Es. 5 pag. 124 "Un sogno premonitore"

Molti sogni sia propizi che brutti sono stati confermati dai fatti che seguirono. Presso Azio, rotte le opere, M.Antonio fuggì ad Atene. A notte inoltrata mentre dormiva nel suo letto, con la mente assopita dalle preoccupazioni, credette che a lui si stesse avvicinando un uomo di grande statura e di colore nero con la barba e i capelli ispidi e interrogato interrogato su chi fosse, questo rispose:«Devi sapere che io sono il tuo genio malvagio». Atterrito dal tetro viso e dall'espressione inquietante chiamò i servi e chiese se avessero visto qualcuno di quell'aspetto nella movenza di entrare o uscire da quella stanza. Poiché questi affermavano che nessuno si era avvicinato lì, nuovamente si abbandonò al riposo e al sonno e alla sua mente si presentò la stessa visione, dileguatosi il sonno , ordinò che fosse portato all'interno della stanza un lume e vietò ai servi di allontanarsi da lui. Tra questa notte e la pena capitale che Ottaviano diede a lui passò poco!

Questa versione è stata inviata da Viola - GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE!