Con i suoi quaderni, distribuiti gratuitamente e col solo rimborso delle spese postali,  l'associazione intende divulgare studi monografici, dispense, saggi, repertori bibliografici, schede informative, materiale grigio e quant'altro prodotto dai suoi collaboratori.

Esplorazione dell'ambiente naturale e di quello antropizzato

I licheni come bioindicatori d'inquinamento atmosferico e I segni urbani e gli edifici religiosi: due quaderni, scritti dagli alunni e dai loro docenti e a loro destinati, raccolgono gli esiti di un progetto di educazione ambientale coordinato dall'IRFEA.
Nel primo, curato da G. Lena, C. Rango e M.L. Ronconi,  si possono leggere oltre ai lavori degli studenti e le riflessioni di dirigenti scolastici e docenti,  anche gli scritti, sulle tematiche generali, di Liliana Bernardo,  Dario Gasparo, Gioacchino Lena, Carlo Rango, Maria Luisa Ronconi, Giuseppe Trebisacce .
Il secondo: percorsi nella città per scoprire segni urbani e testimonianze della mano dell'uomo non solo nei grandi monumenti ma anche negli oggetti e negli arredi urbani cosiddetti minori (i picchiotti dei portoni, le piccole fontane, i lavatoi…). Quest'esperienza fa il paio con quella sul biomonitaraggio dell'aria attraverso i licheni.
Gli autori sono sempre gli alunni e i loro docenti. Vi sono anche scritti di Paola Ancarani e di Guerino Morante.

Osservazioni  geomorfologiche nella Piana di Sibari e variazioni delle linee di costa storiche nella zona degli scavi archeologici, di Alessandro Guerricchio e Maria Luisa Ronconi,
Quaderno dell'IRFEA e dell'Associazione "Laghi di Sibari".
Gli autori, professori rispettivamente di geologia applicata e di geografia umana presso l'Università della Calabria con le loro osservazioni sulle variazioni storiche delle linee di costa, associate a quelle archeologiche e idrogeologiche, mettono in evidenza sia gli aspetti dell'instabilità geomorfologica della Piana di Sibari con i conseguenti fenomeni di subsidenza, sia l'andamento e la provenienza della falda idrica relativamente più superficiale, che ha sommerso i resti archeologici dell'antica Sibari.

Home | I quaderni dell'IRFEA | Le attività | Premio "Stepan Zavrel" | IpereaTerza edizone