Dr. Mario Trombetta – Segretario Comune Zafferana Etnea (CT)

L.R. 26.11.2000, n. 24- art. 5 - Programma di fuoriuscita dal bacino dei L.S.U.

1.PREMESSA:

Nella G.U.R.S. n. 54 del 28.11.2000 e' stata pubblicata la L.R. in oggetto segnata, il comma 4°, dell'art. 5, della citata legge, prevede che gli enti utilizzatori valutano le attitudini e le segnalazioni dei lavoratori interessati alla misure e acquisiscono la notifica dell'opzione entro trenta giorni dall'entrata in vigore della presente legge. In considerazione del fatto che la Legge Regionale in discorso è entrata in vigore il 29 Novembre 2000, il termine di cui alla richiamata norma, andrà a scadere il 28 Dicembre 2000.

Con propria circolare, in corso di pubblicazione, l'Assessorato al Lavoro, della Previdenza Sociale, della Formazione Professionale e dell'Immigrazione (n. 4 del 7.12.2000), ha impartito istruzioni per l'applicazione della suddetta legge regionale ed in tale contesto, l'Assessorato prevede che "gli enti utilizzatori, onerati della presentazione del programma di fuoriuscita, dovranno valutare le attitudini e le segnalazioni dei lavoratori interessati alle misure e acquisiranno la notifica dell'opzione entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge in parola ':

Pertanto, entro il termine di cui sopra, l'Ente è chiamato ad avviare una fase di consultazione di tutti i lavoratori interessati al programma, acquisendo preliminarmente (entro il 28.12.2000) le opzioni tra le varie misure di fuoriuscita previste dalla disposizione sopra citata.

A tal punto si rende indispensabile predisporre la procedura preliminare alla redazione del piano di fuoriuscita del bacino dei L.S.U., invitando l'Ufficio Personale a portare a conoscenza tutti i lavoratori socialmente utili del contenuto della citata circolare e recapitare un apposito schema utile per la redazione dell'opzione.

Esaurita l'acquisizione delle opzioni, occorrerà indire entro la prima decade di gennaio 2001 una apposita riunione alla quale dovranno essere invitati a partecipare i L.S.U. allo scopo di fornire ogni utile indicazione in ordine al programma di fuoriuscita.

Esaurita la fase preliminare di consultazione, previa indizione anche di tavoli di concertazione che l'amministrazione vorrà effettuare per promuovere eventuali azioni collocazione lavorativa nel quadro delle iniziative che possono essere finanziate con le risorse provenienti dai fondi strutturali europei, si dovrà procedere alla definitiva redazione del prograrnma che dovrà essere approvato dalla Giunta Comunale e fatto pervenire all'Assessorato Regionale al Lavoro, entro e non oltre il 31 Gennaio 2001 in cinque copie unitamente ad una copia dell'atto deliberativo esecutivo ai sensi di legge.

Si evidenzia pertanto la necessità che l'ufficio personale, adotti ogni misura ritenuta opportuna al fine di facilitare e sollecitare la notifica delle opzioni da parte dei L.S.U. interessati inderogabilmente entro il termine del 28.11.2000.

Si ritiene, infine, opportuno segnalare che le volontà espresse in seno alle opzioni non possono, in alcun modo, ritenersi vincolanti per l'ente utilizzatore nella predisposizione del programma di fuoriuscita dal bacino dei lavori socialmente utili, bensì costituiscono, esclusivamente, un supporto propedeutico all'elaborazione dello stesso.

 

2. BREVI ANNOTAZIONI SULLE MISURE DI SCELTA:

  1. Contratti di diritto privato:

Natura: (solo per qualifiche e mansioni che caratterizzano un rapporto di lavoro subordinato). Ossia con vincolo di subordinazione gerarchica, funzioni che prevedano l’incardinamento nell’organigramma funzionale dell’ente, rispetto di orari prestabiliti, prestazione connaturata da un’obbligazione di mezzi e non di risultato. Adatto a qualifiche e mansioni delle basse categorie professionali (operative-esecutive e d’ordine).

Durata: 3 anni

Oneri:prevedere se contratti part-time (18 ore settimanali) il 10% della retribuzione lorda (trattamento economico complessivo oltre benefici di legge) più oneri riflessi a carico del Comune, mentre il 90% a carico Regione. Se contratti full-time, prevedere il 60% a carico del Comune ed il 40% a carico della Regione.

2) Contratti di collaborazione coordinata e continuativa:

Natura: (solo per qualifiche e mansioni caratterizzate da prestazioni (ex art. 409, n. 3 cod.proc.civ.)non occasionali, che presuppongono una connessione funzionale e non gerarchica con il committente e caratterizzate da prestazioni prevalentemente personali del prestatore che può utilizzare anche proprie strutture. La Cass.Civ.- Sez. Lavoro – sentenza 7785/1997 individua tre requisiti: a) continuità; b) coordinazione c) personalità.

La legge 21 novembre 2000, n. 342 (collegato fiscale alla finanziaria),descrive quei redditi percepiti in base a rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, precedentemente disciplinati dall’art. 49 del T.U.I.R.

Questi rapporti di collaborazione sono caratterizzati da elementi quali la continuità nel tempo, ovvero la permanenza del vincolo che lega il collaboratore al suo committente, il coordinamento, ovvero l’attenersi alle direttive programmatiche formulate dagli organi dell’Ente e la preminenza della prestazione personale del soggetto. La suddetta legge, infatti, parla di rapporto unitario e continuativo, facendo esplicito riferimento alle caratteristiche organizzative e temporali del rapporto di lavoro, in più evidenziando l’assenza del vincolo di subordinazione, requisito esclusivo del rapporto di lavoro dipendente, nonché l’esistenza di una retribuzione periodica prestabilita.

Gli obblighi contributivi sono previsti nella misura del 10% o del 13%, a seconda della situazione soggettiva del collaboratore, ovvero se sia già coperto da contribuzione previdenziale obbligatoria o meno, ripartiti per due terzi a carico del committente e per un terzo a carico del collaboratore stesso.

Durata: anni 5

Oneri: Compenso minimo mensile lire 1.300.000 – Regione contribuisce con 60 milioni per 5 annualità (corrisponndenti a lire 1.000.000 mensili. Pertanto minimo lire 300.000 mensili oltre gli oneri di legge (vedi contribuzione INPS, INAIL) sono a carico dell’Ente.

  1. Borsa formativa autoimpiego: (nessun onere per l’ente e lire 80 ml per la regione per ciascun l.s.u)
  2. Società mista (pubblico e privato): è possibile prevedere la fuoriuscita mediante costituzione di una società mista (anche s.r.l.) cui affidare in deroga ai sistemi di evidenza pubblica (gare) gli appalti di servizi già esternalizzati o esternalizzabili da parte del Comune. Se la società prevede l’assunzione dei LL.SS.UU., l’Ente potrà beneficiare:

3. SCHEMI PROPOSTI:

    1. Schema delibera per la Giunta Comunale (trattandosi di mera programmazione, condizionata alla approvazione della Commissione Regionale per l’Impiego, non necessita di copertura finanziaria. Tale copertura dovrà essere assicurata sui provvedimenti di attuazione delle misure.
    2. Schema programma.

 

Dr. Mario Trombetta

 

 

SCHEMA DELIBERA

OGGETTO: L.r 26 novembre 2000, n. 24 – art. 5: Adozione del Piano di fuoriuscita dal bacino dei LL.SS.UU.

LA GIUNTA COMUNALE

PREMESSO che:

VISTA la circolare dell’Assessorato regionale del lavoro n. 04/AG – 2000 del 7/12/2000, con la quale vengono impartite istruzioni operative per la redazione di detto programma, che dovrà pervenire all’assessorato regionale del lavoro entro il 31 gennaio 2001.

CONSIDERATO che l’ente, alla data del 1/10/2000, utilizza le seguenti categorie di lavoratori socialmente utili:

L.S.U. Prioritari (ex L.r. n. 85/1995)

L.S.U. del regime transitorio (ex Circolare Ass. n. 331/99) su lavori s.u. finanziati con risorse del Bilancio regionale

L.S.U. del regime transitorio impegnati su lavori s.u. finanziati dal Fondo nazionale per l’occupazione (L.P.U. ex D.lgs. n. 280/97)

L.S.U. del regime transitorio impegnati in

Lavori s.u. finanziati con risorse di bilancio dell’ente.

n. …

n. …

n. …

n….

Per un totale di n. ……..unità.

DATO ATTO che con nota del …………, protocollo n. ………………, il Segretario/Direttore Generale ha disposto direttive operative ai singoli Dirigenti d’are e all’ufficio personale al fine di coordinare l’avvio del procedimento di redazione del detto programma, acquisendo, in ottemperanza a quanto disposto con la precitata circolare assessoriale, le opzioni espresse dai singoli lavoratori socialmente utili tra le varie misure di fuoriuscita.

ESEGUITE le analisi e valutazioni delle misure di fuoriuscita previste dalla normativa in vigore, armonizzando le effettive esigenze di servizio dell’ente e con le attitudini e le segnalazioni dei lavoratori interessati, (N. ….. opzioni su ……….. Lavoratori) espresse nelle opzioni notificate all’ente entro il termine del 28/12/2000.

 

PRESO ATTO delle opzioni espresse che vengono sinteticamente così elencate:

Opzione espressa

L.S.U. Prioritari (ex L.r. n. 85/1995)

L.S.U. del regime transitorio (ex Circolare Ass. n. 331/99) su lavori s.u. finanziati con risorse del Bilancio regionale

L.S.U. del regime transitorio impegnati su lavori s.u. finanziati dal Fondo nazionale per l’occupazione

L.S.U. del regime transitorio impegnati in Lavori s.u. finanziati con risorse di bilancio dell’ente.

