Es. 28 pag. 87

La vera felicità

Solone, di gran lunga il più saggio fra tutti i Greci, essendo giunto un giorno a Sardi, fu ospitato dal re Creso. Nella sua reggia potè vedere quante (quanto grandi) ricchezze ci fossero, quanto grande splendore, quale (fosse) la magnificenza della reggia di quello. Avendo visto tutte queste cose, Creso gli chiese se mai avesse visto un uomo più felice di lui. Infatti desiderava sapere cosa pensasse di quella vita. Allora il filosofo disse: «Ho visto l'ateniese Tello più felice di te». Il re fu preso da tanto stupore, poichè non sapeva chi fosse quel famoso Tello, riguardo il quale il saggio affermava una così grande felicità. Disse:«Che cosa significano dunque, codeste cose, che dici, oh ospite? che cosa mai possiede codesto Tello che tu lo definisca tanto felice?» Allora Solone, avendo udito tutte queste cose, rise e rispose: «Non intendo dire questa felicità che tu dici. Tello fu più felice di te, perchè fu felice fino alla fine della sua vita. Infatti arrivò alla fine della sua vita senza (aver sofferto) gravi sciagure».

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