IL VIAGGIO - TERZO GIORNO





Questa è la Rachele un minuto dopo essersi alzata anche se, a dirlo fra noi, tanto sveglia non sembra, anche quella mattina si è sentita ripetere la solita frase: "gnamo che è tardi!"

Un'altra giornata di cammino ci aspetta e com'era peso rimettersi quegli zaini sulle spalle!

Non siamo albanesi che indichiamo vittoria con le dita perché sbarcati in Italia, ma se ingrandite vedrete che facciamo un 3 per indicare che è il terzo giorno e per ora tutto va bene!

...e la primo volta che Federico e Daniele si mettono i sandali per dare un po' di sollievo ai piedi, percorriamo l'unica strada sterrata di tutto il nostro pellegrinaggio, immaginate i piedi alla fine...
quando si dice la fortuna eh!

Lo so, è triste vedere dei giovani ridotti in queste condizioni ma quando uno è stanco, è stanco!

Tutti sappiamo bene che mettere i piedi dentro una fontana cittadina è vietato. Anche se non abbiamo saputo resistere alla tentazione di mettere i nostri piedi nell' acqua bella fresca, siamo stati attenti a non farci sorprendere tranne Daniele, che qui sembra sognare, e dei paparazzi lo hanno colto con ... i piedi nel sacco! Ora giovane, sei su internet se ti beccano sono cavoli tuoi!!!

Bellini! Autoscatto sulla scalinata del duomo di Orvieto, veramente maestoso.

Daniele, che dopo poco dovrà raccattare per la centesima volta il suo materassino che in 10 giorni non è mai riuscito a farlo star fermo per più di un'ora sullo zaino, osserva la piantina di Orvieto cercando di capire come fare ad uscire da lì ed andare verso Bagnoregio...

In questo spazio ci dovrà essere il racconto del terzo giorno