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EFFETTO UNIGIUNZIONE CON DUE TRANSISTORI
© by Vittorio Crapella - i2viu

La connessione di due transistori come nello schema permettono di ottenere lo stesso effetto di un unigiunzione. Alimentando il circuito si ha C1 scarico e la base di Q1 a circa il 70% di Vcc (con R1=2k2 si ha circa il 60%) pertanto Q1 sarà interdetto come pure Q2 e la Vout = 0V. Quando C1 porta l'emettitore di Q1 ad una tensione superiore a VB2, Q1 inizierà a condurre. Si instaura una reazione positiva infatti se Q2 conduce di più abbassa la VB2 (tensione di base di Q1) e fa aumentare la conduzione di Q1 e di nuovo di più quella di Q2, il tutto in pochi micro secondi. Si ottiene pertanto quanto rappresentato nel grafico qui sotto:

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Come si può osservare il condensatore C1 si scarica molto velocemente sulla 100 Ohm come se l'emettitore di Q1 si fosse unito al collettore di Q2. Quando la tensione su C1 diventa insufficiente per mantenere la conduzione dei due transistori questi si interdicono di colpo e C1 ricomincia una nuova carica. Il tempo t é legato al valore della capacità C1 e dalla resistenza da 100 Ohm mentre T dipende da C1 e dal trimmer da 150K + 12K. La 12K é un valore minimo al di sotto del quale, con il trimmer al minimo, il funzionamento viene meno perché la corrente di Q1 che va in base a Q2 diventerebbe sufficientemente alta da tenere i due transistori sempre innescati (in conduzione) proprio come avviene per l'unigiunzione.
Q2 ha l'emettitore più positivo del collettore e la cosa é voluta, non é un errore. In queste condizioni Q2 funziona come se fosse polarizzato correttamente ma il suo guadagno diventa molto basso e avvalora a maggior ragione quanto affermato sopra, cioè non basterà la corrente proveniente dalle resistenze messe tra l'emettitore e il positivo, a tenere in conduzione Q2 e neppure Q1. A fine scarica della capacità pertanto i due transistori si interdiranno e C1 potrà ricominciare una nuova carica.

 

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APPLICAZIONI CON UNIGIUNZIONE

Controllo di temperatura mediante TRIAC ad innesco controllato

Con l'utilizzo del trasformatore d'impulsi T1 si ottiene, oltre che un corretto innesco del TRIAC, anche un isolamento galvanico tra il circuito di comando alimentato a bassa tensione e il circuito di potenza alimentato a 220V di rete.
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