Relazione su "Il ritratto di Dorian Gray"

Autore: Oscar Wilde
Titolo: Il Ritratto di Dorian Gray
Casa Editrice: Alberto Peruzzo Editore
Luogo e data di edizione: Milano, 1995
Nome del traduttore: Maria Luisa Cesa Bianchi
Genere: romanzo decadentista

Sintesi della trama: Dorian Gray è un giovane bellissimo e ricco, che vive una vita molto balorda e superficiale, tipica della moda Dandy della fine del secolo scorso. Nel corso del romanzo due sono le persone che gli saranno amiche, in maniera diversa uno dall'altro: l'artista Basil Hallward, che vede in lui l'incarnazione del suo ideale di bellezza e purezza, e lo strano Lord Henry Wotton, che con i suoi discorsi contri-buisce al cambiamento di Dorian, facendogli apparire la società come qualcosa di fasullo a cui si può sopravvivere solo con lo stile di vita tipico dei Dandy.
La vicenda comincia quando Basil dipinge un ritratto molto bello e veritiero di Do-rian, un ritratto con il quale esprime il fascino incorruttibile della bellezza. Dorian allora pensa alla sua gioventù che col tempo passerà e svanirà, mentre il quadro sarà sempre uguale, sempre bello. Così decide di fare una specie di «patto con il diavolo», volendo rimanere sempre giovane rimanere e desiderando che il quadro invecchi al posto suo. Inizia così una vera lotta tra bene e male, in quanto Dorian comincia a condurre una vita sregolata e maligna, incoraggiato da vari dialoghi con Lord Henry. Mentre lui sembra non presentare cambiamenti esteriori, il qua-dro a poco a poco, comincia a invecchiare e a «cambiare», mostrando nel volto dipinto la perfidia e la cattiveria, presenti nella vita di Dorian.
Ad un certo punto Dorian si innamora di una giovane e sconosciuta attrice di un piccolo teatro, Sybil Vane. La ritiene una grandissima attrice e più che innamo-rarsi di lei come persona, si innamora del suo talento. Comincia così una storia, segreta per la famiglia di lei; ma dopo un po' Sybil smette di recitare bene, per-ché ha in testa solo Dorian. Ma il suo amato si arrabbia moltissimo vedendola re-citare male, e decide di lasciarla, spezzandole così il cuore e portandola al suici-dio.
Col tempo Dorian si accorge dei cambiamenti del quadro e decide di rinchiuderlo nella soffitta, in modo tale che nessuno potesse accorgersi del cambiamento. 
Il tempo passa e Dorian continua la sua vita, fino a quando Basil una sera lo va a trovare; in quella serata lo rimprovera per come sta conducendo la sua esistenza e Dorian in un momento di follia, dopo avergli fatto vedere il quadro, lo uccide. In seguito fa scomparire il corpo con l'aiuto di un amico e riesce a togliere tutti gli indizi che lo avrebbero fatto scoprire.
Infine riesce anche a liberarsi di James Vane, il fratello di Sybil che aveva conti-nuato a cercarlo per vendicare la sorella, ma senza esito, poiché viene ucciso in-volontariamente da una fucilata, mentre spiava un possedimento di Dorian du-rante una caccia.
Dorian decide poi di tornare al bene e l'unica soluzione che gli si presenta è di distruggere il malefico quadro. Così una notte sale in soffitta e, impugnato un coltello, si lancia sulla tela. Ma il suo intento non riesce e il suo maggiordomo, accorso per delle grida, trova il corpo del padrone invecchiato e con un coltello piantato nel cuore.

Personaggi principali e secondari:
Dorian Gray: bellissimo e affascinante ragazzo inglese, che conduce una vita sregolata e piena di svaghi, la vita cioè del Dandy, stile di vita in voga all'inizio del secolo. Nel romanzo è descritta la lotta tra il bene e il male, tra lui e un suo di-pinto che incarna la sua malvagità e perversione.
Basil Hallward: artista amico di Dorian, che ne dipinge un ritratto magnifico e molto verosimile, che causa il cambiamento della vita di Dorian. In Dorian lui ve-de l'incarnazione del suo ideale di bellezza, e lo vorrebbe tenere sempre accanto a se, anche se nel corso del romanzo gli viene «portato via» dall'amico in comune Lord Henry Wotton.
Lord Henry Wotton: amico di Dorian, che come lui conduce la vita del Dandy. È molto più simile a Dorian che a Basil, in quanto ha un atteggiamento di fronte alla vita, e un modo di pensare, che si discostano dalle idee di Basil, molto più classiche e razionali.
Sybil Vane: attrice di un piccolo teatro della quale Dorian si innamora. Una volta scoperto di amare Dorian, decide che non vale più la pena dedicarsi al teatro, ma preferisce stare sempre con Dorian. Ma proprio per questo motivo Dorian la lascia e lei dal dispiacere si suicida.
James Vane: fratello di Sybil che va alla ricerca disperatamente di Dorian per poter vendicare la morte della sorella. Ma non riesce nel suo intento, perché muore accidentalmente in una battuta di caccia che fanno gli amici di Dorian in una tenuta fuori città.  
 
Luogo e tempo storico: tutta la vicenda si svolge in Inghilterra tra la fine dell'800 e l'inizio del 900.

Linguaggio e stile dell'autore: Wilde usa un linguaggio scorrevole, anche se nelle descrizioni appa-re a volte pomposo, altisonante. La presenza di dialoghi è abbastanza scarsa, poiché preferisce narrare le vicende con descrizioni e narrazioni. Lo stile è sem-plice e abbastanza ricercato.

Significato dell'opera e osservazioni personali: con questo romanzo l'autore descrive il modo di vita dei Dandy, persone che seguono uno stile molto elegante e superficiale. Ma con quest'opera ci presenta anche una lotta tra il bene e il male, nella narrazione del rapporto che intercorre tra Dorian e il malefico dipinto.
Questo libro non mi ha particolarmente entusiasmato, forse perché tratta temi inutili per la vita di oggi, che non hanno attirato la mia attenzione. 

Questa relazione è stata inviata da Donato - GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE!