Relazione di "Elena Elena amore mio" - De Crescenzo
*PERSONAGGI*
ELENA: Figlia di Zeus e della dea Namesi. Era considerata la donna più bella
del mondo, fu rapita una prima volta da Teseo, poi si sposò con Menelao, ma fu
rapita una seconda volta da Paride.
Successivamente fu data in sposa a Deifobo, per poi risposare Menelao.
LEONTE: Giovane soldato, figlio del re di Gaudos Neopulo, spinto dalla madre a
partire per Troia alla ricerca del padre scomparso.
NEOPULO: Padre di Leonte, re dell'isola di Gaudos che si trovava nella caverna
con Ekto. Suo figlio lo pensava ormai morto durante la guerra.
ACHILLE: Figlio di Peleo e di Tetide, è il più famoso degli eroi greci.
Partecipò alla guerra di Troia dove perse la vita colpito al tallone da Paride.
POLISSENA: Figlia di Priamo e di Ecuba, assisté alla morte del fratello Troiolo
da parte di Achille e si vendicò facendosi rivelare da Achille, divenuto ormai
suo sposo, il suo punto vulnerabile. Lo fece poi colpire al tallone da suo
fratello Paride.
PARIDE: Figlio di Priamo, re di Troia e di Ecuba. Fu scelto da Zeus perché
decidesse chi delle tre dee in gara fosse la più bella. Scelse Afrodite che le
diede come ricompensa l'amore di Elena, la donna più bella del mondo, e si
cacciò in un mare di guai.
Si crearono così i presupposti per la guerra di Troia, poiché rapì Elena.
Uccise Achille nel tempio di Apollo Timbreo, dopo aver saputo dalla sorella il
suo punto vulnerabile.
ETTORE: Figlio di Priamo e di Ecuba, fu il più prestigioso degli eroi troiani;
è il simbolo del soldato coraggioso, del marito esemplare e del padre
affettuoso. Da sua moglie Andromaca ebbe un solo figlio: Astinatte. Uccise
Patroclo in duello e s'impossessò delle sue armi, che appartenevano in realtà
ad Achille, il quale se le riprese uccidendolo.
Suo padre, Piamo, andò poi a richiedere il corpo dell'eroe ad Achille, il
quale, dopo molte suppliche, glielo concesse.
EKTO: Donna troiana molto simile alla bella Elena, innamorata di Leonte.
MENELAO: Fratello di Agmennone, fu famoso per essere il marito di Elena; ebbe
due figli da due donne diverse: una da Elena e uno da una schiava.
Si risposò con Elena benché lei fosse scappata con Paride.
*TRAMA*
Il padre di Leonte, giovane guerriero cretese, partì per Troia non facendo più
ritorno a Gaudos, la sua isola.
Lo zio Antifinio prese le redini della città cercando in tutti i modi di
sbarazzarsi del giovane nipote, possibile erede al trono.
La madre convinse allora il figlio a partire in compagnia del maestro Gemonide.
Ad Ilio venne a conoscenza della fine della guerra di Troia.
Tersite rivelò a Leonte di conoscere un uomo che lo avrebbe potuto aiutare a
ritrovare suo padre. Successivamente si svolse una battaglia tra Greci e Troiani
alla quale partecipò anche Leonte.
Nel corso della lotta tra Menelao e Paride, nel momento in cui Paride stava per
essere vinto da Menelao, Afrodite mandò una fitta nebbia e nella confusione
Paride riuscì a scappare da Elena che lo rimproverò per la sua codardia.
Nel frattempo Zeus fece una riunione tra gli dei, chiamando in causa Afrodite.
Ci fu così una violenta discussione tra lei, Era ed Atena.
Gli dei si divisero in due gruppi. Uno che parteggiava per gli Achei e uno per i
Troiani.
Leonte si recò a consultare un oracolo per avere notizie più dettagliate sul
padre; dopo aver fatto un sacrificio agli dei seguì l'oracolo nel tempio che
gli rivelò che suo padre era stato avvelenato.
I troiani attaccarono improvvisamente gli Achei, ma grazie alle fortificazioni
non riuscirono a penetrare.
Agamennone cercò di convincere Achille a rientrare in battaglia, ma dovette
assegnare a Patroclo le armi dell'eroe che non voleva combattere.
I Troiani intanto riuscirono ad abbattere le mure Achee.
Evanio, il principale indiziato per la morte di Neopulo disse di avere con sé
il collare dell'ex re di Gaudos perché glielo aveva consegnato una donna che
viveva nei pressi delle due fontane.
Ettore fu ferito da Patroclo; intanto Leonte e Gemonide arrivarono nel luogo
preannunciato chiedendo notizie sulla bellissima donna che assomigliava molto ad
Elena. Si chiamava Ekto e Leonte la incontrò il giorno seguente.
Ekto disse che Polissena, figlia di Priamo aveva notizie su suo padre.
Il giorno successivo Leonte incontrò Polissena che gli promise notizie su suo
padre in cambio lui avrebbe dovuto portare i suoi messaggi ad Achille.
Achille aveva ucciso il fratello di Polissena, eppure la bella figlia di Priamo
era pazzamente invaghita di lui.
Patroclo, fu intanto eliminato dei Troiani e la sera stessa fu sequestrata una
statua nel tempio della dea Atena da Ulisse e Diomede.
Teide fece fabbricare ad Efesto delle nuove armi per il figlio che a Troia
voleva vendicare l'amico Patroclo.
Achille lo aspettava intanto fuori dalle mura della città, e durante la lotta
Ettore morì, trafitto al collo dal Pelide, che si riprese le sue armi.
Priamo andò da Achille per domandargli il cadavere del figlio, ed il Pelide,
per pietà accettò.
Il figlio di Peleo uccise poi anche Tersito, per averlo insultato.
Quando Achille e Polissena si unirono i n matrimonio la giovane sposa entrò da
sola nel tempio dove il fratello Paride avrebbe ucciso Achille colpendolo al
tallone (cosa che lei stessa gli aveva rivelato, ingannandolo).
Achille morì e i suoi seguaci si contesero le sue armi.
Dopo la morte di Paride fu Deifobo ad “impadronirsi” di
Elena.
Ulisse voleva abbattere Troia; fece perciò costruire un enorme cavallo di
legno, dentro al quale, fece nascondere i più coraggiosi soldati Achei.
I Greci diffusero la voce che era un dono alla dea Atena.
I Troiani lo fecero entrare in città e festeggiarono il dono agli dei.
Nottetempo gli Achei uscirono dal cavallo e fecero stage degli abitanti e
incendiarono la città.
Leonte andò alla ricerca di Ekto e la trovò in una caverna con suo marito e un
bambino.
Leonte scoprì che il compagno della donna era Neopulo, cioè suo padre.
Tornati a Gaudos, Antifinio uccise suo padre, e morì a sua volta ucciso dal
popolo.
Leonte salì al potere e sposò Ekta un anno dopo.
*GIUDIZIO PERSONALE*
Benché il libro non mi abbia particolarmente entusiasmato, tuttavia ho
apprezzato l'idea di romanzare in chiave moderna una storia antica appartenente
ai poemi epici.
In questo modo la guerra di Troia, i suoi eroi e le loro passioni diventano
accessibili anche alle persone meno istruite.
Questa relazione è stata inviata da Silvia - GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE!