CENTRO UFOLOGICO NAZIONALE SEZIONE DI MILANO E PROVINCIA

MAJESTIC-12 ANCHE IN ITALIA ?


a cura di Luigi Barone


Il famoso Gruppo dei 12 è stato già oggetto di lunghe discussioni ed ancora oggi molti ricercatori svolgono indagini atte ad approfondire l'argomento nell'intento di capire fino a che punto il Majestic-12 si spinga nella gestione del fenomeno UFO e se veramente gli appartenenti all'Mj-12 hanno avuto o continuano ad avere contatti con le Entità Biologiche Extraterrestri (E.B.E.).
Inoltre, sarebbe importante sapere se, l'Organizzazione opera anche al di fuori del territorio degli U.S.A. e per intenderci, se l'Mj-12 ha Basi di appoggio nel resto del Mondo. Nel Manuale Operativo Mj-12 al Capitolo 3° intitolato OPERAZIONI DI RECUPERO, nella SEZIONE 1. SICUREZZA e precisamente al punto 13, si indica come gestire l'Area in cui è possibile recuperare tecnologia extraterrestre in seguito ad UFO-CRASH oppure ad un evento che presenti ancora al suolo relitti o materiale organico appartenente ad entità aliene. (Nel precedente punto 12 si danno indicazioni su come fornire alla stampa ed alla popolazione, notizie false per mantenere il segreto sull'evento e su come screditare i testimoni nonchè su come diffondere notizie su falsi incidenti con contaminazione del territorio per tenere alla larga i curiosi o per evacuare la popolazione).
Oltre ad indicare come circoscrivere la zona, si precisa quanto sia determinante raggiungere e chiudere la stessa nel minor tempo possibile dopo il verificarsi del fatto ed ancora, si afferma che il Posto di Comando dovrà trovarsi il più vicino possibile alla zona delle operazioni e che appena divenuto operativo, dovrà attivare i collegamenti con il Majesti-12 che provvederà ad inviare in luogo i Gruppi Speciali nel minor tempo possibile. Sempre nel Manuale dell'MJ-12, nel Capitolo 1° intitolato OPERAZIONE MAJESTIC 12 - SEZIONE 1 FINALITÀ' DEL PROGETTO, al punto 4 lettera E, si legge che tra le finalità del Gruppo è compresa anche la costituzione e organizzazione di operazioni sotto copertura da condursi di concerto con la C.I.A. per effettuare il recupero per gli Stati Uniti di tecnologia ed entità extraterrestri manifestatesi nel territorio di potenze straniere ovvero, venute in possesso di quest'ultime. Da tenere in considerazione anche la lettera D dello stesso capitolo e della stessa sezione in cui si legge che è scopo dell'MJ-12 costituire ed organizzare installazioni speciali di sicurezza (AREA 51 ed S-4 ?) in località comprese nei confini continentali degli Stati Uniti per ricevere, sviluppare, analizzare e studiare scientificamente ogni materiale o entità classificati di origine extraterrestre dal Gruppo dei Team Speciali. Ora, se consideriamo quanto abbiamo appena detto sul contenuto di una parte del Manuale del Majestic-12 e, se consideriamo che i Gruppi Speciali non possono materialmente raggiungere in poco tempo qualsiasi parte del Globo per recuperare materiale alieno e soprattutto non possono di conseguenza gestire immediatamente la situazione, viene da pensare: Come faranno - ad esempio - a raggiungere dagli U.S.A. l'Italia per gestire un recupero nel giro di pochissime ore ? Dal momento che la C.I.A. opera in stretta collaborazione e sotto copertura con l'Mj-12 per il recupero di materiale in possesso di potenze straniere (e quindi in qualsiasi parte del Mondo), ecco che viene naturale pensare che distaccamenti dei Gruppi Speciali, potrebbero trovarsi già sul territorio straniero ( magari in qualche BASE N.A.T.O....) ! Senza aggiungere altro, qualche supposizione si può anche ..... fare.
Ma senza andare a scomodare le Basi Militari in Italia in cui operano anche gli americani, abbiamo la possibilità di prendere in considerazione un Base ove è installato un RADAR per la SORVEGLIANZA AEREA che vista così come si presenta dall'esterno, non lascia nulla da intendere ma, alcuni avvenimenti legati ad avvistamenti UFO, possono far credere il contrario.
REMONDO': LA BASE CON IL RADAR DI SORVEGLIANZA AEREA , OSPITA ANCHE ALTRE STRUTTURE ? FUNGE DA COPERTURA PER ALTRE OPERAZIONI ?
