ISTITUTO COMPRENSIVO “G. VERGA”

Scuola Media, Elementare e Materna

94010 CERAMI (ENNA) – Tel. Fax 0935931100

  

 

 

 

 

 

 

CARTA DEI SERVIZI

Anno Scolastico 1999/2000

 

 

PREMESSO

·          Che la scuola materna si propone fini di educazione, di sviluppo della personalità infantile di assistenza e di preparazione alla frequenza della scuola dell’obbligo, integrando l’opera della famiglia (decreto L 16 aprile 1994 n°297 art.99).

·          Che la scuola elementare concorre alla formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali e che essa si propone lo sviluppo della personalità del fanciullo promuovendone la prima alfabetizzazione culturale (D.L. 16/04/94 n°297 art. 18);

·          Che la scuola media concorre a promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione e favorisce l’orientamento dei giovani ai fini della scelta delle attività successive (art.161);

·          Che la verticalizzazione delle scuole di Cerami contribuisce a realizzare la continuità del processo educativo, fungendo da raccordo pedagogico curriculare ed organizzativo.

 

IL COLLEGIO DEI DOCENTI ED IL CONSIGLIO D’ISTITUTO

 

in osservanza al D.L. del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M.) 12 maggio 1995 n°163 pubblicato sulla G.U. del 15/06/1995 conv.da legge 11 luglio 1995 n° 273 elaborano quanto segue:

 

PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA CARTA DEI SERVIZI

In osservanza agli artt. 3-33-34 della Costituzione Italiana, questa Carta dei servizi s’ispirerà ai principi di:

1.      UGUAGLIANZA

Nell’organizzazione del servizio scolastico questa Unità Scolastica non farà nessuna discriminazione per motivi riguardanti sesso, razza, lingua, etnia, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche e garantirà a ciascuno le opportunità di esperienze e le risorse culturali necessarie tutelando gli alunni che si trovano in situazione di minorazione fisica, intellettuale o psichica o di disadattamento sociale.

2.      IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ

Gli operatori scolastici agiranno secondo criteri di obiettività ed equità e sarà garantita la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative. Nel caso di conflitto sindacale o di altre situazioni particolari, in cui la scuola non potesse garantire il suddetto servizio si provvederà ad avvisare tempestivamente le famiglie mediante comunicazione scritta di cui i genitori prenderanno visione e su cui apporranno la loro firma.

3.      ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE

Questa scuola si impegnerà a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni. Asseconderà il processo di sviluppo delle potenzialità di ogni allievo, impegnandosi a promuovere un costante adeguamento organizzativo e didattico (che tenga conto delle esperienze naturali e della verifica dei risultati raggiunti), onde realizzare un insegnamento sempre più personalizzato. Inoltre la scuola fruirà dei servizi del territorio (assistenza medico-psichica e di assistenza sociale) avendo cura di operare affinché si realizzi un lavoro di équipe tra docenti e specialisti nel rispetto delle relative competenze professionali ed in coerenza alle responsabilità educative proprie della scuola.

4.      DIRITTO DI SCELTA – OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA

L’utente avrà facoltà di scegliere tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo. Un’apposita commissione, nominata dal Collegio dei Docenti interverrà prevenendo e controllando l’evasione e la dispersione scolastica.

5.      PARTECIPAZIONE – EFFICIENZA E TRASPARENZA

Questa scuola in quanto comunità che interagisce con la più vasta comunità locale, si avvarrà della partecipazione e collaborazione alla gestione della scuola delle istituzioni, del personale, dei genitori e degli alunni, ciascuno nei limiti delle proprie competenze.

6.      L’IBERTÀ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO

7.      l’esercizio della libertà di insegnamento sarà inteso a promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli alunni. I docenti saranno costantemente aggiornati, non solo nella cultura generale e nella specifica disciplina d’insegnamento, ma anche nelle tecniche educative e nelle conoscenze psico-pedagogiche pertanto l’aggiornamento costituirà un impegno per tutto il personale scolastico.

 

PARTE   

AREA DIDATTICA

Nel rispetto delle norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola stabiliti dal D.L. 16/04/1994 n°297 art.1 ai docenti è garantita la libertà di insegnamento intesa come autonomia didattica e come libera espressione culturale del docente. L’esercizio di tale libertà è diretto a promuovere attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli alunni.

La scuola, nel contesto sociale di Cerami, rappresenta, il solo punto di riferimento per stimoli culturali e, in quanto verticalizzata contribuisce a realizzare la continuità del processo educativo fungendo da raccordo pedagogico, curriculare ed organizzativo ai fini di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni.

La scuola, tenendo conto dell’ambiente socio-culturale in cui opera, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie ed Enti Locali e delle varie istituzioni e della società civile, servendosi delle strutture e dei mezzi a disposizione sarà responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni.

Nella scelta dei libri e delle strumentazioni didattiche, questa scuola assumerà come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa con particolare riguardo agli obiettivi formativi e la rispondenza alle esigenze dell’utenza, uniformando la scelta dei libri di testo onde evitare disagi all’utenza, sempre nel rispetto della libertà di scelta e della professionalità dei docenti.

Nella programmazione dell’azione educativa e didattica i docenti adotteranno con il coinvolgimento delle famiglie soluzioni idonee a rendere possibile un’equa distribuzione dei testi scolastici nell’arco della settimana, in modo da evitare nella stessa giornata, un sovraccarico di materiali didattici.

Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, ogni docente opererà in coerenza con la programmazione didattica del consiglio di classe, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni.

Nel rapporto con gli allievi in particolare con i più piccoli i docenti colloquieranno in modo pacato teso al coinvolgimento senza correre a punizioni mortificanti.

 

ORARI E STRUTTURAZIONE DI ATTIVITÀ CURRICULARE ED EXTRACURRICULARI

 

La scuola media di Cerami è una scuola a Tempo Prolungato. Il collegio dei docenti sceglie, per il T.P. il modello delle 36 ore. Il T.P. vuole essere la risposta ottimale alla volontà di aumentare le possibilità educative degli alunni cercando di contribuire ad una loro più completa formazione culturale. Infatti, questo nuovo modello di scuola permette di perseguire le seguenti finalità:

·          Superare la settorialità delle discipline, puntando ad un sapere unitario;

·          Favorire l’interazione classe insegnante;

·          Far superare, a ciascun docente, l’isolamento in cui per tradizione opera, in quanto le attività di programmare – progettare – verificare ecc. impongono una continua interazione di competenza e attività;

·          Dare maggiore possibilità di momenti educativi e di attività individualizzate e, quindi, di una maggiore capacità formativa ed orientativa della scuola.

Per perseguire le finalità sopra esposte, è necessario che ciascun docente proponga e fornisca l’approfondimento di temi di attualità e di conoscenza delle strutture locali e ambientali atti a facilitare il collegamento tra scuola e mondo del lavoro.

