BOLLETTINO SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
http://web.tiscalinet.it/ilbollettino/
carlo@comune.siena.it
 
n°  168
 
di  Carlo Saffioti
 
Poichè tutti i cittadini sono eguali,
 essi debbono poter accedere in modo eguale
a tutti gli impieghi pubblici, secondo le loro capacità
e senza altro criterio che quello delle loro virtù
 e dei loro talenti.
Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
(26 agosto 1789)
 
 
 
" Quattro chiacchiere tra Colleghi"
 
Miscellanea
Arretrati - Recapiti telefonici e fax:  Scrivimi o telefonami: provvederò ad inviare gli arretrati. Verifica gli indirizzi e-mail: l'informatica non consente flessibilità! Se non ho il tuo telefono, meglio il fax, quando c'è un problema di posta elettronica non posso prendere contatto; perciò suggerisco di mandarmi telefono e fax, che naturalmente restano riservati.
Link utili: La sezione dei link sul sito è molto ricca: chiedo altre segnalazioni per arricchirla.
Assistenza legale: Il Bollettino dispone di un elenco di avvocati particolarmente specializzati nei problemi di Categoria. Chi è interessato, può chiederlo. I Colleghi sono pregati di continuare a segnalare, per completare la copertura del territorio nazionale.
Modulistica ed altri materiali: modulistica, giurisprudenza, indirizzi utili ed altro materiale possono essere liberamente copiati ed utilizzati visitando il sito del bollettino all'indirizzo riportato sotto la testata . Prego inviare altri materiali da mettere in comune.
 
LA RASSEGNA STAMPA: mi sono comprato uno scanner con OCR e quindi posso scansionare articoli e documenti. Alcuni li utilizzo direttamente sul Bollettino, altri li metto nella nuova area creata appositamente sul sito internet. Mi farà piacere sapere che cosa ne pensate!
 
"Specchio dei tempi"
 
Cosa dicono di noi i giornali
 

Il Sole 24 ore – Lunedì 31.1.00, pg. 25

Personale – Un’indagine della Scuola Superiore della pubblica amministrazione locale a tre anni di distanza dalla riforma Bassanini

REVOCA E NOMINA "SCUOTONO" I SEGRETARI

Le criticità messe in luce da oltre il 60% dei titolari – Rapporti tesi con i city manager

Con la riforma che si appresta a tagliare il terzo anno di vita, nomina e revoca continuano a turbare il sonno della maggior parte dei 6.139 segretari comunali e provinciali.

Il 63% ritiene che la nomina presenti punti di criticità "molta" o "assoluta") e il 56% ha lo stesso tipo di reazione di fronte all'istituto dela revoca.

A mettere a nudo i punti di forza e debolezza della riforma avviata dalla legge 127/97 (la cosiddetta Bassanini-due) è stata la Scuola superiore della pubblica ammonistrazione locale (Sspal), che domani presenterà i risultati dell'indagine nel corso del seminario: "La qualità della città. Comparazione e valutazione delle performance di governo", organizzato al Palazzo delle Stelline di Milano, Corso Magenta 61, in collaborazione con Censis, Sole-24 Ore e Anci Lombardia.

Il sondaggio della Scuola, condotto tra oltre 400 segretari distribuiti sul territorio, cade in un momento delicato per la categoria: il rinnovo del contratto di lavoro giace infatti nel cassetto e il regolamento, da tempo, attende di essere modificato. E proprio per affrontare questi due delicati problemi, il Governo e le organizzazioni sindacali si sono incontrati il 20 gennaio.

L'Esecutivo - della delegazione facevano parte il niinistro per la Funzione pubblica Franco Bassanini e i sottosegretari all'Intemo Severino Lavagnini e alla stessa Funzione pubblica Adriana Vigneri - si sono impegnati a modificare il documento/direttiva dell'ottobre '99, sul quale si erano arenate le trattative per il rinnovo contrattuale. "Di fronte a questa novità dichiara Carlo Paolini, leader dell'Unione (Unscp) e segretario generale del Comune di Firenze - e di intesa con gli altri sindacati, pur mantenendo lo stato di agitazione, il giorno stesso defl'incontro abbiarno sospeso lo sciopero, che era previsto per lo scorso 24 gennaio".

