Versione 171 pag. 113

Annibale abbandona l'Italia

Nel decimo anno, per la quarta volta dopo che Annibale era venuto in Italia, Scipone, le cui imprese in Spagna erano molte e gloriose, venne eletto console e mandato in Africa. Da lui fu attaccata battaglia in Africa contro Annone, capo degli Africani, il cui esercito fu distrutto. Nella seconda battaglia Scipione espugnò gli accampamenti con quattromila e cinquecento soldati, più di undicimila soldati furono uccisi, Siface, re della Numidia, che si unì agli Africani fu fatto prigioniero e i suoi accampamenti furono occupati.
Siface con (le persone) più nobili della Numidia e con infiniti bottini fu portato a Roma da Scipione. Con questo, è narrato che Annibale lasciò l'Italia; egli, per volere dei cartaginesi giunse in Africa, devastata da Scipione. Là, dopo diciassette anni da Annibale - cosa meravigliosa a dirsi - fu liberata.