Le ore di compresenza, nel T.P. saranno utilizzate:

·          come attività integrative, drammatizzazione, lavori pratici, allestimento di cartelloni;

·          come compresenza di due o tre insegnanti che operano insieme per sviluppare contenuti, affrontare tematiche, coordinare discipline affini o tra loro diverse;

·          progetti a breve, medio e lungo termine anche a classi aperte;

·          che l’obiettivo operativo scelto coinvolga l’interesse e la partecipazione di ognuno;

·          che vi siano fra i membri affinità di interessi e motivazioni comuni;

·          che insorgano elementi positivi di solidarietà e simpatia.

L’orario dei docenti della scuola media sarà di 18 ore settimanali suddivise secondo le disposizioni ministeriali.

ORARIO SETTIMANALE

LETTERE: 11 ore curric. + 4 compr. + 3 studio individualizzato.

SCIENZE MATEMATICHE: 6 ore curric. + 2 compr. + 2 studio individualizzato.

LINGUA FRANCESE: 3 ore curric. 1^ lingua + 3 ore 2^ lingua di cui 1 in compresenza.

LINGUA INGLESE: uguale a quella di francese.

EDUCAZIONE TECNICA: 3 ore curriculari per classe;

EDUCAZIONE ARTISTICA: 2 ore curric. Per classe + 2 compr. in due classi (2–3 ) + 2 di studio individualizzato.

EDUCAZIONE MUSICALE: 2 ore curric. Per classe + 2 compr. in due classi (1-3) + 2 di studio individualizzato.

EDUCAZIONE FISICA: 2 ore curric. Per classe + 2 compr in due classi (1-2) + 2 di studio individualizzato.

RELIGIONE: 1 ora curric. Per classe.

Il suddetto orario è pubblicato all’albo della scuola.

Nella scuola media si attuerà una sperimentazione interna della doppia lingua nell’ambito delle sei ore per classe così suddiviso: 3 ore per classe di francese in un corso e 3 ore per classe di francese in un altro di cui 1 in compresenza. Viceversa per la lingua inglese nelle classi terze. Nelle 1° e 2° classi si porterà avanti il progetto lingue 2000 che prevede l’insegnamento della lingua francese nelle classi di Inglese e viceversa.

Nella scuola elementare il monte ore complessivo è di 30 ore settimanali nelle classi 2-3-4-5 perché c’è la lingua inglese (3 ore per classe),  27 ore nella classe 1°B, 40 ore nella classe 1°A tempo pieno. 11 ore per ogni insegnante; 11 ore x 2 classi = 22 ore di insegnamento. A esse si aggiungono 2 ore settimanali pomeridiane per pianificare le attività di insegnamento nelle classi affidate al team, al fine di realizzare l’unitarietà della programmazione del modulo. Le ore di programmazione sono predisposte per il pomeriggio di Lunedì dalle ore 16,30 alle ore 18,30.

Le 22 ore di attività frontale sono distribuite in 5 giorni di 4 ore e 30 minuti ciascuno: dalle ore 8,30 alle ore 13,00, e in due giorni con due rientri pomeridiani di due ore ciascuno(lunedì e giovedì).

Ciascun insegnante si troverà ad avere 4 ore in contemporanea per classe, nel corso della settimana, quindi ogni classe usufruirà di 12 ore di contemporaneità che per i 2/3 saranno gestiti dal team in modo flessibile, ossia in compresenza nella stessa classe in attività di recupero, lavori di gruppo o attività multidisciplinari. Esse, in ogni caso, dovranno essere programmate settimanalmente. Per 1/3 le ore di contemporaneità saranno utilizzate per la sostituzione dei docenti assenti a norma della L. 148/1990 art. 9 comma 5.

Considerato che è previsto un orario settimanale di contemporaneità SI EVINCE che ogni insegnante potrà essere utilizzato nell’arco dell’anno scolastico ad un tetto massimo di 11 gg. L’aggregazione degli ambiti disciplinari si predispone tenendo conto delle affinità delle discipline e delle positive valutazioni effettuate negli anni scorsi. Esse risultano accorpate come segue:

1 Ambito linguistico – Antropologico – Religione.

2 Educazione all’immagine.

3 Educazione Musicale.

4 Matematica – Scienze – Educazione motoria.

5 Lingua Inglese.

I suddetti accorpamenti disciplinari potranno subire, relativamente al gruppo delle educazioni, variazioni in base alle competenze, alle esperienze ed alle inclinazioni degli insegnanti. Il tempo minimo attribuito alle varie discipline è previsto dal D.M. n°271 del 10-9-91.

Nella scuola materna il tempo sarà ripartito in maniera flessibile. Il ritmo della giornata sarà determinato in modo da salvaguardare il benessere psico-fisico del bambino.

La giornata tipo è la seguente:

a)      accoglienza;

b)      attività strutturata;

c)       attività libere;

d)      attività guidate;

e)      pranzo;

f)        attività manuali.

Le ore di compresenza verranno utilizzate per svolgere lavori di gruppo e attività individualizzate.

 

Questa scuola garantirà l’elaborazione, l’adozione e la pubblicazione dei seguenti documenti:

P.O.F. ( Piano offerta formativa) elaborato dal Collegio dei docenti, contiene le scelte educative ed organizzative ed i criteri di valutazione delle risorse e costituisce un impegno per l’intera comunità scolastica.

Informazioni all’utenza sul P.O.F.

Redazione entro il 15-10-1999.

Pubblicazione mediante affissione all’albo entro il 30-10-1999.

Programmazione educativa

Elaborata dal Collegio dei docenti progetta i percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità delineati nei programmi, individua gli strumenti per la rilevazione della situazione iniziale e finale e per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici, elabora le attività riguardanti l’orientamento, la formazione integrata, i corsi di recupero, gli interventi di sostegno.

Informazioni all’utenza sulla Programmazione Educativa:

Redazione entro il 15-10-1999.

Pubblicazione mediante affissione all’albo entro il 30-10-1999.

Copia depositata presso la segreteria.

Duplicazione presso la segreteria al costo di £: 4.000.

Programmazione didattica

Art. 1

Elaborata dal consiglio di classe, di intersezione e di interclasse,

·          delineerà il percorso formativo della classe e del singolo alunno adeguato ad essi gli interventi operativi;

·          utilizzerà il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità educative indicate nella programmazione;

·          sarà sottoposta a verifica al fine di adeguarla alle esigenze formative che emergono “in itinere”:

 

Art.2

Informazione all’utenza sulla programmazione didattica

Redazione entro il 13-09-1999.

Pubblicazione mediante affissione albo entro il 30-09-1999.

Copia depositata presso la segreteria.

Duplicazione presso la segreteria al costo di £. 4.000.

Art.3

L’utente può richiedere la copia della Carta dei Servizi in segreteria. La duplicazione avrà il costo di £. 3.000.

Art.4

Contratto formativo

È la dichiarazione dell’operato della Scuola. Si stabilisce tra il docente e l’allievo, ma coinvolge l’intera attività di istituto, i genitori e gli enti esterni.

Art.5

L’allievo deve conoscere:

·          gli obiettivi didattici ed educativi;

·          il percorso per raggiungerli e le fasi del suo curricolo.

Art.6

Il docente deve:

·          esprimere la propria offerta formativa;

·          motivare il proprio intervento didattico;

·          esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione.

Art.7

Il genitore deve:

·          conoscere l’offerta formativa;

·          esprimere pareri e proposte;

·          collaborare nelle attività.

