Cassano d'Adda
Cassano d'Adda è una cittadina situata sulla sponda destra dell'Adda a 133 metri sul livello del mare con una caratteristica molto importante: è equidistante (una trentina di chilometri) da Milano (suo capoluogo di provincia), Lodi e Bergamo. Ha un'estensione di 18,51 km² e conta circa 16.500 abitanti; ha due frazioni: Groppello d'Adda e Cascine San Pietro. Cassano è bagnata non solo dal fiume Adda, da cui prende il nome, ma anche dal Canale Muzza e dal Naviglio Martesana. La sua posizione favorevole l'ha resa teatro di numerose battaglie: quella tra i Milanesi e Federico Barbarossa nel 1158, quella tra i Visconti e i Torriani nel 1237, quella tra i Milanesi ed i loro alleati contro le truppe di Ezzelino III da Romano, che durante la battaglia di Cassano del 27 settembre è stato sconfitto e ferito mortalmente nel 1259, quella svoltasi il 16 agosto 1705, che ha visto prevalere i Francesi sugli Austriaci comandati da Eugenio di Savoia, quella che ha visto le truppe francesi cadere sotto gli attacchi dei soldati Austro-Russi del Generale Suvarov il 14 maggio 1799. Turisticamente parlando le principali mete cassanesi sono: Il Castello Borromeo, eretto nel 1294 su ordine di Ottone Visconti, a completamento di una fortificazione, risalente al IX secolo d.C., che sovrastava il fiume Adda.
Il Ricetto, l'antico centro storico del Paese, caratterizzato dai vicoli stretti e dalle case di ringhiera con le scale esterne. La Villa Borromeo, edificata nel 1765, ma terminata nel 1781 ad opera dell'architetto Giuseppe Piermarini (ideatore della Villa Reale di Monza e del Teatro alla Scala di Milano) che ha realizzato l'ingresso ed il cortile che, per la sontuosità che lo contraddistingue, può essere paragonato ad un salone a cielo aperto.
La Villa Brambilla, risalente alla seconda metà del '600, affacciata sul Canale Muzza e dotata di un fastoso giardino all'italiana. La Chiesa Parrocchiale, affacciata direttamente sulla via principale del Paese, costituisce un raro esempio, in Italia, di chiesa priva di sagrato o piazza antistante, il cui campanile è stato fatto edificare da Regina della Scala, moglie di Bernabò Visconti; è situata di fronte all'antico Municipio. La Chiesa di San Dionigi, eretta intorno all'anno mille e ricostruita nel 1570, per ospitare le reliquie dell'omonimo Santo che, secondo la leggenda (illustrata dagli affreschi dei Fiamminghini e del Ciniselli), è risorto proprio a Cassano (uscendo dal proprio feretro diventato improvvisamente così pesante da non poter essere più spostato dal luogo in cui si trovava) per manifestare a Sant'Ambrogio il proprio desiderio di essere seppellito sulle rive dell'Adda.
Il Viale delle Rimembranze, il romantico sentiero, immerso nella rigogliosa e profumata vegetazione della sponda alta della Muzza, che congiunge il centro storico alla strada ferrata. Illustri cittadini cassanesi sono:
ApprofondimentiUltimo Aggiornamento: 28 luglio 2003 |