ALLARME PER LA CASA CON ST6265
di Giuseppe Mian

Preleva il file.zip (36Kb) con Software.ASM + Schema.DXF
(progetto free per qualunque utilizzo NO PROFIT)


Il file ALLARME.ASM è, al suo interno, ben documentato con esaurienti spiegazioni.

L'autore mi scrive:

"..Il SW e lo schema che ti ho inviato nascono ovviamente per gioco, in effetti questo circuito a casa mia si affianca a quello d'allarme vero e proprio.

La mia casa è disposta su più piani, e quando sono in casa ho la brutta abitudine di lasciare tutto aperto, causa questa di alcune visite indiscrete ... fra cui le suocere; e come probabilmente sai queste ultime non hanno mai 'buone intenzioni'; pertanto avevo bisogno di un campanello che mi avvisasse tutti i cambiamenti di stato dei sensori. Questo circuito ha il compito di segnalare con opportuni BIP magari codificati, l'apertura o la chiusura di sensori (nel mio caso reed e volumetrici).

Altra condizione per poterlo utilizzare è quella di avere strutturato la rete di fili che collega la centrale ai sensori a stella, ma questa situazione potrebbe essere ovviata utilizzando opportune reti resistive e misurandone la tensione risultante, (devo aver letto qualche cosa in rete).

Poi mi chiedevi il perché dell'ultima parte del programma nella quale avevo cominciato col definire tutte le uscite della porta PA come convertitori analogico digitali, il perché è presto detto: l'uso del Cip select ci permette di utilizzare 4 buffer tristate per avere in ingresso 32 sensori ON/OFF (ma potrebbero arrivare fino a 16X8 sensori) e un quinto da utilizzare come "comandi", tutti questi sono ingressi pensavo però di integrare le potenzialità del circuito con 8 (o multipli) ingressi analogici collegati alla porta PA con opportuno buffer selezionabile con un nuovo Cip Select. A queste porte andavano collegati sensori come fototransistor per rilevare lo stato giorno/notte ma anche sensori di umidità per comandare l'irrigazione o quant'altro qui mi sono fermato, non so ancora che buffer utilizzare! La modularità del sw dovrebbe permettere a chiunque di adattare il circuito alle proprie esigenze.

Per quanto riguarda le uscite, con una piloto una piccola sirena che all'interno della casa mi avvisa con dei bip in numero e lunghezza diversa a seconda di che sensore cambia di stato; mentre con le uscite della porta PC e un cip select comunico in seriale con un M5451 il quale mi accende i led dei quadri sinottici ma è in grado di pilotare anche piccoli relè ho utilizzato questo vecchio cip perché lo avevo in casa forse oggi ce ne sono di più moderni e con altre potenzialità).

Gli sviluppi futuri potrebbero essere il completamento dell'interfaccia sonora con un ISD33000 in grado di riprodurre messaggi vocali preregistrati, questo cip viene comandato in seriale ed è in grado di gestire la messaggistica da solo cioè non è necessario inviare complicati comandi di riproduzione con indirizzi di inizio e fine ma è sufficiente l'ordine di riprodurre il messaggio numero x .... ha il problema che costa parecchio e sinceramente non so se ne vale la pena.....

Concludendo prendi il tutto come un divertente esercizio... Nel SW salverei le routine di confronto tra la variabile in memoria (ex primiotto) e lo stato attuale della porta che permette di lanciare due diverse sub a seconda di come è cambiato il sensore. Altra cosa che salverei è la routine "flash" che mi ha permesso di risparmiare molti preziosi bytes."

Per informazioni rivolgersi all'autore: [ Giuseppe Mian ]

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