Per ciò che riguarda gli artt. 5-6-7, la scuola fisserà incontri con i genitori, con gli allievi e con gli insegnanti.

 

Parte 2 ª

 

Art.1

Servizi amministrativi

·          celerità delle procedure;

·          trasparenza;

·          informatizzazione dei servizi di segreteria;

·          tempi di attesa agli sportelli;

·          flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.

Art.2

Standard specifici delle procedure

·          La distribuzione dei moduli di iscrizione sarà effettuata a vista nei giorni di lunedì e mercoledì;

·          La segreteria garantirà lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi, in un massimo di 10 minuti dalla consegna delle domande;

·          Il rilascio di certificati sarà effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico entro il tempo massimo di una settimana quelli di iscrizione e frequenza e di 16 giorni per quelli con votazione e/o giudizi;

·          Gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma saranno consegnati “a vista” a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali;

·          I documenti di valutazione degli alunni saranno consegnati direttamente dal Capo di istituto o dai docenti incaricati entro 5 giorni dal termine delle operazione generali di scrutinio;

·          Gli uffici di segreteria garantiranno un’orario di apertura al pubblico, funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio, tutti i giorni: martedì e giovedì dalle ore 12,00 alle ore 13,00.

Art.3

I certificati di servizio saranno rilasciati entro un limite massimo di 15 giorni.

Art.4

La trasmissione di documenti ai competenti uffici sarà effettuata entro 5 giorni dalla data di assunzione al protocollo.

Art.5

·          L’ufficio di presidenza riceverà il pubblico sia su appuntamento telefonico, sia secondo il seguente orario di apertura comunicando con appositi avvisi: mercoledì e Venerdi – dalle ore 10,30 alle ore 11,30.

Art.6

·          Questa scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendono il nome dell’istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l’ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.

 

DATI INFORMATIVI A.S. 1999-2000

 

Art.1

Organico docente

Scuola media

·          N° 6 docenti di Lettere;

·          N° 3 docenti di Scienze Matematiche;

·          N° 1 docente di Lingua Inglese;

·          N° 1 docente di Lingua Francese;

·          N° 1 docente di Educazione Artistica;

·          N° 1 docente di Educazione Tecnica;

·          N° 1 docente di Educazione Musicale;

·          N° 1 docente di Educazione Fisica;

·          N° 2 docente di Religione;

·          N° 3 docenti di Sostegno.

Art.2

Scuola Elementare

·          N° 13 docenti

·              1 docente di Sostegno.

·              1 docente di lingua Inglese.

Art.3

Scuola Materna

·              6 docenti ( 2 per ogni sezione );

·              1 docente di Religione.

Art.4

Organico personale ATA

·             1 Coordinatore amministrativo;

·          N° 2 Collaboratori amministrativi;

·          N° 4 ausiliari ( Scuola Media);

·          N° 2 ausiliari ( Scuola Elementare)

·          N° 2 ausiliari ( Scuola Materna).

·          N°5 L.S.U nei vari plessi

Art.5

ORARIO DIRIGENTE SCOLASTICO

36 ore settimanali con carattere di flessibilità.

ORARIO PERSONALE DOCENTE E ATA

Scuola Materna

Tutti i giorni dalle ore 08.00 alle ore 16.00.La sezione dei bambini di tre anni dal 24/09/99 al 03/10/99 osserverà l’orario 08.00 –14.00 con compresenza delle insegnanti per consentire ai piccoli un buon inserimento nella scuola. Dal 04/10/1999

Tutte e tre le sezioni osserveranno l’orario 08.00 –16.00

 

Scuola Elementare

08.25 - 13.00 nei giorni di martedi, Mercoledi, Venerdi, Sabato

08.25 - 12.30  nei giorni di Lunedi e Giovedi

14.30 - 16.30 nei giorni di Lunedi e Giovedi (tranne la 1°A solo lunedi)

per tutte le classi ad eccezione della 1°A (tempo pieno) che effettua i seguenti orari:

08.25 – 16.30 nei giorni di Lunedi, Martedi, Giovedi, Venerdi

08.25 – 12.30 nei giorni di Mercoledi e Sabato

 

Scuola Media

08.25 - 13.30 tutti i giorni

14.30 - 17.30 nei giorni di Lunedi e Giovedi (tempo prolungato)

14.30 - 18.30 il Mercoledi  per i ragazzi delle prime e delle seconde classi per Sperimentazione linguistica.

 

 

d) Personale amministrativo

·          Dalle ore 08,00 alle ore 14,00 ( Coordinatore e Collaboratori amministrativi)- Rientri pomeridiani lunedì-giovedì a giorni alterni.

Personale ausiliario

1)    Scuola Media

·          Dalle ore 08,00 alle ore 14,00 a turni alterni nei giorni su T.P.

2)    Scuola Elementare

·          Dalle ore 08,00 alle ore 14,00;

·          Nelle giornate di programmazione, rientri e riunione gli ausiliari a turno faranno dei rientri pomeridiani che recupereranno.

3)    Scuola Materna

·          Dalle ore 08,00 alle ore 14,00 (n°1 ausiliare);

·          Dalle ore 11,00 alle ore 17,00 (n°1 ausiliare).

I nominativi dell’organico del personale scolastico saranno affissi all’albo della scuola.

 

ORGANIGRAMMA DEGLI UFFICI

 

Presidenza - vicepresidenza

IL PRESIDE

Coordinerà tutta l’attività connessa con il funzionamento della scuola, degli organi collegiali e stipulerà contratti di lavoro a tempo determinato per sostituire il personale scolastico assente. Manterrà rapporti con gli Enti Locali del territorio in vista di un miglioramento del servizio scolastico verso l’utenza e tutto quanto connesso con la funzione di Dirigente scolastico secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

COLLABORATORE CON FUNZIONE DI VICARIO Sostituirà il capo d’istituto nella funzione direttiva, in assenza o impedimento dello stesso.

In assenza o impedimento del collaboratore vicario, la funzione direttiva verrà esercitata dal docente collaboratore della scuola elementare e in assenza anche di quest’ultimo dall’insegnante in organico nella scuola con maggiore anzianità di servizio.

COLLABORATORE SCUOLA ELEMENTARE

Vigila, controlla l’andamento scolastico e collabora con il Preside.

REFERENTE SCUOLA MATERNA

Vigila, controlla l’andamento scolastico e collabora con il Preside.

Organigramma degli organi collegiali

CONSIGLIO D’ISTITUTO

È composto dal Preside, membro di diritto, componenti Docenti in numero di sei, componenti genitori in numero di sei, componenti personale ATA in numero di uno.

GIUNTA ESECUTIVA

È composta dal Preside, dal Responsabile Amministrativo, da 1 docente, da 1 genitore e da 1 ATA.                Organigramma del personale docente e ATA

PERSONALE DOCENTE

Svolgerà la programmazione didattico-educativa, proporrà la scelta dei libri di testo e del materiale didattico e manterrà i contatti con le famiglie.

PERSONALE ATA

COORDINATORE AMMINISTRATIVO

Si occuperà della parte amministrativa e contabile, inventario, protocollo e assicurerà costante controllo sull’operato del personale ATA predisponendo necessari servizi richiesti dal Dirigente scolastico.

