MESSAGGIO DEL 25 MARZO 2001

            Cari figli! Vi invito anche oggi ad aprirvi alla preghiera. Figlioli, vivete in un tempo nel quale Dio vi dona grandi grazie, ma voi non sapete utilizzarle!

Vi preoccupate di tutto il resto, ma dell'anima e della vita spirituale, il minimo.

Svegliatevi dal sonno stanco della vostra anima e dite a Dio con tutta la forza: "Sì!". Decidetevi per la conversione e la santità.

Sono con voi, figlioli, e vi invito alla perfezione della vostra anima e di tutto quello che fate.

            Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

 

COMMENTO

            Nei molti messaggi precedenti la Madonna ha richiamato la nostra attenzione dicendoci che ci troviamo in un "tempo di grazia". Il tempo di grazia è un tempo privilegiato in cui i doni di Dio si possono ricevere più facilmente.

            Con le sue apparizioni la Madonna ha fatto anche di Medjugorje un luogo di grazia. Molti lo hanno affermato, perché avevano un cuore disponibile e aperto all'azione di Dio.

            Personalmente ho sperimentato nel confessionale una più facile apertura di cuore e disponibilità a riconciliarsi con Dio, con gli altri e con se stessi.. Ho toccato con mano tante grazie! Tante guarigioni, soprattutto spirituali!

            Quando l'uomo perde tutti gli appoggi: denaro, onore, salute, amore umano, lavoro… allora rimane solo l'unico appoggio: Dio. In Lui l'uomo si può sentire  pienamente sicuro.

            La perdita delle sicurezze umane, che l'uomo disperatamente cerca su questa terra, può essere un dono, una grazia, un invito. Tutte le altre sicurezze sono temporanee.

            Quando l'uomo vive una delusione nel lavoro, nella propria famiglia; ciò può essere un'occasione, un dono, o una distruzione. Se in queste situazioni  l'uomo sa gridare al suo Dio, sa cercarLo pregando, leggendo la Bibbia anche se non comprende con la ragione, ma col cuore; se sa credere, sperare contro ogni speranza, come Abramo ha creduto, ecco: soltanto allora si dà a Dio l'occasione e lo spazio nella propria vita.

            Allora Dio diventa "nostro Signore" e gli diciamo: "Dio, in Te è la mia pace e la mia vita! Nonostante tutto quello che mi succede su questa terra. Tu sei più forte di tutto. Tu sei Onnipotente. Metto te al primo posto nella mia vita, perché Tu sei più importante!. Io non so che cosa è bene per me: soltanto Tu lo sai. Tu mi conosci bene e Tu mi guidi!".

            La nostra Madre celeste sa bene come ci attacchiamo facilmente alle cose di questo mondo: quello che ci piace e ci attrae. Così il peccato: che ci sembra attraente e piacevole, ma Dio non ci appare tanto attraente… Ecco la differenza: la decisione per Dio ci porta alla vita, la decisione per il peccato ci porta alla morte.

            Abbiamo dimenticato l'anima che grida in noi e che dobbiamo nutrire con i Sacramenti e la Preghiera. L'attaccamento alle cose, il poco amore per la famiglia, l'ira, le menzogne, sono un segno che la nostra anima è affamata.

            La Madonna ci indica la strada e ci dice che cosa può soddisfare la nostra anima e la nostra vita. Ti ringraziamo, Maria, e desideriamo incamminarci con te nuovamente, malgrado le nostre stanchezze e debolezze.

                                    p. Ljubo Kurtovic'