La pena capitale
Una società civile deve riuscire a conciliare i diritti umani
fondamentali, con le esigenze di un' intera comunità statale: è pertanto
necessario definire gli ambiti entro i quali l'esercizio della giustizia
può agire. L'interrogativo più impellente è : è lecito punire per mezzo
della pena capitale? Dobbiamo partire dal principio che l'atto di uccidere è
sbagliato e che la vita è un valore assoluto ed inalienabile dell' essere
umano. Alla luce di ciò, quale esempio può fornire uno stato che, consapevole
di essere più forte del singolo individuo,uccide restando impunito? E' si
dovere dello stato tutelare l'interesse pubblico, punendo un delitto, ma come,
forse con un altro delitto? Inoltre può sempre sussistere la possibilità che
una persona condannata sia innocente : allora qual' è la punizione da
infliggere ad un'intera società che ha ingiustamente causato la morte di un
individuo? Ragioniamo: soltanto la considerazione che il giudizio umano è
fallibile dovre!
bbe essere un argomento convincente per abolire la pena capitale. Certo una
famiglia che ha perso un suo caro può provare rabbia verso l' assassino, è
naturale non riuscire a giustificare e a perdonare un delitto. Ma quale conforto
deve provare una famiglia, già straziata dal dolore nella consapevolezza che
dopo l' esecuzione si è creato un altro gruppo di persone nelle medesime
condizioni? La vendetta genera soltanto altra violenza, non ha assolutamente
nulla a che vedere con la giustizia, non soddisfa, ma genera altri sensi di
colpa. Per vincere la criminalità la strada più giusta è la prevenzione e
l'impegno sociale; certo la pena di morte è una soluzione più facile ed
immediata, ma anche la più sbagliata, considerando che la vita è il valore più
importante che esista al mondo.
Questa relazione è stata inviata da Elena (lene) - GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE!