Com'è nata l'idea?
Già, com'è nata l'idea? Forse siamo in pochi a saperlo anche tra coloro
che hanno partecipato al viaggio.
Era un freddo sabato sera di dicembre come tanti altri, forse anche peggio,
alla ricerca di qualcosa da fare per trovare uno sfogo dopo una settimana
di impegni e allora tutti in macchina dritti verso pub stracolmi di giovani come noi,
verso un posto dove finalmente potersi sedere e scambiare due battute con gli amici.
Quella sera non fu così facile, gira e rigira non si riuscì a trovare un posto
che facesse al caso nostro, fino a quando ormai rotti e svogliati non si decise di entrare
in un pub appena riaperto "IL TERZO MILLENNIO", chi avrebbe detto che da una serata così vuota,
così anonima sarebbe nato ciò che adesso per tutti è l'esperienza più forte e più bella
della propria vita? Eravamo lì, seduti a quel tavolino, musica di sottofondo, luce soft,
e giù cavolate a destra e a sinistra a 360 gradi dettate dalla voglia di scaricarsi o
forse più semplicemente perché quando ci si trova con gli amici, gli Amici quelli veri,
non ci sono timori, non c'è paura di essere giudicati, le parole non ti vengono pesate con
il bilancino, ma piuttosto filtrate e comprese con il loro vero significato e fu in questa
situazione che parlando dell'estate, pensiero fisso dei giorni d'inverno,
tra una battuta e l'altra, proprio io la volli tirare grossa e allora dissi
"Perché questa estate non andiamo a Roma a piedi?" e a questo punto solitamente
ci si aspetta la risata collettiva e si passa ad un altro argomento, ma non fu così!!!
Io rimasi meravigliato quando vidi che intorno a me c'era un certo interesse e che
qualcuno tentò di appoggiare la mia proposta, quella proposta alla quale neppure io
credevo e che neppure avevo premeditato, era nata lì in quel momento per gioco,
ma si stava trasformando in qualcosa in cui quel gruppo di amici lì seduti a quel tavolo
voleva crederci!!! E poi passarono i giorni e non se ne parlò più,
certo perché quello che volevamo fare era una cosa utopica, nata dalla nostra fantasia
e lì relegata, ma dentro di me, dentro di noi qualcosa stava maturando.
Io adesso in questa avventura ci credevo e volevo realizzarla o quanto meno provarci
e se c'era una piccola strada da percorrere la volevo intraprendere,
con Federico ci cominciammo ad incontrare per pensare a come poteva nascere questa cosa: da dove passare?
Come andare? Quando andare? Andare??? Il morale era alle stelle forse qualcosa poteva
effettivamente nascere. E nacque!!!
Daniele.
|