GINNASIO PIO

Pio IX con bolla "Senogalliae Urbis" del 1° settembre 1853 fondava il Ginnasio Pio con annesso un collegio di giovani affidato ai Gesuiti, ed assicurava una rendita annua di scudi 2.800. Dopo la cacciata dei Gesuiti in forza del decreto Valerio del 25/9/1880, il Ginnasio fu gestito dal Comune secondo le leggi dello Stato.

I1 1°/12/1862 con bolla "Maiori Senogalliensis" abrogata la bolla di fondazione, che invece riconferma con l'altra "Paterna sollicitudine" del 1873 come Patrimonio degli Studi della Città di Senigallia.

La storia del Ginnasio ha ottanta anni di vita, che possono osservarsi sotto due aspetti ben distinti:

A) SOTTO L'ASPETTO GIURIDICO- LEGALE.

Il Ginnasio Pio si regge sulla base di 7 documenti ufficiali:

1) La bolla Pontificia del 1° Settembre 1853

"SENOGALLIE URBIS"

2) Sei convenzioni con il Comune stipulate:

- 30 Sett. 1860;

- 23 Dic. 1884;

- 22 Sett. 1908;

- 3 Marzo 1939 per 29 anni;

- 30 Giugno 1967 per 15 anni;

- 30 luglio 1984 per 29 anni.

B) SOTTO L'ASPETTO CULTURALE - EDUCATIVO.

La Storia del Ginnasio Pio è ancora da scriversi.

La sua attività statutaria (formazione ed istruzione) copre gli anni 1853-1930 e ha subito cambiamenti radicali e gestioni diverse che possono distinguersi in cinque periodi:

1) 1853 - 1860–Direzione dei Gesuiti. Il Ginnasio Pio è soprattutto scuola qualificata ed apprezzata, gli alunni sono numerosi: quando viene Pio IX a Senigallia, visitò fra l'altro anche il collegio assistendo ad una accademia scientifico-letteraria offertagli dagli studenti: ne rimangano memoria nelle due epigrafi erette per quella circostanza:

all'atrio del Collegio

D. N. PIO. PONT. MAX.
QUI . ADVENTV - EXPECTATISSIMO
PATRIAM . EXHILARANS
LYCEVM . A. SE . CONDITVM . ET. NVNCVPATVM
PER . SVMMAM . BENIGNITATEM . INVISIT
DOCTORES . AVDITORES . QVE . VNIVERSI
LAETI . ADCLAMAMVS. ET . PLAVDIMVS
PRINCIPI . MVNIFICENTISSIMO
AVCTORI . ET. PRAESTITI . STVDIORVM . OPTIMORVM
all'ingresso della sala ov'era eretto il trono
TIBI
PIO. IX. P. M. CONDITOR. LARGISSIME
HANC . RELIGIONIS, ET . ARTIVM SEDE
OVAE . TOTA . EST . TVI . MVNERIS
ADOLESCENTES. CVLTIORIBVS. LITTERIS
TE . AVSPICE. INSTITVTI
EXORNAVIMVS
AGE. PATER . INGREDERE
NE. DESPICE . BENIGNVS
PVBIS . OBSEOVIVM . TVAE

2) 1860- 1883 - Partono i Gesuiti: il Ginnasio ha una vita precaria: Curia e Municipio attraverso la Commissione Amministratrice, tirano avanti la istituzione in attesa di una onorevole regolamentazione.

3) 23 dicembre 1884 - Si stipula la I convenzione con il Comune tra il Vescovo Bartoli e il Municipio.

Il Ginnasio offre l'insegnamento soltanto per le materie umanistiche, mentre le scienze religiose vengono trasferite in Seminario.

Parte dei locali vengono adibiti a scuole e parte a Convitto-collegio per interni, diretto da un sacerdote che provvede anche alla ufficiatura della Chiesa.

4) Il 22 Settembre 1908 – Il Ginnasio diventa governativo e fu trasferito, prima nel Palazzo dell'Ex-Dogana (oggi Scuola Media Fagnani) e poi negli attuali ambienti del Liceo-Ginnasio Perticari, sotto i Portici Ercolani.

I iocali del Ginnasio Pio sono riservatl al Collegio-Convitto interno che ha avuto diverse Direzioni Bartoli - Recchioni - I Fratelli di nostra Signora della Misericordia.

