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Dopo la battaglia di Canne

Annibale schierò l'esercito contro i Romani in una pianura vicino a Canne. I Romani combatterono strenuamente, ma subirono una grande strage. Nel primo esercito cadde in battaglia anche il console Paolo Emilio. Furono giorni tristi per i Romani ma le cose cambiarono velocemente e dopo i giorni della strage e di lutto vennero giorni lieti e vittoriosi e gli avvenimenti successivi scacciarono le avversità. Infatti mentre l'esercito di Annibale, inorgoglito per la vittoria languì nella debolezza e nell'ozio di Capua, gli eserciti giovani e inesperti desiderosi di vittoria imparavano a tollerare le asperità della vita militare. Perciò le debolezze e il lusso sfrenato fiaccarono le truppe di Annibale, al contrario la gioventù Romana preparò nuove forze con severa disciplina e fu vincitrice nella battaglia presso Zama.