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Quale futuro per i biancorossi?


Di Simone pensa di confermare Colangelo. Ma prima c'è da ricaricare l'ambiente


di Berardo Lupacchini
Il pari in bianco di Loreto nel derbissimo dei rimpianti non fa né caldo né freddo al Penne che ormai si accinge a chiudere la stagione con l'obiettivo di fare più punti possibile. Preparare il nuovo campionato è, dovrebbe essere, l'input della società.
Luciano Di Simone pare fortemente intenzionato a confermare Guido Colangelo. “Abbiamo parlato e continuiamo a farlo per vedere che tipo di discorso mettere in piedi. Intanto, stiamo lavorando per sistemare al meglio l'assetto societario, per renderlo più efficiente ed organizzato”. Di Simone è rimasto amareggiato un po' per l'andamento della stagione (il Penne è stato tra le primissime per molto tempo) e un po' per la maledetta gara col Celano, i cui risvolti sono stati pesanti da digerire. Insomma, la pazzesca decisione dell'arbitro Cinque (ad Alcamo avrebbe fatto una cosa del genere?), la contestazione del pubblico e la successiva inagibilità dichiarata dalla Prefettura (le foto scattate al campo di Loreto dimostrano come sia agibile invece quell'impianto…) sono stati duri colpi piovuti sulla testa del Penne. “Si, è una ferita che brucia”, osserva Di Simone, il cui volto si rasserena subito dopo: ”La forte pennesità che mi caratterizza mi invita a continuare con rinnovate energie e a fare meglio, anche per i nostri tifosi che devo dire ci sono stati vicinissimi e ai quali serve dare precisi segnali”.
Guido Colangelo intanto continua a lavorare. Il tecnico locale per ora si limita ad osservare, ma conoscendolo nella sua mente frullano i discorsi sul suo futuro, che potrebbe essere quello di restare sulla panca biancorossa. Tre acquisti di qualità certificata, uno per reparto con la conferma di qualche uomo chiave, almeno Onesti e Luca Pilone su tutti. A proposito del bomber. L'Avezzano, prossimo avversario dei vestini in Eccellenza, vorrebbe ingaggiare il venticinquenne attaccante di proprietà del Penne. Ma c'è anche la Curi Angolana cui piace da tempo Pilone e che, se andasse in serie C, risulterebbe come una meta davvero allettante per il giovane atleta locale.
Oggi intanto il Castelnuovo di Edy Bivi scenderà al Comunale per chiedere punti salvezza in un discorso complicato dalla quasi certa retrocessione della Pro Vasto dal cnd. Il Penne giocherà di contro per centrare la vittoria casalinga che manca dal 23 gennaio (1 a 0 al Cappelle). I tre punti sarebbero i primi al Comunale per mister Colangelo.

In ricordo di Procacci
Non avrei mai pensato mi sarebbe un giorno toccato di scrivere queste righe. Ho conosciuto Silvano Procacci molti anni fa, quand'era quello che è sempre stato: una brava persona dedita alla famiglia(splendida) al lavoro e al calcio; dotato di un'intelligenza spiccata, esperto conoscitore di regolamenti calcistici e titolare di un carattere obiettivamente non facile: Procacci era molto buono anche se un po' spigoloso. Chi scrive ha avuto modo di entrarci in rotta di collisione parecchie volte, ma era una persona vera. Le cose non te le mandava a dire, anzi…Il calcio cittadino e regionale perde un amante vero e appassionato della sfera di cuoio. Un pezzo di storia biancorossa se n'è andato come Luigino Colangeli e altri personaggi che hanno scritto la trama della grande storia del Penne, che festeggia gli 80 anni di vita. Procacci s'è fermato ad appena 54. Addio Silvano. 

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