COLLABORATORI AMMINISTARTIVI

Si occuperà dei rilasci di certificati, della stipula dei contratti individuali e delle emissioni dei decreti vari.

PERSONALE AUSILIARIO

Si occuperà della pulizia giornaliera delle aule, degli uffici, dei servizi, dei corridoi e della scala. Settimanalmente effettuerà la pulizia accurata delle imposte, della palestra e delle aule speciali. Assicurerà inoltre la vigilanza degli alunni, come da regolamento d’istituto e l’espletamento delle funzioni legate agli uffici di segreteria e presidenza.

 

ALTRE INFORMAZIONI

 

Presso l’ingresso dovranno essere presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la funzione del servizio.

 

Il personale ATA dovrà essere fornito di cartellino di identificazione in maniera visibile per l’intero orario di lavoro.

 

Il regolamento d’istituto avrà adeguata pubblicità mediante l’affissione all’albo.

 

Eventuale richiesta di esonero per l’educazione fisica andrà fatta per iscritto presentando una apposita domanda corredata da certificato medico.

 

La scuola metterà a disposizione delle bacheche sindacali, una per gli alunni, una per i genitori e una per comunicazioni scolastiche.

 

Dati informativi

Verranno esposti in bacheca:

·          Tabella dell’orario di lavoro dei dipendenti ( orario dei docenti; orario funzioni e dislocazione del personale amministrativo e ausiliare ).

PARTE 3ª

Condizioni ambientali della scuola

·          L’ambiente scolastico dovrà essere pulito, accogliente e sicuro in applicazione al Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n.626 riguardante il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.

·          Le condizioni di igiene, riscaldamento, sicurezza dei locali, dei servizi, dovranno garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale ed in ciò saranno coinvolti gli enti locali per quanto di loro competenza.

·          Il personale ausiliario dovrà adoperarsi per garantire la costante igiene di tutti i locali ed in modo particolare dei servizi seguendo l’ordine di servizio predisposto dal preside e pubblicato in bacheca.

La scuola si impegnerà, in particolare, a sensibilizzare le istituzioni interessate, comprese le associazioni dei genitori, degli utenti e dei consumatori, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna ( quest’ultima nell’ambito del circondario scolastico ).

STANDARD (o fattori) QUALITATIVI

 

SCUOLA MEDIA

La scuola media è un edificio a due piani ubicato in via A. De Gasperi. Comprende n° 6 aule di cui 4 al piano terra e 2 al primo piano. La superficie complessiva delle aule è di 252 mq con una cubatura di 806,40 mc. Le aule sono provviste ciascuna di una cattedra, una lavagna, un piccolo armadio, banchi e sedie adeguati al numero degli alunni. C’è da evidenziare che parte del suddetto materiale dovrebbe essere rinnovato e che ogni aula avrebbe bisogno di ulteriori armadi per la custodia di libri e altro materiale scolastico.

Il numero complessivo di alunni per l’anno scolastico 1999-2000 è di 83 elementi così distribuiti: NUMERO – TIPO E

 

DIMENSIONI DELLE AULE SPECIALI     

·          Aula attività collettive mq.71,60 n.1 ubicata al primo piano;

·          Aula educazione musicale mq. 42 n. 1 ubicata al primo seminterrato;

·          L’aboratorio scientifico mq.71,60 n1 ubicato al primo piano;

·          Volumetria complessiva delle aule speciali mc.592,64;

·          Nell’aula collettiva ( aula magna) che può contenere fino ad un massimo 200 persone si trova un ampio tavolo. L’aula viene adoperata per attività che coinvolgono uno o più classe ( uso video registratore, drammatizzazione), incontro con i genitori, con esperti, conferenze ecc.

·          L’aboratorio scientifico, fornito di modelli di plastica di anatomia umana, di botanica, attrezzi per esperimenti di fisica e chimica, campioni di mineralogia e video cassette.

·          L’aboratorio di artistica fornita di lavandino con acqua corrente, ampio tavolo svariasti cavalletti, vari tavoli da disegno, materiale da disegno.

·          Biblioteca fornita di varie enciclopedie che andrebbero rinnovate, numerosi libri di storia, di scienze, di psicologia, sulla mafia, opere di narrativa per i ragazzi , videoteca e riviste scolastiche. Attigua ad essa si trova una piccola stanza adibita a sala medica fornita di tavolo, lettino, due panche.

·          Palestra n.1 ubicata al secondo seminterrato, mq 300,60 con cubatura mc.1848,69, cui si accede dall’interno mediante scala, ma è anche fornita di n. 2 porte, una comunicante con uno scandinato, l’altra comunicante con l’esterno. La palestra ha in dotazione i seguenti attrezzi: spalliere svedesi a due campate, quadro svedese, varie assi d’equilibrio, cavalline, materassoni per salto in alto, staggi per salto in alto, palloni di vari tipi, ecc.

·          La segreteria è fornita di computer e relativa stampante, di macchine per scrivere.

Servizi igienici        

N.18

Esistenza di barriere architettoniche

·          Rampa scala di accesso al plesso e scale interne di collegamento tra i piani. Senza ascensore.

·          Esistenza e descrizione degli spazi esterni attrezzati: NESSUNO

PIANO EVACUAZIONE DELL’EDIFICIO

·          In caso di calamità l’edificio è provvisto di un piano di evacuazione rispondente alle esigenze di sicurezza per gli alunni e per tutto il personale scolastico. Il predetto piano è stato strutturato alla luce delle indicazioni degli enti preposti ( protezione civile, vigili del fuoco).

 

 SCUOLA ELEMENTARE

L’edificio scolastico del plesso “G.MARCONI” di Cerami è ubicato nella parte a sud del centro abitato, in piazza Dante. L’ambiente scolastico si presenta pulito, accogliente e sicuro.La condizione di igiene e sicurezza dei locali rispondono alle normative vigenti e garantiscono una accoglienza confortevole per gli alunni e insegnanti. Il personale ausiliario deve adoperarsi per garantire la costante igiene dei servizi. Al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna (quest’ultima, nell’ambito del circondario scolastico) la scuola si impegna in particolare, a sensibilizzare le istituzioni interessate compresi genitori, utenti e consumatori. L’edificio scolastico è un edificio a due piani e racchiude n. 17 vani n. 8 servizi. La maggior parte delle aule sono ampie, spaziose, illuminate ed esposte ad est e a sud e, quindi funzionali. Mancano laboratori e sala di proiezione. La biblioteca scolastica è fornita di testi vari e sussidi didattici anche se in parte superati. La palestra è fornita di alcune attrezzature sportive e si può anche adibire ad attività di drammatizzazione. L’orario della palestra sarà articolato con il modulo orario. Il ritmo della giornata è determinato in modo da salvaguardare il benessere psico-fisico dell’alunno.

Popolazione scolastica

 

Il numero complessivo degli alunni del plesso “G.MARCONI” è di n.125.

In caso di calamità l’edificio è provvisto di un piano di evacuazione rispondente alle esigenze della scuola. Il predetto piano è stato concepito alla luce delle indicazioni degli enti proposti ( protezione civile e vigili del fuoco).

