Amo il Giglio perché mi ha visto nascere ed insegnato a crescere.
Ho passato gli anni più belli della mia vita in un ambiente entusiasmante; circondato dalla natura ho imparato ad amarla e rispettarla.
Mi sono reso conto di quanto sia bello il mare e di quanto saggia sia la gente che il mare lo ha nelle vene.
Sono cresciuto quindi con principi e valori di genuinità e spontaneità che mancano nei miei coetanei cittadini.
Il Giglio mi ha regalato anche un pizzico di superbia che mi permette di guardare dallalto e deridere coloro che dicono dessere "amici" di questisola e destate sputano veleno sui gigliesi che si guadagnano la stagione, mentre dinverno se ne stanno confinati nelle loro squallide città.
Chi ama il Giglio, lo ama anche dinverno, con i suoi problemi, i suoi disagi e soprattutto con la consapevolezza di vivere isolati dal mondo per la maggior parte del tempo.
Amo il Giglio infine perché è grande la sensazione di vuoto che si crea dentro di me nel momento della partenza per periodi di lavoro relativamente lunghi; ma più grande è lemozione nel momento del ritorno: quando la nave entra nellincantevole porticciolo ed il piede torna a calcare il più bello dei graniti, in quel momento ricomincia la magia che come tutte le magie sarebbe impossibile spiegare!
Giglio
Isola del Giglio, 6 ottobre 2000