Il calcestruzzo

Il calcestruzzo è formato principalmente da cemento, inerti e acqua che miscelati nelle giuste dosi danno origine ad un materiale molto resistente che trova largo impiego nel settore delle costruzioni edilizie. Il primo componente del calcestruzzo è il cemento che si ottiene dalla cottura di una miscela di calcare e argilla ad una temperatura di 1400 °C; miscelato a sua volta con gesso si ha il cemento portland e con un ulteriore aggiunta di loppa si ha il cemento d'altoforno o con pozzolana il cemento pozzolanico; se invece dell'argilla si aggiunge la bauxite si ottiene il cemento alluminoso.
Gli altri componenti essenziali del calcestruzzo sono gli inerti i quali sono di due tipi la sabbia e la ghiaia, quest'ultima è caratterizzata dal punto di vista fisico dalla forma tondeggiante a differenza del pietrisco, ottenuto per frantumazione di rocce compatte che presenta una forma irregolare a spigoli vivi. Per avere una migliore qualità di calcestruzzo gli inerti non devono contenere impurità le quali influiscono in senso negativo sulle resistenze del conglomerato potendo provocare sfioriture, rigonfiamenti e fessurazioni. Le più frequenti sono costituite da limo, argilla e materie organiche.
L'acqua per l'impasto del calcestruzzo deve essere limpida, priva di sali in percentuali dannose e non essere aggressiva; deve essere inoltre sufficientemente pura e non contenere sostanze nocive come limo, acidi organici, sali. È molto importante la valutazione del contenuto in acqua degli inerti, particolarmente durante la stagione piovosa; si rischia infatti che tale acqua alteri sostanzialmente il rapporto acqua-cemento prefissato.
Il calcestruzzo viene impastato con betoniere: a caduta libera (a bicchiere o a tamburo cilindrico); a riflusso e a regime forzato che hanno il compito di mescolare omogeneamente i componenti del calcestruzzo.
Il contenuto di aria nel calcestruzzo è molto importante ai fini della sua resistenza; a maggiore compattezza, cioè a minor numero di vuoti, corrisponde infatti una maggiore resistenza.
L'aria all'interno della massa si può formare o per inglobazioni avvenute al momento dell'impasto e del getto o per evaporazione successiva dell'acqua sovrabbondante che non ha fatto presa con il cemento. Per ovviare a questo oggi si utilizzano i vibratori che riducono al minimo il numero e la dimensione dei vuoti allo scopo di ottenere la maggior compattezza possibile e in definitiva una maggiore resistenza. Le apparecchiature vibranti sono di vario tipo e funzionano elettricamente o ad aria compressa, quindi abbiamo: tavole vibranti, vibratori esterni, piarri vibranti e pervibratori.
Affinchè il calcestruzzo possa essere usato per le costruzioni deve superare alcune prove a compressione tramite un gruppo di due provini prelevati al momento della posa in opera. La lavorabilità del calcestruzzo si misura o con il cono di Abrams o con il consistometro VEE-BEE. Un'altra prova che viene effettuata sul calcestruzzo è la prova sclerometrica per misurare la durezza del calcestruzzo ormai indurito e si effettua con lo sclerometro.
Per risolvere il problema di alcune strutture soggette ad un momento flettente il calcestruzzo non era adatto. I materiali tradizionali come la pietra e il mattone non erano assolutamente idonei alla realizzazione di questo tipo strutturale, per la loro scarsissima resistenza a trazione. Meglio si prestava il legno, che però imponeva campate limitate, non garantiva omogeinità, era facilmente degradabile per l'azione del fuoco e degli agenti atmosferici. Ottimamente si prestava l'acciaio, col quale furono infatti realizzati i grandi ponti e i grandi edifici.
Esso viene inserito nei casseri e poi ricoperto di calcestruzzo; in commercio esistono barre d'acciaio liscie con diametro compreso fra i 5 e i 30 mm; oltre all'acciaio in barre tonde lisce vi sono gli acciai ad aderenza migliorata di due tipi: statunitenzi (Cap, Diamond-Mueser, Ramsome) ed europei (Isteg, Drillwulst, Torstahl, Roxor, Rumi). Le barre di acciaio ad aderenza migliorata si differenziano dalle barre lisce per la particolarità di forma atte ad aumentare l'aderenza al conglomerato cementizio e sono caratterizzati dal diametro maggiore con un peso uguale.
 
Questa relazione è stata inviata da Michele - GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE!