Il nostro giornale è nato nel dicembre del 1994, quando uscì – tra l’entusiasmo dei suoi fondatori e collaboratori di allora, che in parte sono ancora gli stessi – il fatidico "numero zero". Ma la sua nascita è stata preceduta da una "gestazione" lunga, forse più dei nove mesi di prammatica. L’esigenza di dare una voce ad una zona-cuscinetto – scomodamente piazzata tra la "grande Milano" e l’Abbiatense – tanto povera di "poteri forti" quanto ricca di un tessuto connettivo fatto di piccole aziende sane, imprenditori agricoli illuminati, studiosi, monumenti architettonici di immenso valore artistico gelosamente custoditi tra risaie e pioppeti, cittadini civilmente impegnati, era molto sentita dalle forze più attente ai richiami del "villaggio globale", dove chi non parla, non esiste. Una zona, la nostra, che anche a colpo d’occhio dà già la misura della sua civiltà, dove non è stato commesso lo scempio edilizio che ha cancellato per sempre, ad esempio, la soave bellezza della Brianza, dove gli agricoltori non sono ancora diventati – per fortuna – manichini da museo e continuano a compiere,stagione dopo stagione, il loro lavoro millenario, dove le case non sono casermoni, dove insomma la Lombardia conserva la sua faccia più vera, di terra contadina e laboriosa.  Qui, la qualità della vita è un comandamento. Qui la malavita organizzata stenta a trovare terreno fertile. Ma qui – fino al 1994 – non esisteva un organo di stampa che raccogliesse e diffondesse tutte le peculiarità che abbiamo appena descritto.C’erano, è vero, alcuni giornali fortemente centrati sul campanile, sulle piccole vicende dei singoli paesi, ma non c’era uno strumento forte di informazione che desse un’immagine più globale, più coesa della realtà di un territorio con tanti aspetti in comune. Per questo è nata "La Piazza": una scommessa in cui pochi credevano (i soliti detrattori ci davano un anno di vita…), ma che poco a poco si è radicata nelle abitudini della gente, si è conquistata un suo spazio, una sua credibilità, una sua autorevolezza. Tentativi più o meno convinti di imitare l’originale (il nostro è l’unico giornale nato e costruito su un progetto multifocale), sono miseramente falliti. E’ rimasta solo "La Piazza", che ogni settimana – nel modo più oggettivo e non aprioristicamente "contro" le amministrazioni locali, che tanta parte hanno avuto nel preservare le caratteristiche positive del territorio – informa i suoi lettori su quanto accade, si muove ed evolve in questo pezzetto d’Italia. I paesi che hanno il loro posto fisso sul nostro giornale sono ormai tanti : Gaggiano (sede della redazione), Rosate, Calvignasco, Vermezzo, Zelo Surrigone, Gudo, Abbiategrasso. E altri chiedono di entrarvi. E’ solo questione di tempo. Con il suo ingresso nel mondo di Internet, "La Piazza" segna un’altra pietra miliare nel suo cammino di sviluppo: saremo aperti alle vostre idee, ai vostri suggerimenti, alle vostre critiche, sempre più vicini alla realtà in cui viviamo. Perché "La Piazza" è un luogo aperto, dove ci si confronta, dove si cresce. Per un giornale che doveva vivere solo un anno, non c’è male…..

tel. e fax: 029085288

Direttore: Gabriella Pizzala

Art Director: Osvaldo Dario Codazzi

Segr.di Redaz.: Adele Pulini

Video Impaginazione: Cristina Reina

Redazioni a: Gaggiano - Rosate - Vermezzo - Vigano - Gudo V. - Zelo S. - Abbiategrasso - Calvignasco