L'inchiesta  

Sul bilancio comunale di Picciano la spesa più alta per anziano residente (38.456 lire all'anno), davanti a Corvara (32.036 lire), a Vicoli (26.000) e a Penne (25.935). E' invece Loreto il Comune con la minor spesa (10.894 lire all'anno per anziano residente), seguito da Villa Celiera (12.014), Civitella Casanova (12.634) e Collecorvino (14.585 lire). Ma l'importante, ora, è far valere la spesa prevista assicurando interventi utili, e non di facciata. In attesa dei possibili e opportuni ritocchi.

Anziani, ecco l'assistenza

Non tutti, finora, hanno potuto accorgersene. Ma dal I° febbraio 2000 l'assistenza domiciliare agli anziani è stata estesa a tutti e 17 i Comuni, montani e collinari, dell'Ambito territoriale "Vestino". Da Farindola a Brittoli, a Pietranico, a Pescosansonesco, fino a Castiglione a Casauria. E, poi, in collina da Penne a Picciano, a Collecorvino, a Loreto e a Catignano.
Sono solo due mesi ed è presto per cominciare a fare bilanci, ma il servizio di assistenza domiciliare è già una realtà a disposizione di chi ne fa richiesta e dispone dei requisiti per l'accesso (condizioni di vita in solitudine o di abbandono, carenza di relazioni sociali, condizioni psico-fisiche precarie, reddito basso).
Nei 17 Comuni dell'Ambito Vestino, infatti, sono circa 9000 (poco meno di un quarto dell'intera popolazione) le persone che hanno superato i 65 anni di età e, naturalmente, solo ad una piccola parte di esse può essere erogato il servizio di aiuto nel disbrigo dei lavori domestici e della cura della persona, nella preparazione dei pasti, nell'accompagnamento per visite, commissioni generiche e spesa.
Il Piano di zona ha destinato per l'anno Duemila ben 14.560 ore di interventi domiciliari, ripartite sulla base della popolazione anziana presente in ognuno dei 17 Comuni interessati e sulla base delle disponibilità messe in Bilancio da ogni singola Amministrazione Comunale. Questo, perché la Regione stanzia i fondi per l'assistenza in rapporto alla quota che ogni Comune ha impegnato sul proprio Bilancio. 
Non è granché, ma sicuramente è quanto può bastare per iniziare bene, evitando quegli sprechi che nel passato hanno prodotto soprattutto delle illusioni e, poi, delle dequalificanti sospensioni.
Gli anziani del Comune di Penne, così, dispongono per il Duemila di 5408 ore di servizio domiciliare (con una media-settimanale di 104 ore), quelli di Loreto di 1456 ore (28 in media per settimana) e quelli di Collecorvino di 1248 ore (24 a settimana). Appena 208 ore in più rispetto a Picciano che ha meno di un terzo della popolazione anziana di Collecorvino, ma che ha voluto riservare più fondi per gli anziani nel proprio Bilancio. I tre Comuni più popolosi dell'Ambito vestino dispongono del 56% del monte-ore totale, ma è pur vero che la loro popolazione si avvicina al 64% di quella totale. Ed è altrettanto vero che solo in questi tre Comuni gli anziani che vogliono beneficiare dell'assistenza e che non versano in condizioni di indigenza sono chiamati a contribuire alla spesa con tariffe orarie che vanno dalle 3 alle 8 mila lire, a seconda del reddito dichiarato.
Le domande o le segnalazioni vanno indirizzate al Segretariato Sociale attivo in ogni Comune con l'assistente sociale e la psicologa, mentre ogni altra informazione può essere ottenuta telefonando all'Ufficio di coordinamento amministrativo di Penne, al n. 085-82.10.100 di via De Sterlich n.5 (tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 18) o al n. 085-827.97.00 di via Caselli n.44 (anche il Sabato dalle ore 8,30 alle ore 12,30). 

Luciano Tarantelli 
(Segretariato Sociale -Cooperativa Sociale Ciajka)



A Penne, nell'assistenza 
Anziani.Soccorso alla nuova gestione


L'Auser
scende in campo

I disagi prodotti dal cambio di gestione dell'assistenza domiciliare e del Centro Sociale di Penne, a seguito della gara di appalto indetta dalla Comunità Montana Vestina, hanno indotto l'organizzazione di volontariato dell'Auser di Penne a scendere in campo. Memore del famoso gesto del Berlusca e probabilmente colpita anche dai prodigi del Cavaliere Mascarato, l'associazione pennese che non si era mai impegnata ad assicurare servigi alla gestione-Ciajka adesso mette a disposizione della Cooperativa pescarese, subentrata alla Ciajka, nientemeno che la sua giovane e brava Presidentessa volontaria! Sì, premiata con tanto di assunzione al lavoro.
Gli anziani, per fortuna, ne beneficeranno sicuramente. Ma non saranno i soli.Nelle stanze del potere, e delle tessere, il legame tra centro e sinistra ne esce ulteriormente rafforzato. Mentre le speranze di rientro della Ciajka, nella stessa gestione, "sembrano" ulteriormente affievolirsi. Ma la Ciajka è comunque un'entità astratta (quando finirà come persona giuridica, le molte persone fisiche che ci stanno dentro saranno sempre dotate di intuito e di memoria).
Ora, conoscendo la serietà della persona direttamente coinvolta, non abbiamo difficoltà a pensare a una sbadata coincidenza, tutt'al più a una innocente disattenzione di chi ha pure il diritto di cercare lavoro dove vuole. Anzi, dovendo scegliere tra volontariato e lavoro, le consigliamo di scegliere il lavoro. Quello che non ci convince è che nessuno, tra chi le sta attorno, si sia davvero accorto della curiosa situazione di incompatibilità etica. L. Tar 


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