SNILPI SARDEGNA
SINDACATO INTERPROVINCIALE INGEGNERI         LIBERI PROFESSIONISTI SARDI
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Cagliari, 22 gennaio 2000

Oggetto: stipendi d’oro e parcelle di diamante non solo per l’emergenza idrica

 

Grazie all’Unione Sarda ed al segretario della UIL Regionali anche noi del Sindacato Ingegneri Liberi Professionisti Sardi siamo riusciti ad apprendere qualche notizia riguardante gli incarichi retribuiti ai dipendenti EAF ed ESAF; notizie che non eravamo riusciti ad avere appellandoci alla legge sulla trasparenza (legge 241 del 1990). Anche il decreto legislativo n° 80 del 1998, che impone ad ogni pubblica amministrazione di predisporre ogni anno l’elenco degli incarichi conferiti ai propri dipendenti (da essa stessa o da altri soggetti, anche privati), con indicazione degli importi, motivazioni, criteri di scelta etc., viene considerato una petulante curiosità dalla maggior parte di amministrazioni. Tante amministrazioni, Regione in testa, semplicemente se ne dimenticano (tanto non è prevista nessuna sanzione per chi non adempie!!).

Da quelle poche amministrazioni che hanno un ufficio personale rispettoso della legge ed un ufficio pubbliche relazioni efficiente, come il Comune di Cagliari, si apprendono cose semplicemente scandalose. Ingegneri (e geometri) che ricevono dalla loro stessa amministrazione incarichi per svariate decine di milioni, in un paio di casi addirittura superiori ai 100 milioni soltanto nel 1998!!! Incarichi di direzione dei lavori comunali che i dipendenti comunali devono svolgere "al di fuori dell’orario di lavoro" (sic!!!) e quindi venire pagati in base al tariffario professionale (con sconto, per fortuna!). Delibere di giunta che affidano tali disinvolti incarichi nonostante il dirigente della ragioneria faccia verbalizzare l’irregolarità contabile dell’incarico.!!!

Di quanto sopra affermato abbiamo documentazione scritta fornitaci dagli uffici dello stesso Comune di Cagliari. Il guaio è che abbiamo fondato motivo di credere che tali comportamenti non siano isolati né eccezionali, ma semplicemente nascosti ed il nostro piccolo sindacato non riesce a scoprirne e a denunciarne (spesso inutilmente) che una piccola parte. Dalla Regione Sardegna non riusciamo ad ottenere una documentazione completa (quella prescritta dalla legge, per intenderci), ma soltanto spiragli, dai quali apprendiamo, ad esempio, che i funzionari deputati ad affidare incarichi di collaudo sono essi stessi destinatari di incarichi di collaudo (ovviamente per lavori mai al disotto dei dieci miliardi e talvolta al disopra dei cento miliardi).

Confidiamo che l’Assessore alla programmazione Pittalis tenga fede alla sua promessa di pubblicare un libro bianco sulle consulenze delle giunte Palomba. E ci auguriamo che il suo collega di giunta, on.le Masala assessore al personale, tenga fede all’impegno che gli affida la legge di pubblicare annualmente il suddetto elenco degli incarichi conferiti ai dipendenti della Regione stessa.