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Tipologia: la tipologia dei nuraghi si riassume in due tipi
fondamentali:
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| Funzione: gli studiosi hanno attribuito ai Nuraghi molteplici
funzioni, da quella abitativa a quella militare e difensiva,
poichè queste cotruzioni sorgono per lo più in posizioni
strategiche e sopra delle alture. Recentemente, dei ritrovamenti, hanno rivelato anche un uso e destinazione di tipo religioso. |
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Tipologia: la tipologia dei nuraghi si riassume in due tipi
fondamentali:
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| Sono circa settemila quelli che, conservati più o meno bene, sono giunti fino a noi, ma all'origine e prima delle molte distruzioni cui sono andati incontro, il loro numero doveva essere certamente maggiore. |
| I reperti. Con gli scavi dei nuraghi sono stati rinvenuti svariati oggetti della vita e delle occupazioni quotidiane dei nuragici, tra cui numerose ceramiche e bronzetti. Questi ultimi sono tipiche e realistiche espressioni della società nuragica, eseguiti tra l'VIII ed il III secolo A.C., probabilmente destinate alla divinità o ai defunti come offerte votive. |
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La civiltà nuragica non ha prodotto
soltanto nuraghi. Altri edifici importanti sono: le tombe dei
giganti, monumenti funerario d'uso collettivo e i
 Pozzi sacri , veri e propri pozzi scavati nella
roccia naturale, profondi talvolta decine di metri e foderati con blocchi
di pietra spesso squadrati, cui si accede attraverso una lunga scala
e che avevano la funzione di santuari dedicati al culto delle acque. |
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Come e perché |
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I Nuraghi I nuraghi sono il monumenti-simbolo della Sardegna, tutto il paesaggio sardo è caratterizzato dalla loro presenza. Essi sono delle torri preistoriche a pianta circolare, tronco - coniche, costruiti con blocchi di pietra, per lo più squadrati e di dimensioni decrescenti verso l'alto, che si reggono senza bisogno di malta. Furono costruiti dalla più grande civiltà della preistoria sarda, quella nuragica, che si sviluppò dall'età del bronzo fino all'inizio dell'età del ferro (dal 1600 a.C. fino al III a.C.).
Per saperne di più... http://www.mondosardegna.net/nuraghi/nuraghi.htm |
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