Ma è sul regolamento 465 che sono puntati gli occhi di tutti i segretari. I meccanismi per la nomina e la revoca, infatti - solo per citare i due istituti che più degli altri preoccupano la categoria - dovrebbero essere "ritoccati' per venire incontro alle richieste dei segretari (si veda articolo sotto).

L'inchiesta della Scuola superiore ha toccato anche altri aspetti delicati di questi primi tre anni della riforma. Ad esempio il rapporto con il direttore generale. Secondo il 27% dei segretari intervistati il city manager può determinare situazioni conflittuali.

Se a questa quota si aggiunge quel 62% secondo il quale nell'ente locale si deve formare una nuova figura di manager pubblico (,tradotto in altri termini vuol dire un "segretario manager"), ci si rende conto che le due figure che in molti Comuni e in alcune provirice convivono da anni, sono destinate ad arrivare presto ai ferri corti. Solo l’11% dei segretari, ad esempio, ritiene che il direttore generale arricchisca le potenzialità dell'ente.

In qualche modo confliggenti le risposte dei segretari a due domande che possono essere considerate speculari. Il 58% della categoria, infatti, ritiene di avere un'eccessiva dipendenza dal potere politico, ma l'89% giudica positivamente il proprio rapporto con il sindaco.

Molto negativo, infine, il giudizio dato alle recenti leggi che hanno contribuito al miglioramento della qualità dei servizi e delle prestazioni delle amnùnistrazioni locali. Secondo il 41% dei segretari hanno inciso "poco", per il 52% "abbastanza", ma è quel 7% che ha risposto "molto" a dare il polso della scarsa fiducia che i segretari ripongono nella capacità dei legislatore di rinnovare i processi della macchina amministrativa.

ROBERTO GALULLO

<<<<<<<<<<<<<<<<

Il Sole 24 ore, lunedì, 31.1.2000, pg. 25

I Sindacati:"Regole da rivedere"

A oltre due anni dalle trasformazioni apportate dalla legge 127/97 e dal nuovo Regolamento in materia di Ordinamento dei segretari comunali e provinciali, la ricerca della Scuola superiore della pubblica amministrazione locale analizza gli effetti della riforma su chi, come i segretari, ha vissuto in prima persona il cambiamento.

I risultati dello studio non stupiscono i rappresentanti sindacali della categoria, che proprio in questi giorni stanno lavorando per il rinnovo del contratto nazionale e per un ritocco dello stesso Regolamento.

"E’ normale, sostiene Carlo Paolini, leader del sindacato più rappresentativo della categoria, l'Unione, Segretario generale del Comune di Firenze. Molti colleghi si sono sentiti spiazzati dalla nomina diretta del sindaco, perché il nuovo meccanismo ha aumentato la competitività all'interno di una categoria che ha un Albo chiuso. Potrebbe sembrare un'anomalia, ma l'obiettivo finale è quello di far valere le capacità professionali, in modo da premiare i più bravi e far si che il sindaco faccia una scelta di fiducia basata sulla qualità".

"La cosa più logica - aggiunge Giovanni Nigro, rappresentante della Cgil per i segretari - sarebbe far incontrare la domanda dei sindaci con l'offerta dei segretari. Si potrebbero mettere gli elenchi completi di curricula e di caratteristiche personali su Internet, ma più semplicemente basterebbe che le Agenzie regionali fornissero dati aggiornati continuamente".

Pur non volendosi allontanare troppo dalle posizioni dei colleghi, Luigi Naldoni, rappresentante della Cisl ha idee più estreme. E’ necessario – afferma – andare il più velocemente possibile verso lo spoyl system. Il sindaco deve poter attingere a

un serbatoio più ampio: l'Albo dovrebbe contenere tutte le figure dirigenziali della pubblica amministrazione locale e così i segretari si giocherebbero il futuro solo sulla capacità professionale personale, come portatori di un'alta consulenza amrninistrativa, ma para-politica".

Oltre alla nomina, anche la revoca ha creato ai segretari alcune preoccupazioni. "Una delle novità da apportare, riprende Paolini - è l’introduzione di una commissione di garanzia che dia un parere qualificato e metta il segretario nelle condizioni di diferidersi. Tutti i dirigenti statali ne hanno diritto, mentre per i segretari, non essendo presente una disciplinata, alcuni provvedimenti di revoca sono stati adottati senza adottati senza alcun procedimento".

"E ovvio - spiega Sauro Brecciaroli della Uil - che in queste condizioni i segretari non si sentono sufficientemente tutelati infatti una delle proposte su cui stiamo discutendo riguarda la possibilità di attuare la revoca solo in seguito a un percorso procedimentale analogo a quello di tutti i dirigenti statali".

"Il nuovo ordinamento - conclude Antonino Saija, direttore della Scuola superiore della pubblica amministrazione locale - è stato un passo necessario per adeguare la figura del segretario alla trasformazione tumultuosa degli enti locali iniziata con la legge 142/90. I dati nella ricerca dimostrano che i segretari ne hanno percepito il senso e l'importanza, anche se alcuni istituti creano difficoltà oggettive: c'è una niinore tutela nella gestione della carriera e si riscontrano problemi da parte dei sindaci nella scelta delle professionalità più adeguate. La Sspal è nata proprio per superare questa importante transizione, adeguando le capacità dei segretari ai compiti di consulenza manageriale e creando una nuova classe di dirigenti territoriali".

VITTORIO ZINCONE

<<<<<<<<<<<<<<<

Italia Oggi, martedì 1 febbraio 99, pg. 28

DIRIGENTI

Sostituzioni forzose nelle Dre

Avvicendamenti forzosi negli uffici delle direzioni regionali delle entrate. Roberto Menia deputato di An, denuncia che diversi organi di stampa hanno dato notizia di un avvicendamento forzoso, caldeggiato e preteso dal ministro delle finanze, per alcuni direttori regionali delle entrate. Tra essi figura il direttore regionale delle entrate per il Friuli-Venezia Giulia, destinato ad altro incarico "nonostante i positivi risultati raggiunti nel 1998 nella prevenzione e repressione delle violazioni agli obblighi tributari e statisticamente documentati", dice Menia con un'interrogazione rivolta allo stesso Visco. Ad avviso dell'interrogante "sussiste nella fattispecie una volontà ritorsiva nei riguardi del direttore regionale delle entrate di Trieste, evidentemente non allineato con la compagine politica rappresentata da Visco". L'interrogante chiede a Visco se risponda al vero la notizia della sostituzione del direttore regionale delle entrate del Friuli-Venezia Giulia "non certo richiesta dallo stesso" e, in caso affermativo, come mai gli ottimi risultati raggiunti non siano stati valutati a favore del sostituito.

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

Italia Oggi, martedì 1 febbraio 1999, pg. 33

Dopo il no dei giudici amministrativi, arriva una sanatoria annulla-sentenza

Nomine segretari, è scontro

Sull’albo braccio di ferro tra Agenzia e Tar Lazio

Di LUIGI OLIVERI

E’ scontro tra l'Agenzia per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali e i Tar.

Con la sentenza n. 1016 del 17 dicembre 1999, il Tar Lazio-Latina ha duramente bocciato il sistema delle nomine dei segretari capo nelle sedi di segreteria generale previsto con deliberazione dell'Agenzia 94/99.

Prontamente, l'Agenzia replica approvando lo scorso 19 gennaio la delibera 8/2000, con la quale tenta una sanatoria dei segretari illegittimamente nominati, ponendo nel nulla la decisione del giudice laziale.

La delibera dell'Agenzia, che ha anche dato il via libera ai corsi per il conseguimento dell'idoneità a segretario generale, infatti, prevede che "cessa l'eccezionale procedura, dettata da imprescindibili esigenze di funzionalità, prevista dalla deliberazione medesima (la n. 94/99, ndr) con l'automatica iscrizione nella fascia superiore, l'assegnazione e conseguente nomina presso segreterie generali di Il e 1 classe in carenza dei requisiti di cui allo stesso art. 14 del dpr 465/97". Ma. aggiunge che ai corsi per conseguire l'idoneità a segretario generale non dovranno prendere parte i segretari che hanno usufruito della deliberazione 94/99.

Una vera e propria sanatoria per provvedimento amministrativo, che desta fortissimi dubbi di legittimità.

Non pare, del resto, un caso che nei confronti della deliberazione 8/2000 abbiano votato contro proprio i consiglieri Naldoni e Sortino, rappresentanti dei segretari comunali.

Molteplici i vizi di legittimità riscontrabili nei confronti di quest'ultima deliberazione. In primo luogo, perché nella sostanza conferma una deliberazione, la 94/99, già riconosciuta illegittima dal Tar Lazio-Latina. Che, peraltro, ha espressamente dichiarato destituita di ogni fondamento giuridico la flebile motivazione alla base della deliberazione 94/99, richiamata dall'Agenzia con la delibera 8/2000: ovvero l'esistenza di imprescindibili esigenze di funzionalità derivanti dalla necessità di coprire le sedi di segreterie generali scoperte, anche con segretari capo.

Osserva, in contrario, il Tar Lazio- Latina che qualora si fosse davvero verificata tale situazione di necessità "in un caso siffatto, ben potrebbe essere adottata, da parte della competente autorità (parlamento o governo), una normativa apposita (transitoria o non); cosicché non è ravvisabile quella ipotesi estrema, appartenente alla teoria generale del diritto ' in base alla quale in caso di assoluta necessità (... ) i soggetti forniti di auctoritas, e cioè i soggetti pubblici, interpreti di interessi generali, sono abilitati a porre atti normativi".

Il Tar, in sostanza, ha negato sia la sussistenza dei requisiti di necessità dei quali si fa scudo l'Agenzia, sia la sua competenza a porre in essere atti normativi.

L'Agenzia, disattendendo questa e le precedenti sentenze, pur bloccando il sistema delle nomine, ritiene per acquisita la qualifica dirigenziale nei confronti di chi, per stessa ammissione della delibera 8/2000, non possiede i requisiti. Aggiungendo, cosi, ulteriori illegittimità per disparità di trattamento nei confronti dei segretari iscritti in terza fascia che per accedere alle sedi di segreteria generale dovranno effettuare i corsi-concorso e dei segretari generali in disponibilità, per occupazione dei loro posti da parte di chi non possiede l'idoneità, nonché per violazione del dlgs 29/93. Sembra di essere in presenza di una grave e reiterata violazione di legge e di sentenze, da parte dell'Agenzia: situazione che per i comuni potrebbe portare allo scioglimento, ai sensi dell'articolo 39 della legge 142/90.

L'Agenzia è sottoposta alla vigilanza del ministero dell'interno, che tuttavia sembra latitare, nonostante un provvedimento di ispezione o commissariamento sembri necessario. 0 forse l'Agenzia ha approvato quest'ultima delibera proprio forte del fatto che ministro sia Enzo Bianco, fino a poco tempo fa presidente dell'Agenzia e tra coloro che votarono favorevolmente alla deliberazione 94/99.

<<<<<<<<<<<<<<<<<<

Cosa dicono i Colleghi

La grande mole della corrispondenza pervenuta non mi permette di commentare, come vorrei, ciascuna lettera: preferisco quindi lasciare ai Colleghi di valutare che cosa emerge con chiarezza, le contraddizioni evidenti, le clamorose ammissioni, i cambiamenti di giubba in preparazione .... Aggiungo solo una breve riflessione che vale quel che vale ma spero aiuti a tirar mattina:

Qualche mese fa, il notissimo settimanale "Panorama", insieme a pochissimi quotidiani, cominciò a denunciare il marcio che veniva fuori da una parte della gestione della Missione Arcobaleno. Due volontari - i quali avevano denunziato i fatti ritenuti illeciti - furono cacciati dalla loro stessa Associazione perchè avevano esternalizzato tali fatti. Lo stesso Presidente del Consiglio stigmatizzò come sciacalli la stampa e coloro che denunziavano il marcio. Poi, un Giudice ha cominciato ad indagare e pare proprio che non si trattasse di quisquilie se è vero come è vero che qualche "fiduciario" è già in carcere ..... C'è un Giudice, non solo a Berlino!

Non è facile resistere ma è un dovere farlo, per rispetto di noi stessi, dei nostri figli e famiglie, per amore della legge e della democrazia che - senza legge - si trasforma e rischia di imputridire. Hasta la victoria, siempre!

CS

<<<<<<<<<<<

Caro Carlo,

    In riferimento all'articolo di Luigi Oliveri sull'Agenzia Segretari, pubblicato l'1.2.2000 su "Italia Oggi", oltre alla lucida e già di per sè esaustiva analisi dei fatti avvenuti e puntualmente riportati, va fatta rilevare la continuità dei comportamenti "disinibiti" tenuti dall'Agenzia.
    Infatti oltre alla delibera 94/1999, ancor peggio è stato fatto con la delibera 17/4 del 1998. Con questo atto e sulla base di un parere da ridere, sono stati promossi Segretari sul campo (senza alcun esame di alcun tipo: per quali meriti?) molti Vicesegretari, che non avevano i 4 anni di servizio, prescritti dal dpr 465/97, per poter essere iscritti alla classe iniziale.
    Con quest'atto illeggittimo (forse l'elenco dei graziati potrebbe portare anche ad effetti di rilevanza penale?) sono stati nominati Segretari con qualifica dirigenziale anche Vicesegretari in servizio da qualche mese e qualcuno, in meno di 5 anni, grazie ad una doppia applicazione della deliberazione 17/4, è passato dall'assunzione quale 8' q.f. comunale, a Segretario di classe 1'B. Una cosa vergognosa, impensabile per nessun Segretario, ma possibile per i Vicesegretari grazie ad una riscrittura delle norme da parte dell'Agenzia.
    Per non dire poi della colpevole inerzia dell'Agenzia nei confronti di diversi Sindaci (i più forti, i più prepotenti?) i quali, da anni ed inpunemente, se ne fregano di nominare i Segretari e reggono i Comuni per mezzo dei Vicesegretari.
    Tutto ciò richiede un azzeramento sia delle delibere 17-4/1998, 94/1999 e 8/2000, che delle loro conseguenze, e soprattutto richiede un commissariamento dell'Agenzia ed una richiesta di danni nei confronti di chi l'ha gestita a suo modo e piacimento.
G. I.
<<<<<<<<<<<<<<<

Carissimo Carlo
Provvedo ad inviarti, questa volta, il testo della deliberazione CdA n 8 del 19/1/2000 non avendolo fatto prima volutamente per il semplice scopo di non volere portare disturbo ai colleghi: alla fine di una settimana lavorativa è direi più importante trascorrere una serena giornata di festa con la propria famiglia, in quanto ritengo che il provvedimento"partorito" interessi tutti i colleghi anche quelli con poca anzianità di servizio. Cominciamo quindi:  Il C d A.......Visto il parere del consulente giuridico dell'Agenzia dr. Carlo Chiappinelli...Considerato che la Scuola ha comunicato di essere in grado di organizzare i corsi di cui all'art dpr 465/97......Con quattro voti favorevoli e due contrari(Naldoni e Sortino) DELIBERA  1) Di dare atto del verificarsi delle condizioni indicate al punto 3 della deliberazione del CdA n 94 del 13.5.1999 nel senso che, essendo ora in grado la Scuola di organizzare i corsi di idoneità di cui all'art 14 del dpr 465 e non essendo entrata in vigore ...... BUONA LETTURA E SALUTE A TUTTI  C.C.

<<<<<<<<<<<<<<<

Stimato Carlo,

 sul quotidiano il Sole 24 Ore del 31.01.2000 c'è una pagina dedicata ai noi segretari.

In uno degli articoli vi sono le dichiarazioni dei sindacalisti di categoria. Ebbene io penso :" questa è la squadra, questo il campo", oppure "ognuno si merita il governo che ha". Le dichiarazioni specialmente di Naldoni sullo spoyl sistem non le condivido per niente. Mi chiedo come mai le altre categorie hanno eletto le rsu e noi no. Mah!

Inoltre e ne chiedo scusa vorrei rispondere al collega che si dichiarava stupefatto degli interventi dei segretari generali contro i segretari capi. Io penso che ha ragione tu Carlo quando fai presente che la guerra è fra poveri.

Infatti è la nomina senza regole (a mio parere anche la nomina con regole)che permette ai sindaci di fare quello che vogliono. Inoltre se il segretario è funzionario pubblico è al servizio della nazione (art.97 Cost.) o del Sindaco. Mah! (e sono due). Infine voglio segnalare che dall'Agenzia Regionale mi hanno chiesto di comunicare i congedi ordinari del 1999 perchè sono in disponibilità Scusate la mia ignoranza quale è la norma a cui fanno riferimento e perchè ne dovrei usufruire entro il 30.06.2000. Mah!

 A. M.

<<<<<<<<<<<<

Carissimo,
innanzitutto ti spiego il mio periodo di silenzio : sto attraversando una delle mie classiche fasi di asocialità, non é grave, ma le conseguenze sono l'isolamento dal mondo intero.
A risvegliarmi da questo stato ed a farmi sentire l'impellente bisogno di comunicare, é stato l'articolo del SOLE-24 ORE di lunedì 31.01.2000 a firma di Zincone "I Sindacati : Regole da rivedere".
Tra le dichiarazioni di Paolini, Nigro, Brecciaroli, Saija e Naldoni certamente spicca quella del RAPPRESENTANTE NAZIONALE CISL le cui idee sono state giudicate dallo stesso giornalista come "più estreme" di quelle degli altri intervistati.
Il collega Naldoni dichiara che " E' necessario andare il più velocemente possibile verso lo spoyl system. Il sindaco deve poter attingere a un sebatoio più ampio....."
A questo punto il NO COMMENT é d'obbligo per non rischiare di dire di che serbatoio si tratti.
Sono davvero amareggiata e professionalmente indignata !
Mi limito quindi a fare una sola osservazione : tutti i rappresentanti regionali della CISL condividono questa posizione ? Perché non vengono chiamati singolarmente ad esprimersi su questa dichiarazione ?
Sono convinta che ciò interesserebbe tutti gli iscritti e quelli che stanno valutando l'opportunità di iscriversi ad un sindacato o ad un'altro.
Capisco che le leggi di marketing impongono di differenziare l'offerta con una varietà pari alla richiesta, ma non credo che si possano "vendere" tessere sindacali allo stesso tempo a chi vuole "ampliare il serbatoio" e a chi vuole chiudere il rubinetto.
Saluti e a presto
A.

<<<<<<<<<<<<<<<

Caro Carlo. Un piccolo sfogo.
Sono stato in reggenza in un comune vacante per 4 mesi. Avevo combattuto con l'Agenzia per avere l'incarico, perché sebbene ci fosse un'intesa tra me e il sindaco per essere nominato, l'Agenzia faceva ostruzionismo.
Si sapeva infatti che c'era un altro segretario pretendente, ma il sindaco era bendisposto nei miei confronti.
Ora invece, con una mossa a sorpresa, allo scadere dei 120 gg., il sindaco ha convocato un consiglio d'urgenza per deliberare la
convenzione di segreteria con un altro comune. Con il comune dell'altro segretario pretendente.
Avevo rinunciato alle altre supplenze per quest'incarico...
Tra l'altro, la convocazione mi è stata consegnata da un dipendente, alle ore 14.15, e riguarda una sera in cui non è previsto il rientro pomeridiano. Nemmeno la decenza di una telefonata per sapere se ero disponibile...
I sindaci ormai si sentono onnipotenti. Chi siamo noi, comuni mortali?...
Ciao, P.

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

Caro Carlo,
Ti pongo qualche quesito
1)....ma in un Paese dove i magistrati indagano, persino sulla pipì dei ciclisti e dei calciatori, possibile che non ci sia ( a parte Casale Monferrato) un qualche risvolto di carattere penale sulle gestione dei Segretari  da parte delle Agenzie?
2) E ancora .....i soldi dei contribuenti, che finiscono anche ( non solo ma....anche) per pagare annualmente il fondo di mobilità dei segretari, come vengono gestiti? Tu ne sai qualcosa ? Non era meglio lasciar lavorare i funzionari ( e talvolta che funzionari !!!!!! Ci sei anche tu !!!!! Incredibile) piuttosto che lasciarli a casa il più delle volte senza motivo alcuno?
3) Il delitto di abuso di ufficio esiste ancora nel nostro ordinamento o no? Non è un vantaggio patrimoniale pagare 400.000.000 annui o giù di lì a persone che non hanno mai visto un Comune?
4) l'art. 97 della Costituzione è ancora in vigore? Per dare soldi dei contribuenti a qualcuno ci dovranno pur essere dei requisiti che questo qualcuno deve soddisfare o no?
5) Non è la riforma Bassanini una legalizzazione di quei comportamenti che prima venivano chiamati in volgare.... raccomandazioni, clientele, sebatoi di voti ecc. ecc.?
6) Ma possibile che  non ci sia ancora un giudizio pendente davanti alla Corte Costituzionale ?
7) Ma i cittadini sapranno che pagano le tasse ... e che tasse per finanziare i costi di queste leggi?
8) Non è possibile farglielo sapere ?
9) Dobbiamo fare ancora i funzionari pubblici?
10) Il Ministro Bassanini che sostiene che le sue riforme servono ad introdurre tecniche di lavoro del mondo aziendale nel lavoro pubblico ha mai lavorato in un'azienda?
11) Qualcuno ha detto a Bassanini che nelle Aziende i soldi sono degli imprenditori e non dei contribuenti?
 
e aggiungo
 
1) a cosa serve la Scuola dei segretari comunali, a mandare in giro videocassette?questa è una novità  che francamente sorpassa ogni immaginazione. Qui in Italia ormai la realtà supera la fantasia.
2) Ci sono colleghi neo nominati (poveretti) che invece di fare un corso iniziale sono stati immessi in ruolo senza neanche sapere che lavoro dovevano fare.
Alcuni di questi li abbiamo aiutati noi per puro spirito di solidarietà (come tra noi segretari si è sempre fatto).  Almeno il Ministero dell'Interno organizzava un Corso Iniziale per segretari, che con tutti i difetti, qualche nozione la dava.
3) Chi lavora alla Scuola dei segretari?
4) Chi gli paga lo stipendio?
 
Ed ancora una informazione sarebbe da acquisire per pura curiosità.
 
5) Le Agenzie con quale personale lavorano?  
6) Nelle Prefetture quanti si occupavano dei segretari comunali ( e che lavoravano, tutti lo possiamo assicurare) cosa fanno ora?
7) Se non bisogna  sprecare denaro pubblico come mai sono stati costituiti   questi nuovi carrozzoni . Era proprio necessario?
8) Ma alla fine a cosa è servito tutto questo?
Perdona la ingenuità... ma io non lo capisco proprio !!!!!!!
G.
<<<<<<<<<<<<<<<<<<
 
Caro Carlo,
In settimana depositiamo al Giudice dei Lavoro ricorso ex.700cpc.
Ti porto a conoscenza delle assurdità che avvengono nella Regione Abruzzo.
L'Agenzia Regionale di l'Aquila, prima di Natale, con lettera diffida i segretari in disponibilità a comunicare la disponibilità per le sedi vacanti per l'assegnazione di reggenze continuate, informandone anche i Sindaci, minacciando sanzioni per i Segretari che non rispondono. I Sindaci se ne fregano e non danno comunicazione, preferendo continuare a far fare le reggenze a Segretari titolari in servizio. A tutt'oggi l'Agenzia non prende decisioni in merito.
Nel frattempo mi guardo in giro e invio domande per alcune sedi in pubblicazione. Per una di queste m'informo e vengo a sapere che nel frattempo l'Amministrazione intende convenzionarsi con un comune vicino.
Storie di ordinaria follia!
Alla luce della delibera n.8 del 19 gennaio 2000, anche per non farmi illusioni o perdere tempo, ti chiedo di sapere, per i Segretari-capo, che a suo tempo hanno conseguito l'idoneità a Segretario Generale in base agli ultimi concorsi per titoli ed esami indetti dal Ministero dell'Interno, è possibile essere nominati in Comuni di classe II o 1/b? Fammi sapere qualcosa presto
Ciao. S. M.
 <<<<<<<<<<<<<<<<<
Caro Saffioti
rispondo solo adesso alla tua del 16 gennaio per tanti motivi tra i quali la difficoltà con l'uso della posta elettronica, infatti usufruisco dell'e-mail di mio figlio.
Per dire la verità la proposta del Referendum era una provocazione ma ti chiedo di pubblicare la proposta per vedere come risponde la categoria.
Ieri ti ho inviato un messaggio che riguarda la delibera n. 8 del 19.1.00 (dell'Agenzia Nazionale) e la notizia che essa abroga la delibera n. 94/99, con tutte le conseguenze che si possono immaginare.
Se i trecento colleghi a cui invii il BOLLETTINO fossero solidali avresti una grande mezzo di comunicazione a disposizione per divulgare le ragioni della  nostra categoria e potremmo sperare in un successo delle iniziative, purché si riesca a coordinare le iniziative!
Allora proviamo a chiedere chi è favorevole ad un referendum abrogativo della legge che viene gestita con tanta arroganza ed ARBITRIO (inizialmente tutti eravamo favorevoli ad una nuova legge che innovasse la vecchia struttura professionale, ma visto come gestiscono l'albo è meglio cancellare tutto e ritornare alla gestione prefettizia.
Grazie per le copie del Bollettino, ti esprimo tanti cordiali saluti e stima.
G.N.R.
<<<<<<<<<<<<<<< 
 
Caro  Saffioti ,
    ti ringrazio per la solerzia con la quale hai provveduto ad inviarmi  tutti numeri arretrati del Bollettino, che spero di ricevere con regolarità al nuovo indirizzo di posta elettronica. 
    Continuo   a seguire con interesse le vicende della categoria alla quale ancora  formalmente appartengo  in quanto segretario comunale in disponibilità.
    Ritengo che la disponibilità  non vada   vissuta  da chi vi incappa  in modo traumatico . Infatti  essa fa parte integrante  della riforma , nessun segretario ne è immune e non necessariamente risulta penalizzante:può costituire anzi un opportuno momento di riflessione, anche autocritica,  che finisce col sortire effetti positivi e  trasformarsi-come è successo per tanti Colleghi- in un trampolino di lancio.Inoltre durante il periodo di disponibiltà non manca certo il tempo per riflettere e ponderare bene le proprie decisioni. 
    Per quanto mi riguarda, ho maturato la scelta di non continuare a fare il lavoro che ho svolto per 15 anni e che pure avevo intrapreso con molto entusiamo. 
    Credo che la gestione della categoria, come delineata dalla riforma, sia caratterizzata da una sola regola vale a a dire la MANCANZA DI REGOLE CERTE. Ritengo che leda la mia dignità personale oltre che professionale continuare a far parte di un sistema che privilegia le mediazioni compiacenti, i metodi clientelari, l'affarismo e i giochi di potere; un sistema che spinge all'inganno e al sospetto tra colleghi; un sistema in cui è consentito a Tizio  di essere  segretario comunale in 7 (diconsi sette!)
Comuni (succede in una provincia lombarda)   pur di arrivare ad ottenere (per "acclamazione"  politica e al di fuori di qualsiasi valutazione oggettiva e di merito) la tanto agognata promozione a "generale" e nel contempo a Caio,Mevio,ecc.... di non avere una stabile sede di lavoro.  E' anche vero, peraltro, che un tale sistema, che personalmente non ho mai accettato, sembra ormai graniticamente inattaccabile e per giunta accettato dalla stragrande maggioranza della categoria.
    Mi risulta inoltre che in merito alle nuove disposizioni non sia stata nemmeno sollevata,da parte della magistratura, eccezione di legittimità costituzionale. 
    Ma credo che su questo Tu sia più informato di me, anche perchè, come ben puoi immaginare, seguo ormai con minore attenzione le vicende della categoria.
      Ti saluto
Carlo
<<<<<<<<<<<<<