La Storia di Gehwol il Mannaro
Un'infanzia di quelle che si definiscono "tranquille"... nella scontatamente "ridente" Tarsis
contadino ed apprendista alchimista a tempo perso, alle dipendenze del vecchio buon Zantac,
giocando a nascondino e assecondando la sua follia di sfidarmi a slegarmi dalla corda con
cui lui forte mi cingeva, e avvolto dalla quale mi addormentavo sconfitto.
Una sola, breve amicizia con quella che per un breve periodo fu la mia condiscepola del Mago Kàdiya ...

Mai e poi mai avrei potuto solo immaginare quello che si celava dietro tutta questa trasparenza...
l'addestramento alla spigliatezza al camuffamento e soprattutto al controllo ed ancor più era discosto
dalla mia mente ciò a cui mi avrebbe portato scoprire la mia ambigua e cupa inclinazione...
un'oceano di avvenimenti, incontri, soprattutto ed emozioni, ovviamente a ridare una direzione a quest'anima
scompostamente errante, chi se non la vecchia amica Piratessa reincontrata al culmine del mio...

----------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------
---------------------------------------------
DELIRIUM
----------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------
---------------------------------------------

...una fuga non puo' avere buon esito se cio' che si vuole seminare non
e' fuori ma dentro di se',sembrerebbe cosi' ovvio, vero? ...
ma cosa ne sapete voi!
se all'orrore della propria gente martoriata fa da contraltare
l'inconscia consapevolezza di esserne stati complici spietati;
se la vostra anima e' tremante ma le vostre mani sono fredde e
immobili come iceberg della muraglia di ghiaccio delle terre del nord;
se l'incontrollabile battito del cuore impazzisce ma la vostra mente
resta lucidissima, capace di distinguere ogni ferita, intuire ogni
strazio passato da quei corpi ormai inermi;
se piu' che il tanfo dei cadaveri percepite il PROFUMO del sangue;
se, insomma, la notte piu' drammatica della vostra vita, la vostra
concezione del bene e del male va a farsi benedire, se la persona che
piu' amate vi avrebbe voluto legato con una corda perche' e' uno dei
giorni del nostro gioco-sfida e "Non ti preoccupare Gehwol non
accadra' nulla stanotte, siamo al sicuro ...", mentre il male vi ha
voluto vivi e consapevoli dopo la strage!;
e ultima delle beffe, vorreste urlare ma il risultato di tutto questo
scombussolamento interiore e'; che l'odio per quella parte recondita
della vostra anima vi ha portato ad odiare il suono della vostra
stessa voce, a divenire muti...
Lo chiamavano matto il povero Zantac, non sanno quello che gli aveva
risparmiato insegnandomi il CONTROLLO sopra ogni cosa, e dal giorno
della strage di Tarsis non c'e' altra parola che mi guidi. Adesso so!
E' finito il tempo della fuga; vedendo quei compagni nella baracca
l'ho capito! L'unico modo per tacere il mio lamento interiore e'
combattere!
Per adesso li seguiro', non so se siano abbastanza altruisti da
cercare di capirmi o almeno cosi' stupidi da fidarsi di me, del mio
pacifico aspetto!
Se mi scoprissero gli porgero' la lettera di Zantac, e spero per me
non mi facciano arrabbiare, ah ah ah!!!

...finalmente Lei... mi avvista nella foresta... le dono la lettera...

...in un attimo, e' come se la mi anima si specchiasse nel volto
della donna: in lei vedo il mio dramma, la mia sofferenza...
in un attimo, e per un attimo...
si perche', non appena distoglie lo sguardo dalla pergamena, e
ritorna a fissarmi, il suo sguardo e' interrogativo ma, allo stesso
tempo, deciso. Non sta aspettando spiegazioni, sta pretendendo
risposte quando mi chiede di rispolverare i miei poteri arrugginiti
per sopperire al mio ormai cronico, forzato mutismo...
in realta' non so se, quando cerco di comunicarle le parole "fiducia
piratessa, la mia missione e' Orto" stia solo facendo gesti o la
telepatia centri qualcosa, e il rumore di gente in smobilitazione che
proviene da dove era situata la baracca non mi aiuta, e' passato
troppo tempo, sono stanco! Non mi resta che sperare che in un modo o
in un altro abbia compreso...

... e con Lei finalmente in viaggio...

Come contrappasso interiore all'immobilita' latente dei giorni
passati in fuga da me stesso, adesso mi sento schiavo della frenesia d'agire;
quindi alla proposta incitata di Kadiya non ho bisogno nemmeno di
un attimo di riflessione!
Chino leggermente il capo in avanti e le faccio segno di farmi
strada... La piratessa risponde lasciandosi andare ad un inaspettata
esultanza:"Ua' Do', allora andiamo!!!"
Il destino ci chiama... le pietre, l'albero,
Ortro, e chissa' cos'altro...


... ma, ecco l'inaspettato...

...il passo deciso di Kadiya, la sua tranquillita' nel narrarmi
le disavventure che hanno incrociato il suo destino e quello di tanti
suoi compagni, insomma il piglio deciso di chi rispetta il suo
travagliato passato, aggredisce il presente, non teme l'imprevedibile
futuro, mi infondono nell'animo una nuova, insperata speranza...
ma d'improvviso sul volto della mia "guida" e' di nuovo calata la
nebbia dell'imprevisto, non sembra piu'; riconoscere quel
paesaggio che fino a pochi passi fa sembrava cosi' amico...
...la vedo dirigersi verso una radura dinanzi a noi con fare
dubbioso...
...ma la sorpresa vera e' li' nel bel mezzo dello spiazzo dinanzi
a noi...
...vediamo stagliarsi un'imponente costruzione che sembra avere le
fattezze di un tempio...
sara' una svolta nel nostro destino?


...la mente va... la bestia viene...
Voci sopite di un passato che speravo remoto, riecheggiano nell'aria e
s'insinuano subdolamente soavi, irrimediabilmente spietate nella mia testa;
Urla di bambini come spine di rose! Grondo di sudore tra rabbia e spavento,
magari vincesse quest'ultimo; provo ad assecondarlo!
Mi disarmo, mi distendo, mi perdo...
Prendo la corda dal mio zaino, ma sono troppo instabile per riuscire a legarmi,
guardo quasi supplicante Kadiya...
Riesco appena a percepire dietro la sua figura delle altre presenze...
quando sono soggiogato dalla inesplicabile forza che sento provenire da delle
strane pietre situate secondo una diabolica simmetria al centro della radura
Fisarmonica di nervi; tesi... rilassati... rilassati... tesi ..
Per un attimo ne ho la percezione, "Ho perso!"
Sento viscidi vermi farsi strada dentro di me, pian piano il mio torace si
allarga i miei canini si aguzzano; i peli come piante rampicanti sottoposte a
un incantesimo di crescita rapida, si inerpicano sul mio corpo. La mia vista
si annebbia, i riflessi si appannano o meglio, in realta', non sono piu' miei!
la bestia sta per tornare...
E purtroppo la bestia sono Io...


...cerca la luce...

...percepisco a malapena l'odore di marcio che pervade ora la radura,
ma son conscio che nulla al mondo potra' frenare la mia recondita
esigenza di sfogare questa ancestrale forza che sgorga dentro di me...
..in quei pochi momenti di lucidita' penso ad un Dio, un Demone da
pregare!...
ma, quando ormai sembra tutto perso, delle forze contrastano
l'atmosfera malvagia di cui e' intrisa l'aria che mi circonda! Una
luminosa energia spezza per un attimo il mio stato d'incoscienza, ne
intuisco la direzione di provenienza, come quella del fulcro della
malvagita' che ci circonda ! Anche se anch'esso sembra rotto
proprio
nel suo cuore da qualcosa di inaspettatamente positivo! Con l'ultimo
barlume di ragione e ignorando se sia o no sufficiente a guidarmi
cerco di direzionare la mia ira verso il punto focale
dell'oscurita'.
Mi riperdo, consapevole solo di aver assecondato e, per forza di
cose, acuito il mio flusso interiore ora che la mia mente, avendo
trovato una meta da colpire, si sente appagata nel suo desiderio di
ribellarsi all'ineruttabile!
Riusciro' a controllare la mia furia cieca?...



...tentazioni che sembravano sopite...


Districandomi a malapena tra topi e vermi di colpo mi rendo conto di
non essere piu'; soggiogato dall'Area malefica, me ne sento, di
contro,
inebriato... (d'altronde come si dice "se non puoi batterli fatteli
amici") e per la mia sete di sangue non basta il sacrificio di
quest'inutile fauna dannata...
Una figura femminile dinanzi a me e' la nuova preda del mio lato
oscuro ...
Nel suo sguardo leggo la preoccupazione... poi, d'un tratto, la terra
come infuocata sotto di noi... crepe che inghiottono i nostri piccoli
amici... un fulmine ... termina la nenia... la quiete...
Una nera figura si staglia possente dinanzi a noi... resto
affascinato dalla sua potenza ... con un gesto risoluto ha
allontanato la banshee...
Mi rendo conto di non essere piu' impedito... fisso sempre piu'
intensamente la mia preda...
ma nell'aria c'e' attesa, in me tensione... Purtroppo, mi basta un
cenno, un piccolo stimolo adesso per mettere in azione la mia foga
assassina su di lei...


...Zantac non tradisce!!!...

L'eco del richiamo del male rimbomba dentro di me, sono pronto a
inginocchiarmi al suo volere,a condividerne la potenza...
... nel mio ultimo barlume di coscienza il mio pensiero va al mio
vecchio mentore, il buon Zantac...
so che mi e' sempre vicino e proprio per questo ... immagino la sua
delusione...
...d'improvviso... il medaglione che fin da piccolo porto sul petto
riluccica!...
poi arde... gli occhi assatanati dei tre lupi che vi sono raffigurati
sembrano prender vita, poi in un istante una fuligine color indaco si
sprigiona ed una delle figure lentamente sembra sfumare...
rimembro le parole del mago... una mattina mi ero nascosto sotto una
scala in legno (il nostro nascondino...) ...dopo avermi scoperto,come
al solito ... mi infilo' il medaglione e mi disse: (ricordo frasi
sparse...)
"So, che per quanto io possa fare non potrai imparare il pieno
controllo finche' sarai qui sotto la mia ala protettiva ... ti dono
questo... portalo sempre con te... un giorno ci lasceremo... tre
volte ti salvera' dal male che alberga dentro di te... impara in
fretta..."
... Grazie vecchio sapevo che non mi avresti deluso! ...
Sono di nuovo nelle mie piene facolta' di scelta...
... sento il puzzo putrido del sangue del demone rosso...fisso colui
che aveva cercato di soggiogarmi...
...vedendo un suo momento di incertezza (grazie Piratessa!) scatto
rapido verso di lui... devo azzannarlo finche' le forze combinate
del medaglione e del mio lato oscuro contrastandosi si intensificano...
prima che sfumino irrimediabilmente... AARRRRRRRRRRRGGGHHHHHHHHHH
...l'irruenza non paga...

l'irruenza cieca del mio slancio verso il mio potenziale soggiogatore
mi rende facile bersaglio per lo spettrale cavaliere... la sua lama
bramosa trova nel mio fianco scoperto insperata preda... Nel
trafiggermi, passandomi da parte a parte, incrocio il suo sguardo
borioso a cui rispondo con un ringhiato sorriso... nei miei occhi
c'è solo pieta'... "Quante speranze avran visto cadere quegli occhi,
destinati a non saziar mai la loro! A secchiate di vanità avrai
verniciato il tuo male, chiamando conquiste le terre depredate! Ti
aiuterò nel tuo unico fine, una morte gloriosa!" ... Lui con uno
scatto d'offesa da' un altro strattone alla spada che adesso mi
penetra quasi fino all'elsa... "Che stupido, io!" ...
..."Che stupido, lui"... prova a ritrarre l'arma, ma le mie mani
adesso gli stringono i polsi... è costretto, sofferente, a mollare
la presa...
mi lascio cadere di lato lasciandolo disarmato...



...un'insperata vittoria, nuovi compagni di viaggio, le fate in pericolo,
un'enigma propostoci da chissà chi ci conduce verso un fiume...
Sradico un pò d'erba ma lasciandola scivolare dai miei polpastrelli
incrostrati di sangue, quello che intuisco non e' la direzione del
vento, ma bensi' il folle cambio di rotta della mia esistenza... la
terra che assieme a questi verdi ciuffi si disperde nell'aria mi
ricorda vecchi gesti.Le mie erano mani da contadino attento,
nell'orto di quel vecchio pazzo, tutt'al piu' da apprendista stregone,
in laboratorio, erano state forzate alla leggerezza, capaci di
giostrare sul filo di microscopiche differenze, di palpare con
delicata fermezza labili materie!
Ma loro come la mia anima han vibrato al richiamo del lato oscuro che
pulsa nelle cose del mondo e, presto, han ceduto... ma per questa
sconfitta han imparato a stringere, pretendere, combattere!
Cosa volete che sia una ferita in confronto al solco che spezza in
due la mia esistenza ogni giorno...
I miei compagni incrociano il mio sguardo e quello di Straydog...
Cercano due nemici... fatina docet... li trovano facilmente nei
due "diversi"!
"Elora hai troppa fiducia negli altri!" parlano a Lei o parlano di me!
La comprensione/compassione della Piratessa non trova eco...
D'altronde sono il primo a pensare che nelle carte del nostro
pazzesco futuro io ne rappresenti una coperta! Saro' fante o
assassino, emissario o tessitore... siam qui per scoprirlo...
sorridi Gehwol, sorridi per la morte mai cosi' vicina piangi, Mannaro
piangi per la tua vita mai cosi' maledettamente incerta




...al ruscello...


