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La natura dei luoghi determina il tipo di arte divinatoria

Mi sembra davvero che le opportunità delle arti divinatorie sia derivata dagli stessi luoghi che sono abitati da ciascuna popolazione. Infatti gli Egiziani e i Babilonesi abitando in religioni pianeggianti e aperte, non elevandosi niente dalla terra, che potesse impedire la contemplazione del cielo, posero tutto il loro impegno nella conoscenza degli astri. Gli Etruschi invece poichè persuasi dallo scrupolo religioso immolavano vittime con più zelo e frequenza si dedicavano soprattutto allo studio delle viscere e poichè a causa della densità dell'aria molti fenomeni si verificavano presso loro dal cielo e poichè molti inusitati fenomeni per lo stesso motivo avevano origine in parte dal cielo in parte della terra, alcuni già dal momento della loro nascita (uomini e animali) divennero espertissimi interpreti dei prodigi. Gli Arabi, i Frigi e i Ciclici invece poichè usavano soprattutto gli animali come cibo, attraversando i campi e i monti d'inverno e d'estate, sembra che abiano osservato più facilmente il canto e il volo degli uccelli.