Il giardino ritrovato.

 

L'ingresso al giardino

Un angolo del giardino

Il fiore del cappero

 

A Saluzzo, nella città alta, proprio a ridosso delle antiche mura medioevali, esiste un giardino molto particolare.

Non è un luogo sfarzoso, come nelle più belle ville della zona, ma è piuttosto un luogo della memoria.

Da alcuni anni mi dedico al recupero della struttura originaria di questo luogo, i muri e le scale in pietra, i selciati fatti di ciottoli di fiume, le vasche in muratura per la coltivazione di piante fiori e ortaggi.

Ma la vera magia di questo giardino è il suo clima. Per la conformazione del terreno, e l'orientamento a Sud, si è creato un mini ambiente molto diverso rispetto ai giardini della zona. In inverno nonostante le temperature rigide e spesso le abbondanti nevicate, le piante più particolari riescono a sopravvivere tanto che da tempo immemorabile vivono abbarbicati sui muri ceppi di Capperi.

Si avete capito bene, Capperi! (quelli che trovate sulla pizza)

Il mio bisnonno già forniva di capperi le nobili famiglie della città, purtroppo non ho memoria più lontana per ricostruire la storia di queste piante e come siano arrivate a Saluzzo comunque prima o poi risolverò il mistero.

 

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