L'Assemblea della FIES alla vigilia del 2000 è una singolare
occasione di grazia e di responsabilità per i rapporti che intercorrono
tra i "tempi dello spirito" e la celebrazione dell'evento giubilare.
Per tutti noi è l'unica della vita. Non si tratta del tradizionale
Anno Santo che ritorna a scadenze fisse, ma di una "nuova primavera
cristiana che dovrà essere rivelata dal Grande Giubileo, se i
cristiani saranno docili all'azione dello Spirito Santo" (TMA
18). Per diventarlo davvero, quale aiuto migliore degli esercizi
spirituali e delle giornate di ritiro? Neppure il pellegrinaggio
è sufficiente al giubileo. "Ha bisogno di alimentarsi di una vera
e propria spiritualità" che lo prepari e gli dia seguito nel vivere
cristiano, i cui "punti chiave" sono quegli stessi che i tempi
dello Spirito vogliono tenere vivi: "esigenze di conversione,
anelito verso le realtà soprannaturali, attitudine costante alla
preghiera, primato della carità operosa" (CEI, Pastorale del Pellegrinaggio).
Il Grande Giubileo della Chiesa di Cristo si attende molto da
noi. Non è solo tempo di accoglienza per l'ospìitalità, ma, soprattutto,
crocevia per un discernimento sulla qulità delle nostre case,
delle nostre proposte, dei nostri metodi, della pastorale della
spiritualità nelle nostre diocesi. Nei confronti dello Spirito"
siamo soltanto servitori" (Lc 17,10). Ma è un servizio che compromette
la vita e la missione della Chiesa.
* Fiorino Tagliaferri
Interventi di Mons. Fiorino Tagliaferri, Mons. Piergiorgio
Silvano testi, Don Severino Dianich, P. Antonio Gentili, Don
Danilo Zanella, Card. Silvano Piovanelli. Tempi dello Spirito
riporterà i testi.
"Rientrato in se stesso, disse: "mi alzerò
e andrò da mio padre".(Lc 15)
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