Alessandro Volta
La sua storia
Fisico, nato a Como nel 1827, sesto figlio di Filippo Volta
e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, fu accolto, alla morte del padre, nella
casa dello zio Alessandro che provvide alla sua educazione. Sebbene avviato agli
studi umanistici, Volta si appassionò alle scienze naturali, iniziando ancor
giovane quelle esperienze sulla misteriosa vis
electrica che avrebbero occupato quasi interamente la sua attività
scientifica.
Nel 1779, quando ottenne la cattedra di fisica sperimentale all’Università di Pavia, di cui sarebbe diventato rettore dal 1785, era già conosciuto fra gli studiosi di elettricità per gli studiosi di elettricità per l’invenzione dell’elettroforo, strumento per accumulare cariche elettriche.
La sua fama si accrebbe progressivamente in seguito all’ideazione dell’audiometro che impiegò per lo studio dei gas, giungendo alla scoperta del “gas delle paludi” (metano) e alla formulazione di alcune leggi sulla pressione dei miscugli gassosi.
Volta compì inoltre importanti esperienze sulla dilatazione dell’aria e seppe definire in modo corretto i concetti di “capacità elettrica” e di “tensione elettrica”.
Negli anni in cui Volta svolgeva queste ricerche, l’abate L. Galvani scoprì, con le famose esperienze sulla rana, un tipo di fenomeni elettrici completamente nuovo, che interpretò come la prova incontestabile dell’esistenza di un’ “elettricità animale”.
Studiati ed estesi i suoi esperimenti, Volta ne confutò l’interpretazione, attribuendo correttamente la causa dei fenomeni elettrici al contatto di metalli diversi, Ne nacque una celebre disputa che ebbe il merito di promuovere esperienze sempre più raffinate e che vide alla fine prevalere i sostenitori di Volta.
Fu proprio nel corso della polemica che Volta giunse a realizzare il dispositivo ora noto come “pila di Volta” usando un gran numero di dischi di ferro e di zinco alternati e separati da un panno inzuppato in soluzione salina.
La sua invenzione, che aprì la via all’impiego pratico dell’elettricità, fu annunciata in una lettera del 20 marzo 1800 alla Royal Society di Londra in cui venivano presentate le due versioni a colonna e a corona di tazze.
Effetto Volta
Fenomeno consistente nel manifestarsi di una differenza di
potenziale sulla superficie di separazione di due metalli di natura diversa
posti a contatto. Su quest’effetto è basato il funzionamento della pila di Volta.
Questa ricerca è stata inviata da Andrea ("The Rulli") - GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE