Versione 134 pag. 98

Dionisio e Filosseno

Il tiranno Dionisio, che regnava nella città di Siracusa, fu odiosissimo ai cittadini: infatti accusò molti di loro di falsi crimini e li condannò ai lavori forzati. Il perfido tiranno amava anche comporre poesie, che in verità nessuno apprezzava. Una volta il poeta Filosseno, al quale il tiranno mostrò le sue poesie, le giudicò mal fatte; perciò Dionisio, irato, lo condannò ai lavori forzati. Dopo pochi giorni il tiranno richiamò a se il poeta e gli disse: «Ti chiedo Filosseno: giudica con animo giusto queste poesie che scrissi poco tempo fa». Il poeta non disse nulla eccetto: «La mia risposta - disse - te l'ho già detta, tiranno; quindi rimandami di nuovo ai lavori forzati».