 

SCUOLA MATERNA

Struttura edilizia

La scuola materna statale “Giovanni XXIII” è ubicata nella zona periferica del paese, “contrada Carcia” la struttura è di recente costruzione e occupa una superficie di mq.420 con ampio spazio esterno di mq.1580.

L’edificio consta di un piano seminterrato di circa mq.180 utilizzato dal comune e due piani rialzati.

La suddivisione dello spazio interno per quanto riguarda il primo piano è la seguente:

·          N. 3 aule di mc.113 sufficientemente soleggiate;

·          N.1 salone di mc. 245 che per la sua collocazione permette l’integrazione fra tutti i bambini delle sezioni;

·          N. 1 spazio mensa di mc. 124;

·          N. 1 spazio cucina di mc.53 con relativo servizio igienico, utilizzato dal personale ausiliario;

·          N. 1 infermeria di mc. 30;

·          N. 1 ripostiglio di mc. 40;

·          N. 1 magazzino di mc. 22;

·          Servizi igienici mc.14;

·          N. 3 alloggi mc.88;

·          N.1 cucina di mc. 59;

·          N.1 bagno di mc.15.

Nello spazio cucina sono presenti:

·          N. 1 piano di lavoro a tre scomparti in acciaio inox 18/10;

·          N. 2 piani di lavoro a due scomparti in acciaio inox 18/10;

·          N. 3 pensili in acciaio 18/10:

·          N. 1 frigorifero;

·          N.1 friggitrice;

·          N. 1 frigoconcelatore;

·          N. 1 carrello scolapiatti;

·          N. 1   ½ caldaia in alluminio;

·          N. 2 carrelli portavivande ( n.1 in legno n.1 in acciaio 18/10);

La cucina non viene utilizzata dall’Ente locale.

Il secondo piano è stato adibito per il soggiorno, su richiesta , del personale docente.

Le attrezzature in dotazione sono adeguate alle esigenze della comunità scolastica e consistono in:

·          N. 60 banchi monoposto;

·          N. 13 armadi grandi e piccoli;

·          N. 114 sedie piccole;

·          N. 1 cattedra;

·          N. 6 tavoli grandi;

·          N. 7 panchine;

·          N. 8 armadietti a giorno;

·          N. 1 lettiga;

·          N. 5 armadietti appendiabiti;

·          N. 3 lavagne;

·          N. 15 sedie grandi;

·          N. 16 tavoli a quattro posti.

I sussidi didattici in dotazione sono adeguati alle esigenze della comunità scolastica e consistono in:

·          castello con scivolo;

·          bilico a due posti;

·          dondoli;

·          altalena;

·          brandine;

·          schermo teatro burattini;

·          televisore;

·          videoregistratore.

L’attuale composizione delle classi è la seguente:

·          N.1 sezione con 18 bambini di 3 anni.

·          N.1 sezione con 22 bambini di 4 anni.

·          N.1 sezione con 18 bambini di 5 anni.

 

PARTE 4ª

 

PROCEDURA DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO

1 ) Procedura reclami

I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta , telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. Quelli orali e telefonici devono essere successivamente sottoscritti, non verranno presi in considerazione quelli anonimi se non circostanziati.

Il capo di istituto dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde in forma scritta con celerità e comunque non oltre 15 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Se il reclamo non è di competenza del capo di istituto, al reclamante vengono fornite indicazioni circa il corretto destinatario.

Annualmente il capo di istituto formula per il consiglio una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti.

2 ) Per la valutazione del servizio, verranno formulate dei questionari rivolti ai genitori e al personale.

I questionari, devono prevedere una graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte. Alla fine dell’anno scolastico, il collegio dei docenti, redige una relazione sull’attività formativa della scuola che verrà sottoposta al consiglio di istituto.

 

PARTE 5ª

 

ATTUAZIONE DELLA CARTA DEI SERVIZI

Le indicazioni contenute nella presente carta si applicano fino a quanto non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge.

La presenta carta è attuata tenendo presente i criteri forniti da Ministero della Pubblica Istruzione.

 

REGOLAMENTO D’ISTITUTO

 

VIGILANZA SUGLI ALUNNI

Art.1

 

Gli alunni entrano nella scuola nei 5 minuti che precedono l’inizio delle lezioni sotto diretta.

Art.2

 

Il personale docente dovrà trovarsi a scuola almeno 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e assistere all’ingresso degli alunni in classe.

Art.3

 

L’ingresso è fissato per le 08,25, l’inizio delle lezioni è fissato per le 08,30 per la scuola elementare e media.

Art.4

 

L’orario d’ingresso alla scuola materna è fissato per le ore 08,00, ma potrà avere una certa flessibilità compresa una fascia oraria che va dalle ore 08,00 alle 09,30, in considerazione del fatto che il trasporto dei bambini per mezzo del pulman scolastico non può essere completato entro le 08,00. Oltre il suddetto orario (09,30) il portone rimarrà chiuso.

Art.5

 

Eventuale personale estraneo alla scuola sarà ammesso nell’istituto dopo opportuni accertamenti da parte del personale ausiliario.

Art.6

 

Di eventuali indisposizioni durante le ore di lezione saranno avvisate tempestivamente le famiglie.

Art.7

 

Al termine delle lezioni, l’uscita degli alunni deve essere disciplinata e avvenire per piani. Al primo suono della campana usciranno gli alunni del piano terra. Gli alunni degli altri piani attenderanno un secondo suono della campana. Ogni classe uscirà accompagnata fino all’ingresso principale della scuola dall’insegnante dell’ultima ora.

Art.8

 

L’intervallo della durata di 15 minuti, si effettuerà al termine della seconda ora, dalle 10,20 alle 10,35, nella propria aula e sotto la sorveglianza dell’insegnante della 2^ ora. Gli alunni verranno mandati in bagno a due a due.

Art.9

 

La vigilanza sugli alunni nei corridoi e nei bagni, durante l’intervallo, ma anche durante le lezioni sarà compito del personale ausiliario.

Art.10

 

Anche il cambio delle ore, che deve essere il più veloce possibile, il personale ausiliario vigilerà sugli alunni.

Art.11

 

Nel caso in cui il docente, durante le proprie ore di lezioni, dovesse lasciare l’aula, per esigenze di servizio o per altri motivi, la vigilanza sugli alunni sarà affidata dal docente stesso, dal Preside o dal suo collaboratore al personale ausiliario o ad altro personale scolastico.

Art.12

 

In caso di ritardo giustificato del docente, la vigilanza degli alunni sarà affidata dal preside o dal docente delegato ad altro personale scolastico.

Art.13

 

I docenti accompagneranno personalmente la classe ogni volta che essa dovrà spostarsi per raggiungere aule speciali ( laboratorio scientifico, sala tecnica, artistica, palestra ecc. ), per visite guidate, gite o altre attività didattiche vigileranno perché tali spostamenti avvengano in maniera disciplinata.