A) Dichiarazione di opzione per un progetto di utilità collettiva mediante stipula di contratto di diritto privato con una P.A. (artt. 11 e 12 L.r. n. 85/95)

       

B) Dichiarazione di aver reso la propria opzione per un progetto di utilità collettiva mediante stipula di contratto di diritto privato con altro Ente diverso (artt. 11 e 12 L.r. n. 85/95)

       

C) Dichiarazione di opzione per un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con P.A. (art. 6, comma 2, D.Lgs.n. 81/2000 3 art. 2 L.r. n. 24/2000)

       

D) Dichiarazione di opzione per una borsa formativa per l’autoimpiego (art. 2 L.r. n. 3/98 e art. 9 L.r. 24/2000)

       

E) Dichiarazione di opzione per la costituzione di una società mista con una P.A. (art. 6, comma 2, D.Lgs.n. 81/2000 3 art. 2 L.r. n. 24/2000)

       

F) Dichiarazione di opzione per un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con un datore di lavoro pubblico o privato

       

TOTALI

       

 

DATO ATTO che la presente proposta di programma è stata illustrata e discussa in apposito incontro con tutti i lavoratori socialmente utili interessati al programma di fuoriuscita.

TENUTO CONTO del contesto economico territoriale, delle opportunità derivanti da finanziamenti con fondi strutturali e da programmazione negoziata, nonché di tutti i servizi esternalizzabili.

TENUTO CONTO, altresì, delle esigenze di fabbisogno di personale in dotazione organica rideterminata con deliberazione della Giunta Comunale n. ….. del ………………, esecutiva ai sensi di legge.

VALUTATE le complessive disponibilità di bilancio, in atto molto ridotte per effetto delle progressive riduzioni dei trasferimenti erariali e regionali e tenuto conto che l’ente ha nella propria dotazione organica n. ….. dipendenti di ruolo.

RITENUTO, alla luce delle valutazioni ed analisi sopra descritte, di poter predisporre un programma di fuoriuscita dei L.S.U. destinatari degli effetti della L.r. n. 24/2000, orientato nella maggiorparte sull’adozione di misure di fuoriuscita che prevedono esternalizzazione della gestione di alcuni servizi pubblici attraverso l’affidamento diretto ad apposita Società Mista (pubblico e privato) da costituire tra il Comune di ……………….. e parte dei lavoratori socialmente utili destinatari del presente programma, ricorrendo, molto limitatamente, alla costituzione di rapporti di lavoro di collaborazione coordinata e continuativa.

PRESO ATTO, in ultima considerazione, che dalla segnalazioni effettuate dai soggetti interessati, emerge ancora una spiccatissima tendenza verso l’aspirazione al contratto di pubblico impiego, in assoluta controtendenza con gli orientamenti generali degli enti locali verso la razionalizzazione dei costi dei servizi pubblici attraverso una loro quanto più esternalizzazione.

DATO ATTO, tuttavia, che motivi prettamente di ordine economico e finanziario non consentono di attivare forme di fuoriuscita mediante rapporti di lavoro subordinato sia di diritto privato che di diritto pubblico.

DATO ATTO, ancora, che la previsione nel presente programma della costituzione di una società mista dovrà, comunque, essere sottoposta ad attente analisi e valutazioni sulla concreta fattibilità economica, verificando anche la sostenibilità imprenditoriale dell’iniziativa alla luce delle effettive possibilità di mercato, della garanzia si sostenimento dei costi, soprattutto del personale, e dei possibili ricavi derivanti dall’attività, ipotizzando anche fasi graduali di ingresso dei L.S.U nella stessa società, man mano che si possa accertarne la sostenibilità economica del relativo trattamento economico.

VISTA la Legge n. 468/1997.

VISTO il D.Lgs. n. 280/1997.

VISTO il D.Lgs. n. 81/2000.

VISTO il Decreto Legge n. 346/2000

VISTA la L.r n. 85/1995 e succ.ve modifiche.

VISTA la L.r n. 3/1998.

VISTA la L.r. n. 4/1999.

VISTA la L.r. n. 18/1999.

VISTA la L.r. n. 24/2000.

VISTA la Circolare Assessorato al Lavoro n. 331/99.

VISTA la Circolare Assessorato al Lavoro n. 357/99.

VISTA la Circolare Assessorato al Lavoro n. 12/2000.

VISTA la Circolare Assessorato al Lavoro n. 25/2000.

VISTA la Circolare Assessorato al Lavoro n. 27/2000.

VISTA la Circolare Assessorato al Lavoro n. 4 AG -/2000.

VISTO l’O.R.E.L.

DELIBERA

  1. DI APPROVARE, per le superiori motivazioni che qui si danno per ripetute e confermate, il PROGRAMMA DI FUORIUSCITA DAL BACINO DEI L.S.U., ai sensi dell’art. 5 della L.r. n. 24/2000, dei lavoratori in atto utilizzati in attività socialmente utili presso il Comune di ……………………………., che viene allegato alla presente deliberazione sotto la lettera "A", per costituirne parte integrante e sostanziale.
  2. DI DARE ATTO che la spesa complessiva prevista dall’attuazione del presente programma a carico dell’ente ammonta, in via presuntiva, a complessive £. ………………………, di cui:

  1. DI DISPORRE al Servizio Finanziario dell’Ente, dopo la definitiva approvazione del presente programma da parte della Commissione Regionale per l’Impiego, l’inserimento dei relativi stanziamenti di spesa nel predisponendo Bilancio di Previsione dell’anno 2001 e Bilancio Pluriennale 2001/2003, ovvero, qualora nelle more dell’approvazione il Bilancio di Previsione fosse stato già adottato e approvato, a richiedere al Consiglio Comunale, se del caso, le necessarie variazioni di Bilancio.
  2. DI DARE ATTO che, l’attuazione del presente piano avverrà subordinatamente alla emissione dei decreti Assessoriali di Finanziamento che autorizzeranno le specifiche misure ivi previste ai sensi del comma 3°, art. 5 della L.r. 24/2000 e l’avvio delle specifiche misure occupazionali previste avverrà con le seguenti modalità:
    1. Per i contratti di diritto privato e di collaborazione coordinata e continuativa, con apposita determinazione dirigenziale (Responsabile Area I°- Ufficio personale) che assumerà i relativi impegni di spesa previa copertura finanziaria da imputare negli stanziamenti all’uopo predisposti ai sensi di quanto disposto al superiore punto 3);
    2. Per la costituzione della Società mista, previa attenta valutazione sulla fattibilità economico e finanziaria dell’iniziativa imprenditoriale e sottoponendo la proposta al del Consiglio Comunale che adotterà apposito atto costitutivo e statuto, previa concertazione tra il Comune e i Soci L.S.U. di appositi patti parasociali.

     

     

  3. DI DARE ATTO, infine, che:
    1. l’attivazione di contratti di diritto privato e di collaborazione coordinata e continuativa, previsti nel presente piano, costituisce attuazione parziale del piano delle assunzioni per i relativi anni di durata e, pertanto, i correlativi posti previsti in dotazione organica la cui copertura è stata programmata in sede di Piano adottato con deliberazione G.C, n. ……../………. per i servizi cui sono destinate le attività dei posti da coprire, deve intendersi sospesa per tutta la durata dei contratti stipulati;
    2. la previsione della misura di fuoriuscita della costituzione di una società mista multiservizi, costititusce mero atto di indirizzo, in quanto necessariamente condizionata sia al finanziamento regionale che alla positiva valutazione economico-finanziaria dell’iniziativa sotto il profili prettamente imprenditoriale, riservandosi pertanto, quest’amministrazione ogni definitiva determinazione in merito con successivi provvedimenti.

  4. DI DISPORRE, infine, a cura dell’Ufficio Personale, la trasmissione di N. 5 copie della presente deliberazione in uno con il programma approvato, all’Assessorato Regionale al Lavoro – Agenzia regionale per l’impiego e la formazione professionale – Coordinamento regionale delle misure di politica attiva del lavoro – via Imperatore Federico n.c. 52, Palermo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SCHEMA PROGRAMMA

ALLEGATO "A" ALLA DELIBERAZIONE G.C. N….. DEL ……………

 

 

COMUNE DI …………………….

Provincia di Catania

DIREZIONE GENERALE

AREA I° - SERVIZIO PERSONALE

 

 

 

PROGRAMMA DI FUORIUSCITA DAL BACINO DEI LAVORI SOCIALMENTE UTILI

(EX ART. 5 DELLA L.R. N. 24/2000)

 

 

 

 

 

 

Dr. Mario Trombetta

 

 

ENTE

COMUNE DI …………………….. – Provincia di Catania

VIA ………………….. N. …… C.A.P. ……. .... CITTA’ ………………….(.CT..)

RESPONSABILE DA CONTATTARE: ……………………. (Ufficio Personale). TEL. ……………. FAX ……

 

 

 

 

 

SOGGETTI

DESTINATARI

DEL

PROGRAMMA

 

()

 

a)

 

i lavoratori prioritari di cui alla legge 21 dicembre 1995, n. 85, e successive modifiche ed integrazioni;

 

 

 

n°…………

()

b)

i lavoratori destinatari del regime transitorio, così come definito dall’art.4 della legge in parola, impegnati in lavori

socialmente utili finanziati con risorse del bilancio regionale (ex circolare assessoriale n. 331/99);

 

 

n°…………

 

c)

i lavoratori destinatari del regime transitorio, così come definito dall’art. 4 della legge regionale n. 24/2000, impegnati

in lavori socialmente utili finanziati con risorse del fondo nazionale per l’occupazione, che, per effetto dell’art. 6,

comma 2, della stessa legge, vanno posti a carico del bilancio regionale;

 

 

 

 

n°…………

 

d)

i lavoratori destinatari del regime transitorio, così come definito dall’art. 4 della legge regionale n. 24/2000, impegnati

in lavori socialmente utili finanziati con risorse del bilancio degli enti promotori e/o attuatori.

