Scheda tecnico-artistica

Lo spettacolo, presentato nel 1998 a Vetralla (VT) in occasione del centenario della presenza in questa città dell'Ordine di Sant'Anna, fondato dai Marchesi di Barolo per soccorrere alle esigenze dell'infanzia proletaria e operaia della Torino protoindustriale ottocentesca. In un susseguirsi di avvenimenti che va dal 1789 al 1864 seguiamo la vita di Giulia Colbert e suo marito Carlo Tancredi di Barolo, figure gigantesche che vale la pena di conoscere a fondo seguendo lo spettacolo di Stefano Piacenti (testo e regia) il quale ha avuto l'intuizione di dare forma teatrale alle loro memorie, insieme a quella della Beata Enrichetta Dominici, altra figura straordinaria di donna, prima santa dell'Ordine. I personaggi come loro sono precisamente quelle tessere che sono state sottratte al nostro puzzle storico del Risorgimento perché avessimo una visione distorta della storia, perché venissero in qualche modo giustificate le violenze, le ingiustizie, le discriminazioni operate dallo Stato Risorgimentale nei confronti della Chiesa Cattolica. I loro nomi non adornano le piazze, le loro storie non vengono lette nelle scuole. Ma essi hanno fatto la storia, hanno cambiato il volto alla società, sono stati presi d'esempio da coloro stessi che li combattevano, la loro opera, dunque non è andata perduta. Il testo è stato pubblicato dalla "Tommaso Becket Editrice" di Viterbo ed è stato presentato nel corso del Meeting di Rimini nell'edizione 2000, nell'ambito delle iniziative sul Risorgimento di Identità Europea.

Le esigenze tecniche dello spettacolo sono minime, non comportando nessun impianto scenico. La presenza di filmati obbliga all'uso di uno schermo di proiezione che può essere fornito dall'Ente ospitante, ma che è comunque in dotazione della Compagnia. Materiale di proiezione possono essere materia di accordo tra l'Organizzatore e la Compagnia.
Lo spettacolo può essere realizzato con un piccolo impianto di luci, al quale necessita una potenza di 15 kw. Nel Caso che l'Organizzatore intenda far svolgere la rappresentazione in un salone sprovvisto di tale potenza, si può ipotizzare una luce fissa purché regolabile, messa a disposizione dell'Organizzatore stesso.

Il costo dello spettacolo per una rappresentazione è il seguente:

Importante! Se l'ospitalità è a totale carico dell'Organizzatore, i costi relativi vanno decurtati dal compenso dovuto alla Compagnia. La voce "ospitalità" va comunque omessa nel caso che il luogo di rappresentazione si trovi ad una distanza inferiore ai 100 km dalla sede fiscale della Compagnia (Viterbo).

L'imposta S.I.A.E., (e la richiesta di permesso) quando dovuta, è a carico dell'Organizzatore in ogni caso. Al costo va aggiunto il 10% di imposta IVA per vendita spettacoli.

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COOPERATIVA "TOMMASO BECKET",
Via Bainsizza 34, 01100 Viterbo.
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