Art.14

 

L’ingresso e l’uscita degli alunni all’esterno della scuola sarà vigilato da specifico personale inviato dal comune (vigili urbani o altro personale incaricato). Comunicazione dell’ingresso e uscita allievi è stata data da Dirigente al Comandante dei Vigili Urbani, suddetta vigilanza dovrà essere effettuata anche durante i rientri pomeridiani della scuola media.

 

COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E REGOLAMENTAZIONE DI RITARDI, USCITE, ASSENZE, GIUSTIFICAZIONI

Art.1

 

Gli alunni in ritardo rispetto all’orario di inizio delle lezioni sono ammessi in classe, per due volte con decisione del preside o del docente delegato. Il terzo ritardo sarà giustificato personalmente dai genitori. I docenti della prima ora annoteranno i ritardi sul registro di classe.

Art.2

 

Gli alunni che, solo occasionalmente, per seri motivi non possono, presentarsi alle lezioni della prima ora, possono essere ammessi in classe alle ore 09,30 solo se, giustificati dai genitori.

Art.3

 

Per nessun motivo gli alunni possono abbandonare la scuola prima del termine delle lezioni. Qualora gli alunni debbano, per seri motivi, anticipare l’uscita, il preside o l suo collaboratore valuterà e inviterà i genitori a prelevarli.

Art.4

 

Non sono concessi permessi di uscita, per il mercato di venerdì a Cerami, neanche su richiesta personale dei genitori.

Art.5

 

Durante le ore di lezione gli alunni potranno uscire dall’aula, per andare nei servizi, con l’autorizzazione dell’insegnante, in ogni caso non prima del termine della prima ora di lezione.

Art.6

 

Le assenze devono essere causate da motivi validi. L’insegnante della prima ora di lezione annoterà i nominativi degli assenti sul registro di classe e giustificherà le assenze del primo giorno precedente.

Art.7

 

Le giustificazioni delle assenze sono obbligatorie, debbono essere tempestive e debbono essere chiaramente e direttamente dai genitori.

Art.8

 

La firma di uno o di entrambi i genitori deve essere depositata sul registro di classe. In caso contrario, dopo ogni assenza, l’alunno non sarà ammesso in classe se non accompagnato personalmente dai genitori.

Art.9

 

Il preside, il suo collaboratore o il docente stesso potranno verificare l’autenticità delle giustificazioni mettendosi in contatto telefonico o personalmente con i genitori.

Art.10

 

In caso in cui l’alunno dimentica la giustificazione, l’insegnante della prima ora lo ammette in aula e annota la dimenticanza sul registro di classe invitando l’allievo a portarla il giorno dopo. Un’ulteriore dimenticanza implica che l’alunno il giorno seguente è ammesso in classe solo se accompagnato dai genitori.

Art.11

 

Qualora l’assenza si protraesse per oltre 5 giorni (compreso il festivo) l’alunno è tenuto a presentare oltre alla normale giustificazione un certificato medico dell’Ufficiale sanitario o dal medico curante attestante l’assenza di malattie infettive.

 

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ( ART. 4 COMMA 1 DPR 24-6-1998 N°249 )

 

Art.1

 

L’alunno deve mantenere sempre un comportamento corretto e disciplinato nei confronti degli altri compagni, degli insegnanti e di tutto il personale scolastico.

Art.2

 

È severamente proibito portare a scuola materiale pornografico o oggetti di qualsiasi genere che possa nuocere alla incolumità propria e altrui.

Art.3

 

È proibito reagire con violenza ed esprimersi con un linguaggio incivile.

 

Art.4

 

Nelle varie attività scolastiche l’alunno deve mantenere un atteggiamento pacato e responsabile.

 

Art.5

 

L’alunno deve conoscere e rispettare il regolamento d’istituto ed altre eventuali norme stabilite dai docenti all’interno di ogni classe.

Art.6

 

A scuola è proibito durante l’ingresso, l’uscita e l’intervallo correre, spingersi, fare giochi che possono provocare incidenti o danni a persone o cose.

Art.7

 

È proibito sostare più del necessario nei servizi e gettare rifiuti per terra.

 

Art.8

 

Durante il cambio dell’ora gli alunni devono restare nelle rispettive aule e mantenere un comportamento disciplinato.

 

Art.9

 

È indispensabile il massimo rispetto reciproco per le persone, le opinioni e le cose degli altri.

 

Art.10

 

Gli alunni sono tenuti a rispettare l’edificio, l’arredamento scolastico e il materiale didattico perché la scuola è un bene della comunità. I danni prodotti volontariamente dagli alunni ( a persone o cose ) saranno risarciti dai genitori. I docenti e il personale non docente segnaleranno in Presidenza i danni riscontrati nella scuola con tempestività.

 

Art.11

 

La scuola declina da ogni responsabilità per lo smarrimento o la sottrazione di denaro e di oggetti incustoditi o dimenticati.

Art. 12

 

I docenti segnaleranno in presidenza – mediante nota scritta sul registro di classe comportamenti scorretti e indisciplinati degli alunni. Il Preside o il suo collaboratore provvederanno a convocare il Consiglio di classe per decidere sull’eventuale sospensione dell’alunno secondo il Regolamento Esecutivo approvato dal Collegio dei Docenti in data 20-10-1998 e dal Consiglio d’Istituto in data 27-10-1998.

 

 

Punizioni erogate ai sensi dello Statuto delle sudentesse e degli studenti della scuola secondaria e dell’art.328,commi 2 e 4 del D.L.vo 16 aprile 1994, n.297

Punizioni disciplinari

Natura delle mancanze

Organo competente ad infliggere la punizione

a)      ammonizione privata in classe

b)      allontanamento delle lezioni

 

 

 

c)   ammonimento scritto

                                           

 

 

 

 

d)   sospensione sino a quindici giorni (la punizione può essere eventualmente commutata con richiesta della riparazione del danno o con attività a favore della comunità scolastica)

   

 

e)   allontanamento dalla comunità scolastica per una durata definita e commisurata alla gravità del reato(la punizione può essere eventualmente commutata con richiesta della riparazione del danno o con attività a favore della comunità scolastica)  

 

 

f)   allontanamento dalla comunità scolastica sino al permanere della situazione di pericolo o delle condizioni di accertata incompatibilità ambientale. (Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola)                          

Mancanza ai doveri scolastici; negligenza abituale;assenza ingiustificata

 

 

Violazioni dello Statuto o del Rego-

Lamento interno: Reiterarsi dei casi previsti nella lettera a) e b). Fatti che turbino il regolare andamento della scuola

 

Fatti che turbino il regolare andamento della scuola

Per offesa al decoro personale, alla religione e alle istituzioni

Per offese alla morale e per oltraggio all’istituto o al corpo insegnante

 

Reato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Reato di particolare gravità, perseguibile d’ufficio o per il quale l’Autorità giudiziaria abbia avuto procedimento penale.

Se vi sia pericolo per l’incolumità delle persone.

 

Insegnanti

 

 

 

 

Dirigente scolastico

 

 

 

 

 

Consiglio di classe

 

 

 

 

 

 

 

Consiglio di classe(o Giunta esecutiva)

 

 

 

 

 

 

 

 

Consiglio di classe(o Giunta esecutiva)

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionale all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in favore della comunità scolastica.

Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.

