Relazione de "La ragazza di Bube"
Autore: Carlo Cassola
Titolo: La ragazza di Bube
Anno di pubblicazione: 1960
Genere: Romanzo realista
Personaggi:
Mara: è la protagonista principale, insieme al suo ragazzo Bube. E' una
quindicenne, a cui la
vita deve ancora iniziare. Come tutte le ragazzine di quell'età, si vuole
divertire, avere i
primi amori e diventare un pò responsabile e autonoma. E' una ragazza
romantica, che dal
fidanzato esige lo stesso amore che lei prova per lui, e le piace sentirselo
dire. E' una ragazza
di media altezza, con i capelli castani e «stecchi», gli occhi marroni,
abbastanza magra; in
complesso una bella fanciulla desiderata e corteggiata.
Bube: è un ragazzo sui 20 anni, partigiano, che ha trovato la sua vita nella
lotta. Finita la
guerra si è innamorato di Mara. Bube, che da partigiano ha assunto il nome di «vendicatore»,
quando torna dalle montagne, però sarà sempre il solito Bube, e verrà
trascinato in una
sparatoria che porterà alla morte di un uomo. Bube subisce il processo e una
dura condanna.
Bube è un ragazzo serio, che, Mara, nonostante tutto il suo impegno è riuscito
a far sbloccare
appena due volte.
Stefano: ragazzo che Mara ha conosciuto quando è andata a lavorare a Poggibonsi,
del quale
si è innamorata ma che poi ha dovuto dimenticare per via di Bube. Era il tipo
ideale di Mara,
se non alternava quei momenti in cui non smetteva più di parlare e altri in cui
non diceva
niente.
Lidori: amico di Bube, partigiano, che faceva parte del suo stesso partito.
Lidori è sempre
stato vicino a Bube, specialmente nei momenti di difficoltà
Papà di Mara: è sempre vicino a Mara; ci viene presentato come un uomo
ubriacone. E' un
partigiano sfrenato, e tiene sempre la parte a Bube, infatti, in tutti i
processi, era presente.
Trama: Mara abita a Monteguidi. Un bel giorno, arriva alla sua casa, per
condogliersi con la
famiglia per la morte in guerra di un loro figlio, Sante. E così Mara lo
conosce; col passare
del tempo, Mara, si affeziona a Bube, che finisce coll'innamorarsi, e lui lo
stesso per lei.
Così Bube racconta le sue storie più svariate: una delle quali, quella dell'uccisione
del
maresciallo e del suo figlio: Bube e due suoi amici, stavano accompagnando la
ragazza di
uno dei tre in chiesa, e nell'entrare, il prete glielo proibì, per il fatto che
portavano un
fazzoletto rosso addosso (era il simbolo del comunismo); allora tra i quattro
scattò un piccolo
litigio, quando arrivò un maresciallo, che prese le parti del prete. Il litigio
si fece sempre più
focoso, fino a quando il maresciallo sparò contro un amico di Bube uccidendolo;
a questo
punto l'altro amico, non ci vide più e uccise il maresciallo. Bube, vedendo il
figlio del
maresciallo che andò a controllare se il padre fosse morto, rincorse il bambino
e gli sparò. A
questo punto, a Bube, arrivò un messaggio dal partito che diceva di scappare
all'estero
perché era ricercato. Così per qualche anno non poté rivedere Mara, che nel
frattempo riuscì
a trovare un lavoro a Poggibonsi, dove conobbe Ines, che le presentò Stefano e
Mario. Dopo
qualche tempo, Mara e Stefano si sono dovuti confessare il loro amore, ma Mara,
ripensandoci, si è ricordata di avere Bube, che nel frattempo è ancora in
Francia nascosto in
attesa di un'amnistia per poter tornare in Italia. Invece l'amnistia ci fu in
Francia, dove
furono espatriati tutti i comunisti italiani, e sulla frontiera, Bube fu fermato
e imprigionato.
Cominciano qui una serie di processi svoltisi a Firenze, che porteranno ad una
pena a Bube
di 14 anni.
Tecnica narrativa: il narratore è in terza persona, cioè è esterno.
Narra in ordine cronologico,
cioè secondo la sequenza dei fatti; solo in poche occasioni fa riferimento a
degli episodi che
sono già successi. Usa spesso il discorso diretto, che aiuta a capire meglio la
storia.
Riflessione e considerazione personale: L' effetto della Seconda Guerra
Mondiale è stato per
l'Italia veramente disastroso. La popolazione ha sofferto fame e miseria e ha
lasciato nel
cuore delle persone, ferite difficili da rimarginare e nel carattere, plasmato
dalla guerra, una
grande difficoltà a ritornare la persona tranquilla di una volta e questo è
proprio quello che è
capitato a Bube, che a causa del carattere di vendicatore che si era formato da
partigiano, in
una lite uccide una persona e per questo dovrà scontare una pena. Nella storia
della «ragazza
di Bube», troviamo anche Mara, ragazza di Bube che per merito di un forte
spirito, affronta
con coraggio questa situazione.
Questa relazione è stata inviata da Mauro - GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE!