asciutta" o che il ghiaccio sia "impastato" col suolo lunare e si sia prodotto solo del debris al momento dell'impatto.

Acqua o non acqua questo esperimento ha posto fine ad una missione di esplorazione spaziale che e' andata oltre ogni piu' rosea aspettativa compiendo 6800 orbite lunari in 18 mesi di attivita'.

Fra i risultati abbiamo:

  • evidenze sperimentali della presenza di acqua sotto forma di ghiaccio nelle zone in ombra dei crateri in prossimita' dei crateri del polo lunari nord e sud.

  • la prima mappa gravimetrica precisa di tutta la superficie lunare.

  • conferma della presenza di campi magnetici locali che formano le due piu' piccole magnetosfere del sistema lunare correlate a siti di impatto di grandi dimensioni.

  • la prima mappa completa della composizione lunare.

  • evidenze che portano a supporre la presenza di un piccolo nucleo ricco in ferro.
Bisogna inoltre annotare a margine della missione che per la prima volta nella storia le spoglie mortali di un uomo giacciono su un altro pianeta; infatti Lunar Prospector aveva a bordo le ceneri dell'astronomo Eugene Shoemaker co-scopritore della cometa Shoemaker-Levy che nel 1994 si si schianto' contro Giove.

Immagini

area impatto: Immagine da camera CCD fatta dall'atronomo amatore Myron E. Wasiuta dell'area del polo sud lunare del 31 Luglio 1999, alcuni minuti dopo che il Lunar Prospector ha colpito la Luna. Ha utilizzato un telescopio a rifrazione da 6" con filtri infrarosso Tiffen 87C Series 6. Si puo' notare la completa assenza di qualunque tipo di nuvola di polvere e detriti.

presenza di acqua: Lunar Prospector ha utilizzato il metodo della spettroscopia neutronica per ricercare acqua sulla Luna. I neutroni sono particelle subatomiche che in continuazione emesse dal suolo lunare a caussa dei raggi cosmici. Nel grafico l'abbassamento in entrambi i poli dei netroni a media energia e' un'evidenza della presenza di acqua nei poli lunari. Basandosi sull'estensione di questi picchi gli scienziati della missione hanno stimato l'ammontare totale d'acqua sulla Luna fra i 6 ed i 10 miliardi di tonnellate. http://nssdc.gsfc.nasa.gov/planetary/ice/ice_moon.html

I links
:

Lunar Prospector home page - NASA AMES
http://lunar.arc.nasa.gov


Lunar Prospector impact page - Universita' del Texas

http://www.ae.utexas.edu/~cfpl/lunar/



 
  © 1999 Geonet Network. All Rights Reserved.
Siete pregati di contattarci per qualunque delucidazione
riguardo i termini del servizio.
geonet@tiscalinet.it