Progetto Borsa Valori

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Un profondo cambiamento è in atto nella scuola italiana.

Il cambiamento è guidato dall’evoluzione e dalla diffusione delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni, che stanno mutando le caratteristiche tecniche degli indirizzi scolastici, in particolare quelli tecnici, attraverso l’offerta di una ridefinizione di progetti che possano sempre più avvicinare il giovane discente alla realtà che ci circonda.

Per cercare di favorire il confronto con l’ambiente esterno, si assegna, anche, al “sistema scuola” la veste di soggetto trainante del nuovo modo di “fare cultura” in molti processi dinamici ed evolutivi; processi che devono continuamente adattarsi ai diversi orientamenti che la società e il mondo del lavoro chiedono.

L’ISTITUTO TECNICO COMM.LE “ALAIMO” chiede di partecipare al nuovo cambiamento: possiede docenti già pronti e disponibili ad affrontare le nuove tematiche, capaci di elaborare idee e creare progetti in funzione dei nuovi obiettivi: manca soltanto la disponibilità di mezzi finanziari.

Infatti, l’idea di un progetto che mettesse i giovani ragionieri di fronte a problemi pratici, e non solo teorici come succede quasi sempre a scuola,  si è fatta strada nell’ambito di alcuni docenti specialisti in materia borsistica collaborati da esperti del Banco di Sicilia e da analisti finanziari della Banca Nazionale del Lavoro.

Il progetto “ simulazione investimenti azionari in Borsa Valori ” ha come specificità d’insegnamento di porre il giovane ragioniere di fronte ad un tema di grande attualità: come, dove, quando e perché investire in titoli azionari.

La complessità del progetto richiede precise specializzazioni in quanto l’ investimento in Borsa prevede da parte degli operatori conoscenza, professionalità e abilità non comuni.

A tal fine il progetto sarà così articolato:

1.    Studio dei mercati finanziari;

2.    Conoscenza dei prodotti finanziari e analisi degli investimenti;

3.    L’intermediazione degli investitori istituzionali;

4.    Scelta dei titoli più convenienti;

5.    Andamento della redditività;

6.     Gestione del portafoglio titoli.

 

Pertanto lo scopo degli educatori è quello di insegnare, al giovane ragioniere, a:

1.    Formulare piani e costruire schemi di tipo decisionale e manageriali in vista della futura scelta del prodotto finanziario ;

2.    Realizzare progetti e modelli di ingegneria finanziaria, in modo da abituarlo a scegliere sul mercato borsistico l’investimento più consono su cui operare;

3.    Conoscere attraverso le informazioni di ritorno il livello di realizzazione della redditività raggiunta;

4.    Gestire efficacemente i risultati raggiunti;

5.    Controllare l’andamento del rendimento azionario in termini di profitto.

Il nuovo “curricolo scolastico”, in linea con il principio comunitario dell’autonomia scolastica, al quale il sistema formativo italiano tende ad uniformarsi, costituisce quindi un modello di riferimento preciso e rigoroso a cui tutti i docenti dovrebbero uniformarsi..

In questo contesto l’idea di un progetto che mettesse i giovani di fronte a problemi pratici potrebbe trovare piena attuazione; gli studenti che finalmente diventano protagonisti del lavoro si muovono da soli, prendono decisioni, fanno scelte, esprimono competenze al fine di finalizzare un “prodotto” che possa appagare le loro scelte di vita per un futuro più soddisfacente.