Lettere a Lucilio (libro IX; vv. 2-4)
Penso tra me e me quanti sono gli uomini che esercitano il corpo e quanto
pochi quelli che esercitano la mente; quanta gente accorre a un passatempo
inconsistente e vano, e che deserto intorno alle scienze; che animo debole hanno
quegli atleti di cui ammiriamo i muscoli e le spalle.
E soprattutto penso a questo: se con l'esercizio il corpo può arrivare a
sopportare pugni e calci, e non di un uomo solo, se un individuo può passare un
giorno intero sotto un sole a picco nella polvere rovente, perdendo sangue,
quanto sarebbe più facile rinforzare l'animo in modo che riceva senza piegarsi
i colpi della fortuna, che si risollevi anche atterrato e calpestato.
Il corpo ha bisogno di molte cose per star bene: l'animo cresce da sé, alimenta
ed esercita se stesso.
Gli atleti hanno bisogno di molto cibo, molte bevande, molto olio e, infine, di
un lungo esercizio: tu, invece, raggiungerai la virtù senza preparativi, senza
spesa.
Tutto quello che può renderti virtuoso lo hai con te.
Di che cosa hai bisogno per diventare virtuoso? Della volontà.
Questa ricerca è stata inviate da Anna (fera) - GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE!