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Siamo certamente destinati a librarci di continuo ai margini dell'eternita', senza mai fare un tuffo definitivo negli abissi.
Fuggiamo, con la leggerezza dello sfrecciante gabbiano, da marosi mille volte piu' grandi di quanto abbia mai visto.
Le acque immani ergono le loro teste sopra di noi, come demoni delle profondita', ma come demoni costretti a semplici minacce e ai quali e' proibito di distruggere.
[Edgar Allan Poe, da "Manoscritto trovato in una Bottiglia"] |