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  Un saluto a tutti. Pur non essendomi mai occupato prima del fenomeno dei
cerchi nel grano, né volendo assumere un atteggiamento fideistico, mi pare
tuttavia che il ritenere i cerchi opera dell'uomo porti a conclusioni
scarsamente plausibili. Ed infatti, non risultando che tali opere abbiano una
qualche finalità pratica, si deve necessariamente propendere o per uno scopo
ludico o per uno scopo estetico. Nel primo caso dovremmo ipotizzare che più
squadre di persone, in luoghi diversi del mondo, e senza necessariamente essere
in contatto tra loro, si divertano nottetempo (giacché nessuno li ha visti
all'opera di giorno)a costruire elaborate figure nel grano "per scherzo": ma se
di scherzo si tratta, a danno di chi viene attuato? Forse dei proprietari dei
terreni? Forse dell'opinione pubblica, che viene così indotta alla credulità?
Ma allora ci si dovrebbe attendere che presto o tardi gli autori dello scherzo
si svelino; lo hanno fatto i due pensionati, si dirà; sarebbe interessante
verificare se vi siano stati anche altri "rei confessi". E comunque sia, una
volta svelato lo scherzo, che senso avrebbe il reiterarlo? Invece, dopo le
presunte assunzioni di paternità, i cerchi hanno seguitato ad apparire.
Se invece li ritenessimo elaborate opere d'arte,realizzati per mere finalità
estetiche, quale strana figura di artista sarebbe il loro autore: restando
anonimo, rinunzierebbe ad ogni forma di pubblicità mediatica, e dunque di
remunerazione, di un lavoro che tanto dispendio di energie, di denaro e di
mezzi ha comportato! Mi piacerebbe sapere se altri condividono queste mie
riflessioni.

El Morisco

Fonte: ml Cun Italia.




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