 

Art.13

L’alunno può sempre ricorrere avverso la sospensione all’organo interno di garanzia istituito ai sensi del DPR 24-6-98 n°249 Art.5 comma 2.

Art.14

Viene istituito l’organo interno di garanzia ai sensi del DPR 249 del 24-6-98 art.5, composto da 3 docenti e da 4 genitori di cui uno è presidente.

USO DEGLI SPAZI, DEI LABORATORI E DELLA BIBLIOTECA

 

Art.1

Gli alunni possono accedere alle aule speciali o in palestra solo se accompagnati dagli insegnanti e in alcuni casi (laboratorio scientifico, visione videocassette) secondo turni prestabiliti fra i docenti.

Art.2

Le aule devono essere lasciate pulite e in ordine e non deve essere danneggiato il materiale didattico e le attrezzature in esse presenti.

Art.3

Il preside su segnalazione del docente responsabile o altro personale scolastico prenderà provvedimenti disciplinari per quegli alunni o quelle classi che non osserveranno le suddette norme riguardanti le aule speciali.

Art.4

È consentito ai docenti e agli alunni usufruire del materiale presente in biblioteca facendone richiesta al docente incaricato.

Art.5

L’alunno per partecipare all’esercitazioni in palestra deve essere provvisto dell’apposito vestiario (tuta, scarpette, calze, pantaloncini e magliette) e deve cambiarsi rapidamente negli spogliatoi.

Art.6

Iniziata la lezione, negli spogliatoi non dovrà rimanere nessuno. Non è permesso allontanarsi dalla palestra senza l’autorizzazione degli insegnanti.

Art.7

L’uso del materiale scientifico, dei sussidi didattici e audiovisivi da parte degli alunni avviene sotto il diretto controllo dei docenti.

CONSERVAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE DOTAZIONI

 

Art.1

Chiunque riceve in prestito libri della biblioteca è obbligato a mantenerli in buono stato e a consegnarli entro il termine concordato con l’insegnante incaricato. In caso di deterioramento o di smarrimento è tenuto a corrispondere l’importo per il riacquisto.

MODALITÀ DI COMUNICAZIONE CON STUDENTI E GENITORI

SCUOLA MEDIA

Art.1

Le riunioni collegiali per comunicazioni tra docenti e genitori vengono stabilite dal preside come risulta dal calendario affisso all’albo di ogni anno scolastico.

Art.2

La riunione con i rappresentanti dei genitori, nei consigli di classe, avverrà previa comunicazione scritta da parte del preside o del docente delegato.

Art.3

Ogni insegnante di scuola media metterà a disposizione un’ora settimanale per incontri con i genitori, così come risulta dal tabulato orario.

Art.4

Ulteriori comunicazioni fra docenti e genitori possono avvenire per telefono o avviso scritto.

SCUOLA ELEMENTARE E MATERNA

Art.1

Sono previste assemblee con i genitori, in data che viene comunicata alle famiglie per iscritto da preside o da un docente delegato.

Art.2

La riunione con i rappresentanti dei genitori avverrà pure mediante comunicazione scritta dal preside o di un docente delegato.

Art.3

Eventuali, ulteriori comunicazioni tra docenti e genitori avverranno telefonicamente o attraverso avviso scritto preventivo.

Art.4

Ogni docente di scuola elementare metterà a disposizione un’ora settimanale per incontri con i genitori.

 

MODALITÀ’ DI CONVOCAZIONE E FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI

 

Art.1

I consigli di classe della scuola media vengono convocati mensilmente dal Preside.

Art.2

I consigli di interclasse della scuola elementare e di intersezione della scuola materna vengono convocati dal Preside.

Art.3

L’interclasse si riunisce settimanalmente per classi parallele per la verifica della settimana trascorsa e la programmazione della successiva.

Art.4

Le funzioni dei consigli di classe, di interclasse e di intersezione sono stabilite dal D.L. 16 aprile 1994 n.297 Art.5.

Art.5

I consigli di istituto e il collegio dei docenti sono organi collegiali unici per i 3 ordini si scuola.

Art.6

Il collegio dei docenti comprende tutti i docenti dei 3 ordini di scuola.

Art.7

 Il funzionamento del collegio dei docenti segue le direttive Ministeriali secondo la circolare gabinetto P.I. n.268 (del 4-8-1995).

Art.8

Il collegio dei docenti sarà convocato per sezioni quando siano valutate problematiche specifiche di uno dei settori scolastici compresi nella nuova istituzione, ed in tal caso le relative deliberazioni avranno valenza circoscritta agli stessi ambiti settoriali, come, ad esempio, per la programmazione dell’azione formativa anche per la connessa valutazione periodica volta a verificare l’efficacia dell’attività didattica in rapporto agli obiettivi programmati, per l’adozione dei libri di testo, per le iniziative di sperimentazione metodologica che siano limitate alle classi di un solo settore di istruzione.

Art.9

La programmazione di ciascuna sezione sarà formulata in maniera coerente con un più ampio progetto di istituto la cui elaborazione, per gli aspetti formativi, di organizzazione della didattica e pedagogici, compete al collegio dei docenti, che

assicurerà la continuità tra i diversi settori di istruzione, con riguardo anche alle attività di sostegno agli alunni in situazione di handicap.

Art.10

Saranno peraltro di competenza dell’intero collegio dei docenti le iniziative in materia di orientamento scolastico e quella di sperimentazione degli ordinamenti delle strutture o che, comunque coinvolgono classi appartenenti a ordini diversi di scuole.

Art.11

Il consiglio di istituto è così composto:

Il preside di diritto.

N. 6 docenti (Assicurando la presenza di tutte le componenti: Media, Elementare e Materna)

N. 6 genitori

N.1 personale ATA.

 

Art.12

Il consiglio di istituto elegge la giunta esecutiva che risulta così composta:

Il preside di diritto.

Il Responsabile Amministrativo di diritto.

N.1 docente.

N. 1 personale ATA.

N. 2 genitori.

Art.13

I compiti del consiglio di istituto e della giunta esecutiva sono previsti dal D.L. 16-4-1994 n.297 art.10.

 

DISPOSIZIONI GENERALI SUL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI

 

Art.1

La convocazione degli organi collegiali sarà disposta con un congruo preavviso, al massimo non inferiore a 5 giorni rispetto alla data delle riunioni tranne che per le convocazioni che rivestono carattere urgente. La convocazione sarà effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell’organo collegiale e mediante affissione all’albo di apposito avviso, in ogni caso, l’affissione all’albo è adempimento sufficiente per la regolare convocazione dell’organo collegiale. La lettera e l’avviso di convocazione devono indicare gli argomenti da trattare nella seduta dell’organo collegiale. Di ogni seduta dell’organo collegiale sarà redatto processo verbale firmato dal presidente e dal segretario stesso su apposito registro a pagine numerate.

Art.2

Nei casi eccezionali di urgenza, il termine di cui all’articolo precedente è ridotto a 24 ore. In tali casi gli avvisi di convocazione saranno diramati con telegramma o per fonogramma.

Art.3

Ciascuno degli organi collegiali, programmerà le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse raggruppando a date, prestabilite in linea di massima, la discussione di argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri.