E' ormai consuetudine vedere degli elicotteri militari (a quanto pare senza insegne e con i finestrini scuri) tra i quali alcuni simili ai Chinook (Boeing CH-47) a doppio rotore impiegati per il trasporto di mezzi e truppe, sorvolare con insistenza le aree esistenti lungo il Ticino, la Lomellina e quindi le Province di Pavia e Mortara che sono state teatro di avvistamenti di Oggetti Volanti Non Identificati. Gli elicotteri - stando alle dichiarazioni dei testimoni - indistintamente di giorno e di notte, sorvolano le località ove si sono appena manifestati gli UFO.
I velivoli militari sembrano provenire e poi ritornare da un solo posto: LA BASE MILITARE DI REMONDO' che ospita solamente un RADAR per la SORVEGLIANZA AEREA. Da parecchi anni, in queste zone, si notano ( specialmente nelle ore notturne ), strani bagliori nel cielo generati da misteriosi velivoli che compiono evoluzioni non eseguibili da normali aerei. Qualcuno, ha ipotizzato l'esistenza di qualche Base Militare segreta appositamente attrezzata per la costruzione ed il collaudo di velivoli derivati da tecnologia aliena. Altri, hanno pensato che gli americani abbiano effettuato delle prove con gli aerei STEALTH prima del loro impiego nella Guerra del Golfo. Di tutto ciò ovviamente, non esistono prove. Resta il fatto che fin dal 1972 dagli isolotti sul Ticino e nei cieli della Lomellina, durante la notte spesso si notano strani bagliori. Numerose sono le tracce ritrovate al suolo.
Fra i casi di avvistamento segnalati, ve ne sono alcuni molto interessanti:
1) ELICOTTERI A RAMO DEI PRATI DOPO AVVISTAMENTI UFO: 7 LUGLIO 1995.
In seguito ad un avvistamento di un Oggetto Volante Non Identificato che a detta di alcuni testimoni sarebbe atterrato su uno degli isolotti che si trovano nel Fiume Ticino nei pressi della località Ramo di Prati, vi fu il 7 Luglio del 1995 un'intensa attività di pattugliamento da parte di elicotteri e di uomini, del territorio in questione. Un testimone - Giovanni Carminati - mentre si trovava sulle acque del fiume per una battuta di pesca, vide 17 elicotteri neri sorvolare la zona. Di questi velivoli non era possibile vederne il pilota in quanto gli oblò erano scuri e non si poteva capire a quale Corpo Militare appartenessero perché non avevano insegne. L'unica cosa certa era il fatto che si trattava di elicotteri da trasporto. Tali mezzi, scaricarono numerosi militari che controllarono le risaie per un vasto tratto (da notare che in quei luoghi vi furono frequenti avvistamenti). I velivoli sembravano provenire da Garlasco ed atterrarono nelle campagne. I militari controllavano il terreno alla ricerca di qualche cosa e, nello stesso momento, allontanavano chiunque si avvicinasse. Nella stessa giornata e durante queste operazioni, vi furono 3 Black-out. Da altre testimonianze rese dai residenti, si è appreso che gli elicotteri probabilmente arrivavano da Remondò, ove appunto è situata la Base. Inoltre, 25 anni prima in una operazione simile a quella appena descritta e sempre dopo un avvistamento di misteriose luci notturne, i militari allontanarono tutte le persone accampate sugli isolotti. Del fatto, ne ha parlato la stampa locale dando risalto al Black-out (che aveva colpito anche le linee telefoniche), all'attività degli elicotteri e naturalmente agli avvistamenti di UFO che avrebbero originato quanto descritto.
2) CAMPAGNE DI TROMELLO : 1 SETTEMBRE 1996.
La sera del 1 Settembre 1996, l'Assessore alla Polizia Municipale di Mortara Cesare Sacchi, la figlia e due amiche di quest'ultima, mentre percorrevano la Strada Provinciale N°96 in direzione di Vigevano, ad 1 Km da Tromello furono attratti da una fonte luminosa che si trovava alla sinistra della loro autovettura. Fermata l'auto, il Sacchi poté vedere che il bagliore era composto da 4 luci disposte a rombo e che la sagoma dell'oggetto, era di vaste proporzioni. Il velivolo molto lentamente si stava dirigendo verso Remondò e sparì dalla visuale poco dopo. Il silenzio totale che aveva caratterizzato l'avvistamento, fu rotto dal sopraggiungere di due elicotteri militari da trasporto che sembrava seguissero la stessa rotta del misterioso velivolo e provenissero da Garlasco. Di tale avvistamento ne parlò ampiamente la stampa locale ed al Comandante della Base (visto che il velivolo si era diretto sulla sua verticale), fu chiesto se le apparecchiature RADAR avessero registrato il fenomeno. La risposta fu negativa e comunque il Comandante Pierino Carrieri, assicurò che accertamenti sarebbero stati svolti.