Nei locali infatti, già sede dei PP. Gesuiti, più tardi trovò posto un Collegio fondato da Mons. Ignazio Bartoli, Vescovo di Senigallia, Collegio fiorentis simo che in breve si onorò dei nomi più illustri dell'aristocrazia italiana: Torlonia, Ruspoli, Carpegna, De Cellere...

Al Collegio Recchioni (1906 - 1925) sostituitosl, dopo varie vicende, al Bartoli, è succeduto il COLLEGIO PIO IX affidato ai Fratelli di N.S.- della Misericordia, i quali dirigevano altri due Collegi Marchigiani: quello di Jesi e quello dl Fabriano.

A questo, sorto nel 1926, arrideva il più lieto avvenire, perché esso aveva richiamato l'attenzione di famiglie anche lontane, le quali si affrettano a mandarvi i loro figliuoli.

Scopo del nuovo istituto era quello d'impartire ai giovani una educazione schiettamente cristiana e civile, e di agevolar loro l'istruzione primaria e secon daria, per formarne uomini virtuosi ed onesti, decoro della Religione e della Patria.

Gli alunni frequentavano il Corso Elementare dalla 3^ alla 8^ classe: il R. Ginnasio-Liceo; la R. Scuola Complementare; il Corso Integrativo equivalent~ all'lstituto Tecnico Inferiore.

L'insegnamento interno dei Religiosi coadiuvava ed integrava quello delle Scuole.

Il Collegio era stato approvato dal Proweditore agli Studi di Ancona, ed era aperto per tutto il corso dell'anno scolastico; durante la stagione estiva ospitava per il perlodo del bagni, ragazzi provenienti da famiglie e da altri Istitutl.

Venne poi la rovinosa mattina del 30 ottobre 1930: il Terremoto! ed anche per il Collegio Pio IX fu una giornata «nigro signanda lapillo».

Molti degil anziani ricordano ancora il Direttore del Collegio Pio IX Fratel Ciro De Angelis, dei Fratelli della Misericordia.

- Fondatore della Congregazione del Fratelli dl Nostra Signora della Misericordia è stato Mons. Vittore G. Batt. Scheppers, nato a Malines (Belgio), il25 aprile 1802, morto il 7 marzo 1877.

Scopo principale della Congregazione era quello di attendere alla formazione cristiana della gioventù più bisognosa, non escluso quello di soccorrere i pri. gionieri e curare gli infermi, per accogliere con ciò nell'Istituto quasi il fiore delle opere di misericordia. Il Decreto di approvazione pontificia, diceva:

«Il Nostro Santo Padre Pio IX, in una udienza accordata il 20 novembre 1857 al sottoscritto segretario della S. Congregazione dei Vescovi e Regolari, considerato l'intento lodevole dell'Istituto dei Fratelli di N. S. della Misericordia, come anche l'approvazione di S. E. il Card. Arcivescovo di Malines e i frutti copiosi che produce, ha approvato e confermato quale Congregazione religiosa il detto Istituto dei Fratelli di N.S. della Misericordia sotto il patrocinio di S. Vincenzo de' Paoli».

La novella Congregazione stese in breve ovunque i suoi rami, specialmente a Roma, ove, sotto gli auspici di Pio IX, sorsero all'ombra benefica di questa pianta, parecchie case, tra le quali emergeva quella di Piazza Pia, divenuta ora il centro della vita religiosa dei Fratelli in Italia. E Senigallia, la patria di Pio IX ha salutato allora con gioia l'arrivo dei Figli di Mons Scheppers, i quali dietro la guida sapiente del Direttore Fratello Ciro De Angelis, concorrevano a far rifiorire in questa Città un Istituto che preparasse figli fedeli alla Chiesa, e onesti cittadinil alla Patria. Hoc erat in votis!

IL GINNASIO PIO DAL 1930 AL 1986

Il Ginnasio Pio è stato adibito dopo i restauri eseguiti in conseguenza del terremoto (si ricordi che l'ultimo piano del Collegio fu interamente demolito)

a diversi usi:

–durante la guerra (1940- 1945), ad Ospedale;

–dopo la guerra a Scuole elementari, Medie e Magistrali nonché

–ad Uffici del Comune;

–a Ritrovo Circolo Studenti;

–a Casa del Rettore della Chiesa dell'Assunta ed

–oggi con l'ultima convenzione del 1984 metà dei locali sono in uso per pubblica utilità al Comune e metà a disposizione della Curia.



Mencucci A., "Pio IX e Senigallia", Editrice Fortuna Fano, 1993, pp. 27-28