GeoExchange - La pompa di calore
28
Giugno 1999
A cura di Marco Benini
Una
pompa di calore e' una macchina termica in grado di trasferire calore
da una temperatura piu' bassa ad una piu' alta. Nasce, come schema
di principio disegnata da Lord Kelvin piu' di un secolo fa (1871),
puo' essere utilizzata per raffreddare oppure per riscaldare o infine
per entrambe le funzioni (conteporaneamente o alternativamente).
L'esempio
a tutti piu' noto e' quello del frigorifero in cui si asporta
calore da un ambiente piu' freddo che viene ceduto ad un ambiente
piu' caldo. La pompa di calore permette di utilizzare differenti
tipologie di fonte di energia (aria esterna, terreno, corsi
o falde d'acqua) e di riqualificare tale calore portandolo,
a spese di una lavoro meccanico, a temperature superiori tali
da renderlo utilizzabile (nel caso del riscaldamento). |
Un
impianto geotermico nel Nevada
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Il ciclo completo
si svolge in 4 fasi:
- evaporazione
- compressione
- condensazione
- ritorno
evaporazione:
cioe' la sottrazione del calore dalla sorgente fredda tramite uno
scambiatore in cui circola un mezzo di processo (freon, ammoniaca
o altro fluido frigorigeno).
compressione: ossia l'aggiunta di calore al mezzo frigogeno
per mezzo del lavoro svolto dal motore. Si ottiene cosi' la riqualificazione
del calore sottratto alla fonte fredda.
condensazione:
cossia la cessione del calore contenuto nel mezzo frigigeno all'ambiente
caldo. Questo avviene per raffredamento del liquido vettore che
si trova in un secondo scambiatore.
ritorno:
il fluido ritorna alle condizioni iniziali, mediante la depressurizzazione
del fluido, ottenuto in genere per laminazione.
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