Le mie auto


 Alfa 164 Twin Spark Super L (anno d'immatricolazione 1994)  
 

Il mio bolide: Alfa 164 Super


Questa è la mia auto principale: è comoda, spaziosa, abbastanza scattante, parca nei consumi e nella manutenzione e soprattutto molto affidabile.

Nella livrea blu sembra davvero una nobildonna, nonostante i paraurti maggiorati e la cintura cromata la rendano un po' goffa, se non addirittura "pacchiana".

Per essere un'auto italiana ha delle finiture molto buone e degli accorgimenti da auto di classe, come, ad esempio, lo specchietto illuminato sull'aletta parasole  del passeggero e  le luci di cortesia che illuminano la zona di accesso alla vettura quando si aprono le portiere, ma non si può negare che le vetture tedesche (ho avuto due Mercedes) sono su di un altro pianeta.

In compenso la 164 ha un "pezzo forte" non indifferente: il motore Alfa Romeo.
E' un duemila doppia accensione, è sempre pronto, fa i dieci con un litro ed è abbastanza silenzioso fino ai 140 all'ora, anche se non dispone di uno scatto mozzafiato.

Altra nota positiva è la leggendaria tenuta di strada delle vetture della Casa del Biscione.
Posso dire che la sensazione, di estrema sicurezza, che trasmette la 164 è quella di farvi sentire "in una botte di ferro" in qualsiasi situazione: provare per credere (senza esagerare, s'intende!).

Per chi vuole divertirsi con una signora in grado di offrire grandi soddisfazioni, ed un equipaggiamento completo di climatizzatore ed ABS al prezzo di un'utilitaria, penso che non esista un'alternativa migliore!


  Lancia Fulvia coupé 1.3 S seconda serie (anno d'immatricolazione 1972)
 

Il mio sogno realizzato: la Fulvietta del 1972 (anno in cui la «sorella maggiore» HF ha vinto il mondiale rally)


Questa è la mia "city car": è sbarazzina, grintosa e molto lussuosa nel suo piccolo.

L'ho sempre desiderata fin da bambino e finalmente ho realizzato il mio desiderio di possederne una.

Guidarla è divertentissimo per il cambio al contrario (la prima è all'indietro), il rombo del suo quattro cilindri a V, il volante grosso quanto il timone di una barca ed i sedili di generose dimensioni.

La posizione di guida ideale è con il sedile tutto indietro e le braccia ben distese, quanto all'abbigliamento ideale vanno benissimo giacca e cravatta o giubbetto di pelle, purché accompagnati da occhiali da sole Ray-Ban con lenti a goccia...

Con una macchina del genere è praticamente impossibile passare inosservati fra i sorrisi delle persone più mature, che ripercorrono la loro gioventù, e gli sguardi incuriositi dei più giovani, che si domandano che razza di macchina sia.


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Ultimo Aggiornamento: 28 luglio 2003
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