Non resisto mi avvicino al chierico voglioso di scoprire come diavolo
l'abbiano combinato..
protendo il braccio verso il suo viso...
Deryn e' quasi impietrito dallo stupore e anzi, sembra che la sua
capacita' di reagire sia inibita dalla voglia di capire attraverso la
mia reazione cosa gli sia accaduto...
i miei polpastrelli lentamente gli sfiorano il viso...
mi accorgo che nessuna tintura per disegno e' entrata in contatto col
suo volto...
quelle stelle (questo sembrano al mio semplice sguardo...) sono come
pigmentazione naturale ...
eppure un chierico pittato l'avrei notato?...
deve essere un'incantesimo... e sara' magico anche quel simbolo
sull'altra guancia...
anche se quello sembra piu' in rilievo come crosta di sangue, come
tatuato a fuoco!...
mi ritraggo un po' impaurito...
D. a breve diventa infastidito! "Nemmeno avessi i pupazzetti in
faccia!" - e aggiunge "Certo che ci sento Piratessa!"... mi scosta la
mano... ma l'incombente moto di rabbia si tramuta a breve in stupore
mi accorgo che fissa dietro di me...
ma non qualcosa di preciso ... lo seguo fino alla riva del ruscello...
Che spettacolo incredibile che serie inaspettata di eventi ...
mulinelli dappertutto... fino a che l'acqua sembra come solcata in
due torbida all'inversosimile da un lato (quello opposto rispetto a
noi)... purissimamente cristallina da quest'altro... l'aria e poi...
la natura intorno a noi!...





...un'esperienza incorporea dona a Kadiya il medaglione dei mari ??????? ....


... una luce! Il bagliore pu' sfolgorante che sia mai balenato di
fronte ai miei occhi, seduce le mie pupille e si riflette nell'iride
di quelle della piratessa, mi sento inesorabilmente mansueto avvolto
nell'abbraccio di una suadente musica che fissa nella mia mente
un'unica mira...
la stella e'; la guida! Conosco anche il nome dell'insieme di
sfavillanti astri: Orione! Incosciamente mi ritrovo a dirigermi verso
il piu' sfavillante dei nostre timonieri corpi celesti !
Sento ancora i miei arti uno ad uno... ma inermi, il mio movimento e
quello di Kadiya
sono, come dire, eterei!
Per un attimo mi sento come da piccolo... per nulla intimorito dalla
nuova paura che incontrero' al prossimo angolo... Di fronte a noi si
erge una figura sconosciuta alla mia retina non al nucleo della mia
anima sono tranquillo perche' tranquilla e' anche la mia compagna...
Una saggia figura profferisce "Finalmente siete arrivati"



...i postumi ....


...sospetto, riavverto, riconquisto, muscolo dopo muscolo, la mia
corporeita', dall'esile timpano al cuore pulsante, crocevia del
turbinare incessante del sangue che scorre dentro me.Di tutto cio'
avverto la zavorra che sempre mi porto indietro, la mia gravita'...
Ecco mi sento pesante come mai prima... e' come quella vecchia storia
di angeli (de)caduti che l'Alchimista ci raccontava sempre da
piccini... ricordo che Kadiya mal la sopportava, era come facesse
vibrare le corde gentili del suo animo, troppo per quanto una futura
piratessa avrebbe potuto tollerare.
D'altronde ci si aspetta riecheggi un suono aggressivo nella vita di
un'eroina, impetuoso come le acque ch'ella tante volte ha solcato...
Chissa' se Kadiya avra' imparato che e' nella sua calma ingannatrice che
si impara a rispettare il mare ... ma questa e' un'altra storia... e
io ci sto proprio male nei panni del saggio...
e a proposito di sangue e fisicita', sento riacutizzarsi la ferita
infertami da Alexandros.
La voglia di vedere dove si va a finire fa che cerchi di trattenere
la mia smorfia di dolore... ma non credo di riuscirci piu'; tanto
bene... mi sento debole...





...la nostra guida ci indica una montagna, ed in cammino...



io ed i miei compagni camminiamo attraverso un tortuoso sentiero, ma
verso? ... si respira un'aria serena anche se abbiamo sguardi che
cercano certezze... che pochi di noi sembrano possedere...
avrei bisogno di sentire fiducia intorno a me, ma come posso
pretenderlo se mi si legge chiaro in faccia il mio dramma
interiore...
le conferme van cercate...
ho gia' sprecato una volta il grande potere dell'amuleto di Zantac per
la mia incapacita' di controllarmi ... ora basta!
E' giunto il momento di capire se i miei compagni possano o no
fidarsi di me...
il prossimo scontro che ci attendera' (tutti sappiamo che quelle
combattute sono le prime di tante battaglie) vedra' protagonista
Gewhol, senza trucchi!
Devo rimuovere il velo protettivo dell'artefatto se voglio aver
speranza di rimuovere quello di scetticismo che si cela dinanzi agli
sguardi dei miei "amici"...
e cosi' dicendo sfilo la la collana che cinge il mio collo e la fisso
alla mia cintura...
"Non temete! Potete fidarvi di Gewhol, amici!" dico...
DICO??? ...
non e' la mia voce! Non quella che mi ricordavo!
Se ancora me la ricordassi dato che son anni che non favellavo!
lo stupore della comitiva e' infinitesimale rispetto al mio...
nell'ascoltare questo suono emesso tramite la mia bocca... queste
parole non mie generate da un pensiero che lo e' ancora meno ...
ma Chi? Cosa? soprattutto ... Perche'?



...una nuova oscurita'...


... si! Vi potete fidare... EH EH EH! ...
... stupidi inetti! ...
...mi son lasciato trascinare dagli eventi, dalla volonta' di scoprire
quale destino attendesse questo gruppo di avventurieri, dall'emozione
di ritrovare una vecchia amica;
...rannicchiato nel guscio dell'aura protettiva del medaglione del
vecchio Zantac, ma, adesso, ho capito...
...senza il medaglione non son nient'altro che un'essere incompiuto
che si affanna nel tentativo di negare la propria stessa natura ...
...appunto, la natura...
...cos'e' altro se non un supremo equilibrio tra forze contrastanti ma
complementari perche' indispensabili l'una all'altra... il "bene" ed il
male le chiamano...
...e quindi cosa rappresento io se non uno scherzo della stessa,
patetica imitazione del suo stesso "tormento"...
... ho sentito la forza del male pulsare dentro di me...
...e non posso resistere al fascino dell'intensite' della sua essenza
perche' in fondo so essere la mia...
sia chiaro non mi sento un traditore, anzi credo di compiere la
volonta' del buon vecchio Zantac; il suo piu' grande desiderio era di
ritrovare in me un essere compiuto, ma il suo errore e' stato quello di
cercare di forzare il mio cammino verso il lato "sbagliato"...
IO SONO UNA CREATURA DELLE TENEBRE...
... parla attraverso di me e con te lascia sgorgare il male nella mia
gola, nelle mie vene, nella mia anima... se vuoi ingannali, non ti
condanno e' la tua, la nostra natura!
ma ti chiedo, ti prego, supplico te di una sola promessa; per essere
tuo devoto servitore ho bisogno di sapere che non lascerai passare
giorno senza che il male scorra dentro di me...
CHE MAI PIU' IL MIO VOLTO UMANO ABBIA RITORNO... non lo sopporterei...
non sopporterei il pensiero del male che possa aver fatto ai miei amici...
il tuo nuovo "adepto"... Darhwol
Detto questo, mentre e' in corso una mia nuova, forse ultima
trasformazione... mi lancio tra le fronde ai lati del sentiero,
conscio che nessuno riuscira' a starmi dietro... son troppo bravo a
muovermi fra i cespugli e soprattutto a non farmi trovare... devo
arrivare per primo in vetta e impossessarmi del medaglione... AH AH AH!



...MA SARA' IL MALE IL VERO VINCITORE???...


se al termine di tutto questo delirio vi vien da dire ...
CHE PALLE... nessun problema il vostro e' un normale livello
i sopportazione... ma se proprio volete saper come va a finire...
e soprattutto se una fine ci sara'...

http://groups.yahoo.com/group/Medievil
Every whisper of every waking hour I'm choosing my confessions

Trying to keep an eye on you

Like a hurt lost and blinded fool

Oh no I've said too much
that's me in the corner...
that's me in the spotlight...
losing my religion...

[R.E.M., "Losing my religion"]