 

 

 

n°…………

TOTALE LAVORATORI IN LSU FINANZIATI CON RISORSE DEL BILANCIO REGIONALE (a + b + c)

n°………

 

n°…………

TOTALE LAVORATORI IN LSU FINANZIATI CON RISORSE DEI BILANCI DEGLI ENTI PROMOTORI ( d )

n°…………

    1. – CONTESTO ECONOMICO TERRITORIALE
    2. ESEMPIO:

      Il contesto economico e sociale del Comune di ………………… è caratterizzato, in misura prevalente, da una spiccata presenza di attività del settore primario (agricoltura specializzata, allevamento), con peculiare presenza di attività dedicate all’apicoltura e alla produzione dei prodotti derivati. Sono presenti insediamenti industriali dedicati alla produzione lattiero-casearia e alla produzione di prodotti derivati dall’apicoltura e dalla viticoltura. Tale contesto economico, pertanto, non garantisce un piena potenzialità occupazionale, se non specificatamente specializzata.

      In crescita, invece, risulta la richiesta di servizi, per le enormi potenzialità di sviluppo del settore terziario e specificatamente del settore turistico-alberghiero e della ristorazione. Contesto, nell’ambito del quale, l’ente locale da alcuni anni ha avviato notevoli azioni di impulso e di stimolo sul territorio per la creazione di una imprenditorialità locale. Tuttavia l’ente locale ancora svolge un fondamentale ruolo di stimolo e volano per la realizzazione di occasioni di attrazione turistica e di servizi di supporto e di informazione e orientamento per il turismo soprattutto estivo. Infatti, l’ente locale programma, finanzia e realizza con la collaborazione dell’associazionismo locale,la quasi totalità delle manifestazioni turistiche e culturali, spesso di elevato interesse culturale e notorietà di livello nazionale, al fine di garantire un forte polo di attrazione turistica nel paese a beneficio della economia locale.

      In tali occasioni, tuttavia, nonostante la necessità di servizi collaterali di supporto alle manifestazioni e a tutte le attività turistiche, non si sono registrate iniziative imprenditoriali specifiche da parte dei soggetti impegnati in attività di lavori socialmente utili, che invece troverebbero spazio sicuro per una collocazione occupazionale di tipo autonomo ed imprenditoriale anche in settori di attività che l’Ente Locale ha la necessità di mantenere a livelli ottimali, per garantire ai cittadini e soprattutto ai turisti un territorio pulito e con servizi efficienti, e pertanto servizi che l’ente potrebbe esternalizzare con affidamento ad apposita a società mista di multiservizi.

      Non ultimo è da accennare alle notevoli potenzialità di imprenditorialità nel settore dei servizi alla persona, in considerazione della presenza di una popolazione con notevole presenza di cittadini anziani.

       

       

       

       

       

       

       

       

      1.2 – OPPORTUNITA’ DERIVANTI DA FINANZIAMENTI CON I FONDI STRUTTURALI E DA PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

      Il Comune di …………………… (CT) ha attivato diverse iniziative sul campo della programmazione negoziata e dell’accesso ai finanziamenti con i fondi strutturali, che si elencano sinteticamente:

      1)

      2)

      3)

      ……………….

      Tali iniziative possono costituire valide alternative per la nascita di iniziative imprenditoriali.

       

       

       

       

       

       

       

       

       

       

       

       

       

       

       

       

       

       

       

       

    3. SERVIZI LOCALI ESTERNALIZZABILI

ESEMPIO:

Da quanto sopra evidenziato al punto 1.1 nella descrizione del contesto economico – sociale del territorio e delle opportunità occupazionali e, soprattutto, in collegamento a quanto detto sulle necessità dell’Ente Locale di garantire, sempre e comunque, un territorio pulito e rispettoso dell’ambiente, con servizi pubblici efficienti, un verde pubblico opportunamente curato, strade e arredo urbano, impianti sportivi, turistici e ricreativi scrupolosamente funzionanti e manutentati, caratteristiche quest’ultime indispensabili per una efficace accoglienza turistica, l’Ente locale sta valutando l’opportunità e la concreta fattibilità di esternalizzare diversi servizi al territorio, sempre che vi sia la convenienza economica per l’Ente e la possibilità di ottenere il raggiungimento di livelli di efficienza operativa dei servizi sempre più adeguata; i serivi potenzialmente esternalizzabili sono:

Tali servizi che costituiscono il punto di forza per garantire lo sviluppo di una economia turistica del paese, sino ad oggi sono gestiti in economia diretta, con enormi costi annuali a carico delle risorse di bilancio dell’ente, e troverebbero, invece, opportuna collocazione all’esterno con affidamento in gestione all’imprenditoria locale.

A tali servizi si aggiunge l’esigenza da parte dell’Ente Locale di affidare a terzi tutta l’attività di rilevazione dati indispensabili per gli accertamenti tributari (I.C.I. – TA.R.S.U. – T.O.S.A.P.) nonché l’attività di lettura dei contatori delle utenze del servizio idrico comunale.

Infine, attualmente l’Ente affida in convenzione a terzi il Servizio di Assistenza Domiciliare Anziani, parte del Servizio di Scuolabus e il Servizio di pulizia dei locali comunali e, pertanto, qualora detti L.S.U., ottengano le necessarie abilitazioni ed autorizzazioni, tali servizi potrebbero costituire oggetto di esternalizzazione.

In considerazione delle esigenze sopra indicate si è rilevata la fattibilità di un percorso occupazionale per i L.S.U. destinatari del presente programma, di una misura di fuoriuscita tramite la costituzione di una società mista tra l’Ente Locale e i L.S.U., di tipo multiservizi, cui è possibile affidare, in via diretta, in gestione, i servizi sopra elencati.

 

 

 

 

 

 

 

SEZIONE I° - LAVORATORI EX L.R. N°85/95 (EX ARTICOLISTI)

2.1 ELENCO DEI LAVORATORI

 

 

N.

COGNOME E NOME

DATA DI

NASCITA

RESIDENZA

 

QUALIFICA

SEGNALAZIONE/OPZIONE

1.

         

2.

         

3.

         

4.

         

5.

         

6.

         

7.

         

8.

         

9.

         

10.

         

11.

         

12.

         

 

 

 

 

2.2 ANALISI DELLA PLATEA

ESEMPIO:

L’Ente utilizza n. ….. L.S.U. prioritari (ex articolisti) in possesso di una qualificazione professionale di supporto alle attività istituzionali dell’ente, con età variabile tra i ….. anni e i …… anni. I percorsi occupazionali proposti dagli interessati (n. ), vertono nella maggioranza su misure attinenti l’istituzione di rapporti di lavoro con contratti di lavoro di diritto privato (n. ….), alcuni su misure attinenti l’istituzione di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (n….), uno (n…..) disposto ad assumere un impiego pubblico o privato, mentre n. …. unità hanno scelto l’attivazione della borsa formativa per l’autoimpiego e n. …… unità hanno manifestato opzione per un progetto di utilità collettiva mediante contratto di diritto privato con ente pubblico diverso.

 

2.3. SCELTA DELLE MISURE DI FUORIUSCITA

ESEMPIO:

In base a quanto sopra illustrato (vedasi punto 1.2), l’ente ha effettuato le seguenti scelte di fuoriuscita:

MISURA SCELTA

N. UNITA’ DESTINATARIE

FINALITA’

Contratti di Collaborazione Coordinata e Continuata

n. …unità

n….unità

Ufficio Tecnico

Servizi al territorio

Contratto di Diritto Privato

Part-time (18 ore settimanali)

n…..unità

n….unità

n. ..unità

Servizi Generali e Notifica Atti

Sevizi Generali –Archivio

Servizi di Manutenzione Verde Pubblico, Edifici ed Impianti Comunali

Borsa formativa per l’autoimpiego

n. … unità

Accoglimento dell’opzione

Contratto di diritto privato presso altro Ente

n. … unità

Accoglimento dell’opzione

Società Mista Multiservizi

n. …. unità

Per l’esternalizzazione dei servizi indicati al punto 1.2

TOTALE N. ……. UNITA’

2.4 – TABELLA DELLE MISURE DI FUORIUSCITA

TIPOLOGIA MISURA

QUALIFICA

SOGGETTI

INTERESSATI

COSTI (in milioni)

RIFERIMENTO

NORMATIVO

ENTE

REGIONE

ALTRO(*)

TOTALE

CONTRATTI DI COLLABORAZIONE

COORDINATA E CONTINUATIVA

PER ANNI 5

VEDASI

PROSPETTO

PUNTO 2.3

£.

£.

£. 0

£.

ART. 6, COMMA 2,

D.lgs. 81/2000 –

ART. 2, COMMA 1,

LR. 24/2000

CONTRATTO DI DIRITTO PRIVATO

PART-TIME (18 ORE SETTIMANALI)

CON IL COMUNE PER ANNI 3

N….CAT. A

N. .. CAT. B

DEL C.C.N.L.

ENTI LOCALI

£.

£.

£. 0

£.

ART. 12, COMMA 6,

L.R. 85/95 –

ART. 2, COMMA 2,

L.R. 24/2000

BORSA FORMATIVA PER

L’AUTOIMPIEGO

 

£.

£.

£. 0

£.

ART. 9 L.R. 24/2000

CONTRATTO DIRITTO PRIVATO

PRESSO ENTE DIVERSO CUI E’ STATA

GIA’ RESA L’OPZIONE

 

£. 0

£. 0

£. 0

£. 0

 

COSTITUZIONE SOCIETA’ MISTA MULTISERVIZI CON IL COMUNE

 

 

£.

£.

£. 0

£.

ART. 2, COMMA 3

L.R. 24/2000

ART. 7, COMMA 1,

D.LGS. 81/2000

TOTALI

£.

£.

£. 0

£.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SEZIONE II° - LAVORATORI EX CIRCOLARE ASSESSORIALE N° 331/99

3.1 ELENCO DEI LAVORATORI

N.

COGNOME E NOME

DATA DI

NASCITA

RESIDENZA

 

QUALIFICA

SEGNALAZIONE/OPZIONE

1.

         

2.

         

3.

         

4.

         

5.

         

6.

         

7.

         

8.

         

9.

         

10.

         

11.

         

12.

         

13.

         

14.

