Le schede

I mangiatori di legno

Il legno è alimento per un gruppo di insetti detti "xilofagi", cioè, appunto, mangiatori di legno (xylon, in greco), cui fanno parte alcuni tra i più belli e maestosi Coleotteri. In realtà, nella maggior parte dei casi, questa particolare dieta è limitata solo alle larve, che possono impiegare anche molti anni a terminare lo sviluppo. Nella tarda estate non è raro vedere esemplari di Cervo volante minore (Lucanus tetraodon), impressionanti per le dimensioni complessive e per le enormi mandibole dei maschi; le larve di quest'insetto, in forte rarefazione a Roma, hanno bisogno per svilupparsi della presenza di vecchi alberi in disfacimento, scarsi dove il taglio è frequente. È presente anche il Cerambyx cerdo, altro splendido "signore della foresta", le cui antenne, lunghe quanto il corpo, non lasciano indifferenti; le larve, che crescono a spese anche di alberi in salute, erano considerate nella Roma imperiale un cibo raffinato e "da ricchi". Molto particolari e riconoscibili sono i segni lasciati dagli Scolitidi sui tronchi oggetto delle loro "attenzioni": tra la corteccia e il legno, questi piccoli coleotteri scavano un sistema di gallerie dal disegno caratteristico per ciascuna specie. La femmina scava una galleria deponendo le uova ad intervalli regolari; le larve che ne fuoriescono, nutrendosi del legno, scavano a loro volta gallerie di forma tipica per ogni specie, alla cui estremità emergeranno gli adulti terminato lo sviluppo.