CARIPE

Che musica per le orecchie di Mattoscio 

La Fondazione Caripe apre al non profit: il Conservatorio di musica nell'organo di indirizzo? Le sorprese di uno Statuto non ancora approvato dal Tesoro


L'unica notizia virtualmente certa è che il ministero del Tesoro non ha ancora ( a meno che non sia accaduto nelle ultime ore) definitivamente approvato lo Statuto riscritto dalla Fondazione Caripe, chiamata all'adempimento in funzione di precise norme di legge. Il 6 aprile sono scaduti i 60 giorni previsti per l'esame dell'autorità di vigilanza (il Tesoro, appunto) che ha potuto approvare solo 5 statuti sugli 89 che le sono pervenuti da altrettante Fondazioni bancarie destinate a rifarsi l'immagine come previsto dalla riforma Ciampi. Gli attuali vertici delle banche dallo Statuto approvato resteranno in carica fino a quando (termini legali: entro 90 giorni) non ci sarà la definizione dei nuovi assetti con la nomina dell'organo d'indirizzo che designerà quello di gestione e quello di controllo.
Il nuovo e segretato Statuto della Fondazione Caripe dunque aspetta di conoscere l'esito dell'esame governativo. È infatti ancora in corso l'istruttoria del ministero del Tesoro. Intanto, a Pescara e dintorni quando si dice Fondazione Caripe si grida allo scandalo. Sono nere di rabbia le categorie economico- produttive della provincia perché hanno fiutato puzza di esclusione da quello che sarà il costituendo organo di indirizzo, cioè quello che farà le tanto ambite nomine di amministratori e controllori della Fondazione, che ha in mano la Spa. La Camera di Commercio, una delle mamme della Caripe, sentendosi emarginata urla contro Nicola Mattoscio, il doppio presidente uscente di Fondazione e Spa (incredibile che ci sia voluto una legge per evitare una simile situazione), che ha blindato uno Statuto che, vedremo, rischia di apparire rivoluzionario. 
Il mondo del non profit infatti è destinato a sbarcare nell'universo Caripe. Lacerba vi svela questo scenario possibile sulla scorta di indiscrezioni fondate. L'organo di indirizzo sarà formato, notizia sicura, da 10 membri. Siccome è prevista la cooptazione con particolare riferimento agli enti locali ecco che i rappresentanti dei Comuni di Pescara e di Loreto e della Provincia sono in pole position. Dunque, 4 sedie pronte, a meno che Mattoscio e i suoi colleghi non abbiano previsto di tagliare qualche poltrona…E a Loreto qualcuno come Scurti sente puzza di bruciato. Restano altri sei posti da assegnare. Lo Statuto pare che elenchi una serie di sei realtà non profit fra associazioni ed enti, con l'intenzione di farne entrare in azione subito la metà, e in futuro, come in una sorta di staffetta, subentreranno gli altri. Ed allora, spazio al Conservatorio di musica trasformato in università di recente. L'Ateneo D'Annunzio, com'è noto, invece non è stato inserito nell'elenco (altra notizia certa) in quanto ha sede fuori Pescara. Ma il Conservatorio riscuote credito sia per il suo prestigio ( è spesso beneficiato dalla Fondazione di contributi sostanziosi) sia perché presto avrà sedi decisamente confortevoli e non ultimo perché la figlia di Mattoscio ne è allieva. Dopo la musica, l'arte: ci sarebbe posto per la Casa di Dante della famiglia Gizzi, a Torre dè Passeri. E, per quello che risulta a Lacerba, anche l'ordine dei dottori commercialisti si ritaglierebbe un posto nell'organo di indirizzo. C'è chi sussurra pure il nome di una certa associazione, “Il Monitore”. Qui si ferma la ricostruzione. Per completare il mosaico, vi lasciamo all'immaginazione.
Una scelta di campo, quella di Mattoscio di aprire al mondo del non profit discutibile quanto si vuole all'esterno, ma che comunque si ispira allo spirito della riforma e che a livello nazionale trova l'approvazione di illustri maitre a penser del settore.
“Per le Fondazioni, la vera ricchezza sta nel ruolo che è stato ritagliato per loro in settori chiave come la ricerca scientifica, l'istruzione, la sanità, l'arte o l'assistenza ai più deboli”, sostiene ad esempio Giuseppe Busia sul Sole 24 Ore. E la riforma Ciampi impone che le Fondazioni bancarie perseguano solo scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico. Lo Statuto deve individuare i settori ai quali si indirizzerà l'attività della Fondazione, e tra questi almeno uno dei settori rilevanti. Che sia quello della musica, alla Fondazione Caripe?

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