         

 

3.2 ANALISI DELLA PLATEA

L’Ente utilizza n. L.S.U ex circolare assessoriale n. 331/99 in possesso di una qualificazione professionale di supporto alle attività istituzionali dell’ente, con età variabile tra i anni e anni_. I percorsi occupazionali proposti dagli interessati (n. ), vertono su misure attinenti l’istituzione di rapporti di lavoro con contratti di lavoro di diritto privato (n. ), alcuni su misure attinenti l’istituzione di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (n.), uno (n.) disposto alla costituzione di una società mista.

3.3. SCELTA DELLE MISURE DI FUORIUSCITA

In base a quanto sopra illustrato (vedasi punto 1.2), l’ente ha effettuato le seguenti scelte di fuoriuscita:

MISURA SCELTA

N. UNITA’ DESTINATARIE

FINALITA’

Contratti di Diritto Privato

n……..

Servizi di Manutenzione Programmata degli Edifici e Strutture Comunali Servizi di giardinaggio e cura del verde pubblico

Servizi di Manutenzione Elettrica agli Impianti Comunali

Servizi Ecologici ed Ambientali

Società Mista Multiservizi

n……

Per l’esternalizzazione dei servizi indicati al punto 1.2

TOTALE N. ….. UNITA’

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3.4 – TABELLA DELLE MISURE DI FUORIUSCITA

ESEMPIO:

TIPOLOGIA MISURA

QUALIFICA

SOGGETTI INTERESSATI

COSTI (in milioni)

RIFERIMENTO

NORMATIVO

ENTE

REGIONE

ALTRO

TOTALE

CONTRATTO DI DIRITTO PRIVATO

(PART-TIME 18 ORE SETTIMANALI)

CON IL COMUNE PER ANNI 3

N.6 CAT. A

N. 1 CAT. B

DEL C.C.N.L.

ENTI LOCALI

N° 7

£. 39

£. 354

£. 0

£. 393

ART. 12, COMMA 6,

L.R. 85/95 –

ART. 2, COMMA 2,

L.R. 24/2000

COSTITUZIONE SOCIETA’ MISTA

MULTISERVIZI CON IL COMUNE

 

n° 7

£. (*)

£. 126

£. 0

£. 126

ART. 2, COMMA 3

L.R. 24/2000

ART. 7, COMMA 1,

D.LGS. 81/2000

TOTALI

n° 14

£. 39

£. 480

£. 0

£. 519

 

(*) Vedasi la tabella delle misure di fuoriuscita della sezione I°

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SEZIONE III° - LAVORATORI TRANSITORI REGIONALI (GIA’ A CARICO DEL FONDO NAZIONALE)

4.1 ELENCO DEI LAVORATORI

N.

COGNOME E NOME

DATA DI

NASCITA

RESIDENZA

 

QUALIFICA

SEGNALAZIONE/OPZIONE

1.

         

2.

         

3.

         

4.

         

5.

         

6.

         

7.

         

8.

         

9.

         

10.

         

11.

         

12.

         

 

 

 

4.2 ANALISI DELLA PLATEA

 

4.3. SCELTA DELLE MISURE DI FUORIUSCITA

 

4.4 – TABELLA DELLE MISURE DI FUORIUSCITA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N.B.: La Sezione IV° (punti 5.1-5.2-5.3-5.4), non viene compilata, in quanto attinenti a tipologie di L.S.U. non presenti presso questo Ente.

 

TABELLA RIASSUNTIVA E CONCLUSIONI

 

6.1 – TABELLA RIASSUNTIVA DEI COSTI E DELLE MISURE DI FUORIUSCITA

 

TIPOLOGIA MISURA

LAVORATORI INTERESSATI(*)

COSTI (in milioni)

RIFERIMENTO

NORMATIVO

I

II

III

IV

TOTALE

ENTE

REGIONE

ALTRO

TOTALE

CONTRATTI DI DIRITTO PRIVATO

CON IL COMUNE PER ANNI 3

PART TIME (18 ORE SETTIMANALI)

n° 0

n° 0

£.

£.

£. 0

£.

ART. 12, COMMA 6,

L.R. 85/95 –

ART. 2, COMMA 2,

L.R. 24/2000

CONTRATTO DI DIRITTO PRIVATO

CON ALTRI ENTI PER AVER RESO

GIA’ OPZIONE

N° 0

n° 0

n° 0

£. 0

£. 0

£. 0

£. 0

 

BORSE FORMATIVE PER

L’AUTOIMPIEGO

N° 0

n° 0

n° 0

£. 0

£.

£. 0

£.

ART. 9 L.R. 24/2000

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE

COORDINATA E CONTINUATIVA

CON IL COMUNE PER ANNI 5

N° 0

n° 0

n° 0

£.

£.

£. 0

£.

ART. 6, COMMA 2,

D.lgs. 81/2000 –

ART. 2, COMMA 1,

LR. 24/2000

SOCIETA’ MISTA

n° 0

n° 0

£.

£.

£. 0

£.

ART. 2, COMMA 3, L.R. 24/2000 –

ART. 7, COMMA 1, D.lgs. 81/2000

TOTALI

n° 0

n° 0

£.

£.

£. 0

£.

 

(*) = su n….. unità PERCENTALE (100%)

 

 

 

 

6.2 – CONCLUSIONI

Il presente programma è stato elaborato tenendo conto delle effettive e concrete possibilità occupazionali offerte dal Comune attraverso le seguenti misure:

TABELLA RIASSUNTIVA DEGLI ONERI PREVISTI A CARICO DELL’ENTE (in milioni)

MISURA DI FUORIUSCITA

L.S.U

SPESA ANNUALE

SPESA COMPLESSIVA

ANNOTAZIONI

CONTRATTI DI DIRITTO PRIVATO

£.

£.

Contratti di lavoro di diritto privato a tempo determinato (anni 3) e a tempo parziale (18 ore settimanali) da stipulare tra il Comune di ………. ed i Lavoratori S.U. utilizzati dallo stesso, ai sensi dell’art. 2, comma 2, L.R. n. 24/2000, secondo la disciplina prevista dall’art. 12, comma 6, della L.R. n. 85/95, che prevede il 10% della retribuzione a carico dell’Ente ed il 90% a carico della Regione.

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA

£.

£.

Contratti di collaborazione coordinata e continuativa per anni 5 da stipulare tra il Comune di ………….. ed i Lavoratori S.U. utilizzati dallo stesso, ai sensi dell’art. 2, comma 1, L.R. n. 24/2000 che richiama l’art. 6, comma 2, del D.Lgs. n. 81/2000, che prevede un contributo della Regione pari a lire 60 milioni annui per 5 annualità e per ciascun Lavoratore. L’Ente corrisponderà a ciascun lavoratore una retribuzione mensile di lire 1.300.000, a lordo delle ritenute di legge, per 60 mensilità complessive.

SOCIETA’ MISTA

N.

--

£.

Il Comune…………… di prevede di valutare la fattibilità economica per la costituzione di una Società Mista ai sensi dell’art. 2, comma 3, della L.R. n. 24/2000 che richiama l’art. 7, comma 1, del D.lgs. n. 81/2000, cui affidare in deroga alle procedure di evidenza pubblica l’esternalizzazione di alcuni servizi pubblici. E stato previsto un intervento finanziario a carico del Comune di ………………….. nella costituzione di detta società mista, con il conferimento di una quota di capitale sociale di lire…………

BORSA FORMATIVA PER L’AUTO IMPIEGO

N.

--

--

In base alle opzioni e segnalazioni presentate, n. 2 L.S.U. hanno dichiarato di voler optare per la borsa formativa per l’auto impiego ai sensi dell’art. 9 della L.r. n. 24/2000.

CONTRATTI DI DIRITTO PRIVATO PRESSO ALTRI ENTI

N.

--

--

In base alle opzioni e segnalazioni presentate, n. 5 L.S.U. hanno dichiarato di aver reso presso altra Pubblica Amministrazione l’opzione per un contratto di diritto privato.

TOTALI

N.

£.

£.

 

Per quanto attiene i Contratti di Diritto Privato previsti nel presente documento, la programmazione presuppone, quale condizione essenziale, che i L.S.U. con i quali stipulare i contratti siano da individuare tra i lavoratori utilizzati dal Comune, tenendo naturalmente conto della professionalità posseduta e della segnalazione presentata. Pertanto, si procederà all’attuazione di tale misura di fuoriuscita (Contratti di Diritto Privato) esclusivamente con i medesimi lavoratori s.u. in atto utilizzati dal Comune, in quanto la professionalità da questi acquisita all’interno dell’Ente e nelle attività cui sono già impegnati costituisce la condizione indispensabile nella scelta della adozione di tale misura.

Per quanto attiene la ESTERNALIZZAZIONE di alcuni servizi partecipando alla costituzione di una società mista multiservizi, prevedendo un conferimento di capitale di lire …………….., si dovrà attentamente valutare la concreta fattibilità economica dell’iniziativa imprenditoriale, sulla quale pertanto questo Ente assume tutte le riserve del caso, in quanto tale Società Mista dovrebbe prevedere, anche gradualmente nel tempo, l’assorbimento dei LL.SS.UU. destinatari di tale misura di fuoriuscita, caricando nel bilancio aziendale il relativo costo dell’assunzione a tempo indeterminato. Inoltre, dovranno essere valutate attentamente le effettive e concrete condizioni del mercato cui si rivolge l’attività dell’azienda e la convenienza economica dell’assunzione diretta dei servizi offerti in gestione dal Comune. Dall’altro lato, una seria analisi dell’intera fattibilità della misura di fuoriuscita in questione non può prescindere da una valutazione, caso per caso, ossia servizio su servizio, della concreta convenienza, econonicità ed efficienza della soluzione di affidare i servizi in gestione alla Società, anziché optare per soluzioni più tecnicamente rispondenti alle concrete esigenze dell’Ente.

In ogni caso, si ritiene che la presente programmazione di fuoriuscita dal bacino dei lavori socialmente utili, con tutte le ovvie riserve di concreta finanziabilità da parte della Regione Siciliana e della concreta fattibilità da parte dell’Ente, possa considerarsi, pienamente ottemperante dello specifico adempimento previsto dall’art. 5, della Legge Regionale 26 novembre 2000, n. 24.