Art.4

Ciascun organo collegiale opererà in forma coordinata con gli altri organi collegiali, che esercitano competenze parallele, ma con rilevanza diversa in determinate materie. Ai fini di cui al precedente comma si considerano anche le competenze, in materia definite, di un determinato organo quando il loro esercizio costituisca presupposto necessario ed opportuno per l’esercizio delle competenze di altro organo collegiale.

Art.5

Le elezioni, per gli organi collegiali di durata annuale avranno luogo possibilmente nello stesso giorno ed entro il secondo mese dell’anno scolastico. Sono fatte salve diverse disposizioni ministeriali.

Art.6

Il consiglio di classe è convocato dal preside di propria iniziativa o a richiesta scritta e motivata della maggioranza dei suoi membri escluso dal compito il preside.

Art.7

Le riunioni del consiglio di classe saranno programmate secondo i criteri stabiliti dall’art.2 e coordinate con quelle di altri organi collegiali secondo i criteri stabiliti dall’art.3.

Art.8

Il collegio dei docenti sarà convocato secondo le modalità stabilite dall’art.4, terzultimo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974 n.416.

Art.9

Per la programmazione e il coordinamento dell’attività del collegio dei docenti si applicano le disposizioni dei precedenti articoli 2 e 3.

Art.10

La prima convocazione del consiglio di istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri da parte del Provveditore agli studi, è disposta dal Preside.

Art.11

Nella prima seduta il consiglio è presieduto dal preside ed elegge tra i rappresentanti dei genitori , membri del consiglio stesso, il proprio presidente ed il vice presidente. L’elezione ha luogo a scrutinio segreto.

È considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del consiglio. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica. A parità di voti è eletto il più anziano di età. Il vice presidente viene eletto con le stesse modalità previste per l’elezione del presidente. Nella stessa seduta il consiglio elegge la giunta esecutiva ai sensi dell’art.5 del D.P.R.416 del 31-5-1974. Le funzioni di segretario del consiglio d’istituto sono esercitate da un componente del consiglio scelto dal presidente.

Art.12

In caso di dimissioni del Presidente o del V. presidente o di membri della giunta, il Consiglio dovrà essere immediatamente convocato per procedere alla discussione sulle dimissioni e sulla eventuale elezione dei sostituti. Le dimissioni possono essere ritirate fino al momento antecedente l’inizio della votazione.

Art.13

Il Presidente del Consiglio convoca e presiede l’organo, in caso di assenza o di impedimento del Presidente, il Consiglio d’istituto è presieduto dal V. Presidente e, in caso di assenza o di impedimento di quest’ultimo, dal consigliere più anziano. Il Presidente del Consiglio è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del Presidente della giunta esecutiva ovvero dalla maggioranza dei componenti del consiglio stesso.

Art.14

I membri del Consiglio d’istituto che non possono prendere parte ad una riunione ordinaria informano preventivamente la segreteria della giunta almeno 24 ore prima della stessa riunione, salvo casi di forza maggiore. Il Presidente, all’inizio di ogni seduta, da comunicazione delle assenze e dei relativi motivi. Nel caso in cui il membro si assenta per più di tre volte consecutive e senza giustificato motivo, dal partecipare alle predette riunioni ordinarie, il Consiglio d’istituto procede, ai sensi dell’art.29 del D.P.R. n°416 del 31-5-1974, alla dichiarazione di decadenza dalla carica del membro stesso e invita il Presidente della Giunta a comunicare all’organo competente della nomina (Provv. Agli Studi) i dati concernenti il primo dei non eletti della stessa lista del membro decaduto. Il consiglio dichiarerà, pure, la cessazione dei propri membri per qualsiasi altra causa prevista dalla legge.

Art.15

Le sedute hanno luogo in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni per consentire la partecipazione di tutte le componenti.

Art.16

Per la validità della seduta occorre ai sensi dell’art.28 D.P.R. n°416 la presenza della maggioranza assoluta dei componenti in carica. Se nel giorno stabilito per la riunione ed all’ora fissata non è presente la maggioranza assoluta dei componenti, il Presidente trascorso un ragionevole periodo di attesa, proclama aperta la seduta o la rinvia ad altro giorno. La verifica del numero legale può essere effettuata di iniziativa del Presidente o su richiesta di un solo componente del Consiglio.

Art.17

Il Consiglio d’istituto può affidare alla giunta a cui comunque spetta un’autonomia di iniziativa, lo studio di problemi e l’elaborazione delle relative proposte di soluzioni fissando un tempo entro cui tali lavori devono essere completati.

Art.18

La relazione annuale del Consiglio d’istituto al provveditore agli Studi e al Consiglio scolastico Provinciale prevista dall’art.6 ultimo comma del D.P.R. 31-5-1974 n°416, è predisposta nel mese di Settembre di ogni anno dalla giunta esecutiva ed è oggetto di discussione e approvazione in apposita seduta del Consiglio da convocarsi entro il mese di Ottobre e, comunque, quando si dia luogo al rinnovamento dell'organo, prima dell’insediamento del nuovo organo. La relazione firmata dal Presidente del Consiglio d’istituto e dal Presidente della Giunta esecutiva, è inviata al Provveditore agli Sudi e al Consiglio Scolastico Provinciale, entro 15 giorni dalla data della sua approvazione, dal Preside.

Art.19

La pubblicità degli atti del Consiglio d’istituto disciplinata dall’art. 27 del D.P.R. 31-5-1974 n°416 avverrà mediante affissione in apposito albo d’istituto, della copia integrale – sottoscritta ed autenticata dal segretario del Consiglio – del testo delle deliberazioni adottate dal Consiglio stesso. L’affissione all’albo avverrà entro il termine massimo di 8 giorni dalla relativa seduta del Consiglio. La copia della deliberazione deve rimanere esposta per un periodo di 10 giorni. I verbali e tutti gli atti scritti preparatori sono depositati

Nell’Ufficio di segreteria dell’Istituto e, per lo stesso periodo, sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta. La copia della deliberazione da affiggere all’albo è consegnata al Preside dal segretario del Consiglio; il Preside ne dispone l’affissione immediata e attesta in calce ad essa la data iniziale di affissione. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone salvo contraria richiesta dell’interessato.

Art.20

Il comitato di valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Preside:

a)      in periodi programmati ai sensi del precedente art.2, per la valutazione del servizio richiesta dai singoli interessati a norma dell’art.66 del D.P.R. 31-5-1974 n°417;

b)      alla conclusione dell’anno prescritto agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi dell’art.68 D.P.R. 31-5-1974 n°417;

c)       ogni qualvolta se ne presenta la necessità.

 

CALENDARIO DI MASSIMA DELLE RIUNIONI E LA PUBBLICAZIONE DEGLI ATTI

 

Il Preside ogni inizio d’anno scolastico stabilirà un calendario di massima delle riunioni che verrà pubblicato all’albo delle scuole. Tutti gli atti saranno pubblicati all’albo delle scuole nel rispetto delle vigenti norme di trasparenza.

 

LA PRESENTE È STATA REDATTA ENTRO IL 15 – 10 -1999

 E PUBBLICATA ALL’ALBO ENTRO IL 30 –10 -1999.