3) CASTEL D'AGOGNA: DISCO VOLANTE IN GIARDINO. Dopo il caso dell'Assessore Sacchi, un altro esponente politico - Consigliere Comunale di Castel d'Agogna, riferì di un suo avvistamento 2 anni prima. Anzi, più che di un avvistamento, Il teste Pierangelo Rampi, raccontò che una notte un Disco Volante atterrò nel giardino della sua villetta. Il teste e la propria famiglia stavano per andare a dormire ma furono attratti da una lice potentissima che proveniva dal giardino. Tutto il nucleo familiare, si affacciò alla finestra e vide un oggetto dalla forma di Disco Volante dal diametro di circa 3 metri. Addirittura una delle figlie del Rampi, notò delle ombre che si trovavano dietro un'oblò. Il velivolo possedeva una luce potentissima al centro ed altre di intensità minore ai lati. Quando il testimone uscì di casa per vedere meglio l'oggetto, questo decollò improvvisamente e ad una velocità incredibile, scomparendo.
Questi sono solo 3 dei numerosi casi di avvistamento di strane luci notturne in Lomellina e, come abbiamo visto, in ben due situazioni gli elicotteri hanno fatto la loro comparsa. E' chiaro che al momento non possiamo dire che nella Base di Remondò vi sia un'AREA 51 Italiana ma, sicuramente il personale militare Italiano ed Americano che vi si trova all'Interno, avrebbe molto da raccontare. A conclusione di queste considerazioni, sarà giusto dire che l'Installazione offre ben poco alla vista di chi transita lungo il perimetro. Oltre alle apparecchiature RADAR, vi sono alcune casupole e nulla più. Vista dall'alto, oltre a ciò vi si vede solo un'immensa distesa d'erba. Ma giustamente, del personale militare estraneo alla struttura ha fatto notare: perché esiste una recinzione ed un sistema di sicurezza incredibile lungo il perimetro ? perché di notte la zona è illuminata a giorno ? Non dimentichiamo che alla stampa e, quindi all'opinione pubblica, nel dicembre del 1995 - proprio l'anno in cui numerose furono le segnalazioni di UFO ed altrettanto numerose le attività militari nella zona - Il personale militare comunicò che era in corso uno smantellamento della Base RADAR. Ancora oggi (1998) la Base è Operativa ! Inoltre, nel mese di Ottobre 1998, è stato possibile avvicinare il genitore di un ragazzo che ha svolto servizio per lungo tempo - come guardia - presso questa Base. Nella circostanza è stato raccontato che tutti i militari che prestano servizio presso l'installazione militare come guardia armata, sono tiratori scelti, uomini abituati a ricevere ed eseguire ordini senza porre domande. Questo personale, ha zone ben distinte da sorvegliare e non è tutto: l'interlocutore ha raccontato di aver sentito dire dal figlio che spesso durante le ore notturne, preso la Base, arrivano grossi autocarri coperti da teloni che entrano nel perimetro della struttura e poi scompaiono alla vista come se entrassero in qualche deposito probabilmente nascosto sotto il manto erboso; potrebbe trattarsi di normali convogli con viveri e materiale vario. Ma perchè principalmente di notte? Potrebbero essere trasportati materiali di ricambio per gli elicotteri neri "cacciatori di UFO ? E' stato infine raccontato che i militari, godono di poche ore di libertà e cioè, vengono accompagnati con gli autocarri presso un grosso centro commerciale della zona, dove si possono divertire dentro una sala giochi ( o una cosa del genere) oppure passare qualche ora pranzando nello stesso centro però, sempre controllati da un Ufficiale che li accompagna ! (libera uscita controllata ?) La fonte di queste notizie, è molto attendibile e, chiaramente non è possibile divulgarne le generalità - soprattutto per il lavoro che svolge - comunque c'è da sottolineare il fatto che, quando ha saputo questi particolari dal figlio, non aveva minimamente collegato il tutto con un discorso Ufologico anche perchè i due familiari, non si sono mai occupati del fenomeno ! Solo una coincidenza ha voluto che il testimone parlasse di tutto questo ! Inoltre qualche hanno fa, si verificò un cedimento stradale nel Comune di Remondò. Il fatto curioso è che le Autorità Militari non autorizzarono i tecnici del Comune ad effettuare le riparazioni ed intervenne direttamente il personale della Base anche se, la voragine era ben distante dalla struttura militare. C'è chi dice che sotto il manto stradale, vi era il vuoto assoluto anzi: attraverso l'enorme cratere, era visibile una strada nel sottosuolo che collegava la Base alla cittadina. Testimone oculare di questo, è un operaio che molti anni fa ha lavorato per la propria impresa edile per conto dell'Esercito, per la ristrutturazione della Base ed ha lavorato per l'edificazione di una struttura sotterranea ! dopo poco tempo, la sua impresa fu sostituita da un'altra addetta alla creazione di un tunnel collegato con la strada che si vedeva durante il periodo del cedimento stradale. Indizi su cui fantasticare ve ne sono ma.....potrà essere tutta fantasia? Quante altre Remondò esistono il Italia ?


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