Le mie moto


  Benelli T 50 (anno d'immatricolazione 1975) 
 

E' il mio primo motorino, regalatomi da mio padre a 14 anni: che emozione, con tutte quelle cromature e la velocità massima di 80 km/h. 
E' robusto ed affidabile, ma in fatto di ripresa, nonostante il rombo, è meglio soprassedere!!!
 

Malanca GTS 5 50 - 5 marce (anno d'immatricolazione 1985)

Un vero mostro con pistone monofascia ed una ripresa da far rabbrividire gli scooter moderni. 
In passato avevo avuto un 4 marce raffreddato ad aria che sembrava ancora più cattivo, ma l'ho stupidamente venduto. 
Ebbene, non mi sono dato pace finché non ne ho trovato un altro!!! 

Malanca Mark 125 (anno d'immatricolazione 1989)

Il pezzo forte è il bicilindrico due tempi di Pontecchio Marconi, decisamente pigro fino ai 7.000 giri, ma capace di esprimere il meglio allungando fino ai 12.000 giri. 
Non è molto maneggevole per via del serbatoio privo di svasature per le gambe, ma ha una sella capace di ospitare passeggeri di qualsiasi stazza. 


Garelli Mosquito 38 B
(anno d'immatricolazione 1962) 

Ha un consumo irrisorio, ma scoppietta come una motosega e va meno di una bicicletta da uomo. 
E' molto divertente da guidare, ma se l'asfalto è bagnato il rullo scivola sulla ruota e........si fa prima ad andare a piedi!!! 

Motom 48 - 4 tempi (anno d'immatricolazione 1968) 

Ha un ottimo motore quattro tempi, poco assetato e capace di oltrepassare i 60 km/h. 
E' molto rigido: la sensazione è quella di cavalcare un tronco di legno, ma ha una sella generosa e molleggiata che assorbe tutte le asperità che i miseri ammortizzatori non riescono a smorzare. 

 
Demm Smily 50
(anno d'immatricolazione 1976) 

E' il classico ciclomotore anni '70, senza particolari pregi, né difetti. 
Da segnalare il cambio a tre marce con comando sul manubrio e l'accensione a pedivella anziché a pedali. 


Aspes Yuma 125
(anno d'immatricolazione 1981) 

E' una vera moto da corsa: dopo 100 metri che la guidi hai già i polsi affaticati. 
Si alza di gas in prima e fa oltre 140 km/h, ma se la usi in città ha un motore talmente rotondo che ti sembra di usare un motorino. 
E' molto spinta, ma non fuma per niente e non s'ingolfa.


Moto Guzzi V65 Lario
(anno d'immatricolazione 1986) 

E' l'ultima arrivata nel mio garage (l'11 dicembre 2000) e la più emozionante da guidare: ha un'erogazione "muscolosa" sin dai bassi regimi, grazie alle quattro valvole per cilindro, e spinge forte lungo tutto l'arco di utilizzo del contagiri. 
E' comoda anche in due ed ha il sistema di frenata integrale, ma la frizione è quella "da fachiri" tipica delle maxi moto italiane di una volta: anche questo contribuisce a renderla unica. 


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Ultimo Aggiornamento: 28 luglio 2003
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