Il Convivio
Trimestrale di Poesia Arte e Cultura del circolo culturale “Il Convivio”
Via Pietramarina – Verzella   66
95012  Castiglione di Sicilia(CT)  Italia
Anno I  numero 3
Ottobre - Dicembre 2000
Distribuzione gratuita

 

La barricata
di Rolando Tani

    Al di qua di quel mucchio di miserie mi ci trovo anch’io e mi par di non essere al posto giusto e disagevolmente inchiodato. Vorrei avventurarmi oltre. I pochi veramente convinti in qualche dogma si sono lasciati sopraffare dai propri simili e compagni di ventura da una mordente angoscia in lotta fra ignoranza e ricerca, ma tutto è stato vano nel tentativo di scavalcarla. Altri, presi dal panico e dallo sconforto, hanno inteso rimuovere l’ostacolo col suicidio reale mentre i più hanno preferito darsi la sconfitta ancor prima di subirla inevitabilmente dai loro simili. Quell’odioso baluardo è purtroppo vitale e non trova riscontro dopo la Morte, grava unicamente sugli animi nell’arco breve ed indefinito della nostra esistenza e siccome è una nostra creatura ci è doveroso tentare di smantellarla.           

    Trasognato e sgomento, spio attraverso i pochi spiragli lasciati da quella ammucchiata di assi sconnesse e lasciate marcire dall’infamia e che si trovano in compagnia di un tavolo azzoppato dalla vergogna e di una madia sgangherata che lascia intravedere attraverso i cassetti semiaperti la muffa e le ragnatele della ingordigia.

    I raggi del sole risaltano la lucentezza di un pesante e maestoso candelabro il quale inclinato orizzontalmente, mostra il vuoto e la lussuriosa ruggine del suo interno. Un passino quadro, grande e goffamente contorto, cerca veramente di star dritto ed impettito riuscendo a metter solo in evidenza le imbronciate smagliature delle umane istituzioni. Una bambola ben vestita e dal musetto amoroso, col molle corpo di stoffa ripieno di segatura, burocraticamente sorride con la testina reclinata all’indietro. Una rete sfilacciata ricca d’insidiosi spunzoni pretende simboleggiare il riposo eterno ma si accontenta di quello terreno in quanto la vera fede è pressoché inesistente e nemmeno riesce ad intravedere il sorgere della sua aurora. Una poltrona apparentemente onesta mi incuriosisce in quanto è priva di schienale. Una mezza bottiglia di acqua sorgiva è stata abbandonata perché vi ha trovato la morte un moscone: la purezza ha fatto la stessa fine del suo aggressore. Nell’intento di disincantare un piccolo fascio di gambi verdi e rischiando che il tutto crolli su di me, ne traggo un variopinto mazzo di fiori artificiali per cui la mia illusione è grande ed evidente perché mi ero apprestato a salvar qualcosa che apparentemente significasse amore.

   Tutto è ostile, bieco e sfiduciato, alzo gli occhi verso il cielo e la discontinua linea grigia della barricata m’indica un tristo orizzonte privo di quella chiarezza infinita verso la quale l’anima mia cerca di spingersi invano. Si può superarla e quella agguerrita sensazione che ciascuno di noi troppo frequentemente abbiamo avvertito, durante i travagli della nostra esistenza, di vivace e tenace desiderio d’affrontarla viene bloccata dall’indole incosciente dell’umanità per il superamento dell’ostacolo e lasciando agli illusi solo spiragli immaginari.

    Ci siamo arroccati inspiegabilmente ed inesorabilmente dietro di essa e sulla stessa arranchiamo.

   Col salto in groppa a fantasiose utopie scopro, vedo e sento come potrebbe essere il trionfo dell’amore e quando non faccio esercitazioni di maneggio, attraverso il piccolo monitor in dotazione al mio animo, controllo l’altra zona anche se lo schermo è privo di vitalità ma talvolta sussurra con brevi segnali di richiamo, acustici e luminosi, finché appare un ben distinto e stabile asterisco briosamente cristallino e scintillante: è il punto d’incontro e di pace con me stesso.

   Me ne compiaccio e mi mette tenerezza ma in quella spaziosità oscura sta soffrendo, amareggiato e solo.

I concorsi dell’associazione culturale  “Selene”
L’associazione culturale “Selene” indice il 2° concorso “Mimosa poetica 2001”. Tema: “8 marzo, giorno al femminile”. Sez. A: poesia edita o inedita max. 20 versi. Sez. B: fotografia in B&N o a Colori, formato minimo 10x15. Per la poesia inviare due copie, di cui una con dati anagrafici e indirizzo, per la fotografia indicare il titolo dell’opera e allegare indirizzo. Si richiede un contributo per spese organizzative, sez. A: £.20.000; sez. B: £35.000. Inviare a Nicola Rampin, via Paolo Braccini, 33/C – 97010 Pedalino (RG). Scadenza: 30 dicembre 2000.
            L’associazione culturale “Selene” bandisce la seconda edizione del concorso “L’Amaro Miele”. Sez. A: poesia adulti; Sez. B: poesia per ragazzi fino a 18 anni; Sez. C: silloge di poesie edita dopo il 1998. Per le prime due sez. è richiesto un contributo di 10.000, per la terza di 7.000. Da inviare in sei copie dattiloscritte, di cui una con generalità, a Nicola Rampin, via Paolo Braccini, 33/C – 97010 Pedalino (RG). Scadenza: sez. A e B: 15-2-2001; sez. C: 31-12- 2000.