"Sono Gigliese e canto", di Cecchino. Voler vivere (e non potere), dall'alba al tramonto, ogni giorno dell'anno, in mezzo al mar.... per me è solo un desiderio irrealizzabile. Tuttavia, dovunque io mi trovi, dopo che l' ultimo raggio di un sole smorto si è spento dietro una montagna o una pianura qualsiasi... lo sguardo dell'anima vola a quella scheggia di granito conficcata nel più azzurro dei mari. Ed il miracolo si replica ogni notte, perché laggiù, l'ultimo raggio del sole ha dato a quella terra adorata il colore più bello che c'è: il colore di uno struggente ricordo di libertà ed autenticità...

"All'Isola del Giglio", di Beppino di Culisse. All'Isola, chi ci va anche una sola volta... è destinato a ritornarci! Anche solo per poche ore, anche solo col pensiero... Perché al Giglio non ci si va, è Lui che ti entra nel cuore. Come una spina di rovo, come una malattia... una malattia d'Amore. All'Isola del Giglio, chi parte ci ritorna.... davvero!

"Vola gabbiano", di Aldo e Remo. Loro l'hanno scritta per una donna, ma a me piace interpretarla diversamente. O gabbiano vola lontano, valla a trovare... la mia Isoletta! Il gabbiano è il mio pensiero, la mia poca arte. Portale qualcosa di me, fosse anche soltanto il mio ennesimo grido di nostalgia! Vai da lei, da lei che mi aspetta, da lei che mi ama, che per sempre resterà.. l'Isola mia!

Larus, 20 novembre 2000

Testi e brani musicali

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