Ogni anno, l'otto dicembre - Festa dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria -, in molte parrocchie, sparse per le Diocesi di tutta Italia, tanti credenti festeggiano la loro adesione all' Azione Cattolica. Rinnovare annualmente questa scelta offre l'occasione di riflettere sul suo significato.
L' AC é un'Associazione di laici. Essi desiderano dare attuazione a ciò che il Concilio Vaticano II ha affermato e cioé che tutti i battezzati sono destinati dal Signore all' apostolato. Dentro a questa comune vocazione i laici, in particolare, sono chiamati a "rendere presente ed operosa la Chiesa in quei luoghi e in quelle circostanze in cui essa non può diventare sale della terra se non per loro mezzo" (Lumen Gentium 33). A questo fine l'AC si impegna ad evangelizzare, a promuovere una risposta personale e comunitaria all'universale chiamata alla santità, a formare cristianamente le coscienze perché i suoi aderenti possano impregnare dello spirito evangelico i vari ambienti in cui vivono.
I laici di Ac si impegnano in diretta collaborazione con la Gerarchia, sono disponibili, quindi, a mettersi a servizio della propria comunità parrocchiale e diocesana, a costruire rapporti di corresponsabilità ed autentica amicizia con i sacerdoti, a vivere in comunione con tutte le espressioni della comunità della Chiesa, lavorando affinchè i cristiani siano tutti una cosa sola e il mondo li riconosca e li creda.
L' AC ha forma comunitaria ed organica. Questo le consente di offrire alla pastorale la garanzia della continuità nella formazione e nel servizio, al di là dei cambiamenti delle persone.
Infine ciò che caratterizza l'AC è l'assunzione, come propria finalità essenziale, del fine stesso apostolico della Chiesa nella sua globalità.
Ricevere la tessera dell'AC é, quindi, un segno visibile di un impegno preso davanti alla comunità cristiana e davanti agli uomini. I Vescovi del Triveneto, nella lettera alle comunità cristiane sull'AC, lo esprimono così:
"A voi dell'AC domandiamo di essere sempre innamorati di Gesù Cristo e di essere innamorati della vostra comunità, anche quando essa é povera. Il vostro amore alla Chiesa non sia mai condizionato nè dai suoi limiti, nè dalle sue capacità. Vi domandiamo di "stare dentro" col cuore, con l'intelligenza, con le mani e specialmente con la preghiera alla vostra comunità parrocchiale, accanto ai vostri preti, nei consigli pastorali e in tutti gli organismi di partecipazione, in stretta collaborazione con tutti gli operatori di pastorale".
Tutto questo vorremmo però ora trasmettere con le parole dello stesso Statuto di Ac. Vi rimandiamo allora con un semplice clic solamente ad alcuni articoli che abbiamo scelto per voi.
Nello stesso tempo ci sembra importante segnalarvi alcuni altri interventi illustri atti dai Papi o dai vescovi italiani sull'AC, che chiariscono ulteriormente nel loro tono esortativo le finalità dell'Associazione.