José Luis Garcia Herrera (Spagna)
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Sombras danzantes
 
 
 
Arde aquel fuego todavía dentro…
Giacomo Leopardi
Del amor fueron extraídas estas horas,
en la noche que todo lo recubre de penumbra y
                               [ocaso;
entre calles angostas y enlazadas por puentes
que trazan a pulso los arcos de las venas;
sobre la geometría de un tiempo que estira los
                                [brazos
para conducirnos al ritual de una edad antigua.
                                [Allá
donde la piedra, trabada en el muro,
grita con la garganta cuajada de liquen
una palabra esclava del adiós y del insomnio.
La noche siempre es la misma en esta gran plaza
que sobrecoge el ánimo y espolea el espíritu.
Los pobres amantes bailan estrechamente ligados,
unidos por los labios al talismán de la vida, con la
                                [pasión
que el amor despliega en estas horas de ebria
                                [felicidad,
cuando los sueños descorchan su milagro y
                                [ofrecen
su curiosa mercancía de espuma opalescente
y sal dulce y roja.
Sobre las grandes losas las sombras danzantes
olvidan el oleaje de un día que se cierra,
el escenario de este drama que asciende por la piel
y quema como el alcohol de la saliva. Un beso
en el último bis del Café Florian y la grandeza
de un compromiso a borbotones. Renace
la llamada de un deseo que no duerme
y canta los orígines de la tierra y el fuego.
Ombre danzanti
trad. di Angelo Di Mauro
 
 
Arde quel fuoco tuttavia dentro…
Giacomo Leopardi
Queste ore furono estratte dall’amore
nella notte che lo ricopre per intero di penombra e
                                [tramonto;
tra vie anguste e allacciate da ponti
che tracciano a forza gli archi delle vene;
sopra la geometria di un tempo che allunga le
                                [braccia
per condurci al rituale di un’età antica. Là
dove la pietra, inserita nel muro,
grida con la gola ripiena di lichene
una parola schiava di addio e di insonnia.
La notte è sempre la stessa in questa grande
                                [piazza
che sorprende l’animo e sprona lo spirito.
I poveri amanti ballano strettamente legati,
uniti per le labbra al talismano della vita, con la
                                [passione
che l’amore estende in queste ore di ebbra felicità,
quando i sogni stappano i loro miracoli e offrono
la loro curiosa mercanzia di spuma opalescente
e di sale dolce e rosso.
Sopra le grandi lastre di pietra le ombre danzanti
obliano le mareggiate di un giorno che si chiude,
lo scenario di questo dramma che ascende per la
                                [pelle
e brucia come l’alcalina saliva. Un bacio
durante l’ultimo bis del Caffè Florian e la
                        [grandezza
di un compromesso a fiotti. Rinasce
il richiamo di un desiderio che non dorme
e canta le origini della terra e del fuoco.