La Rete 252
Mercoledì 28 giugno 2000
pagina 2
Bollettino informativo in collaborazione con il Centro Ufologico
Nazionale
http://web.tiscalinet.it/lareteufo/index.htm
UN SUCCESSO LO SKYWATCH ITALIANO!
Grande successo, nonostante il tempo inclemente che ha oscurato di nuvole l'Italia Centrosettentrionale, la seconda edizione dello skywatch patrocinato dal CUN! Hanno entusiasticamente aderito le sezioni di Milano, Lodi, Parma, Rimini, Roma e Catania; e mentre in Russia la stampa dava notizia del controverso ritrovamento di tracce al suolo, a Roma un nostro collaboratore filmava un UFO! Ecco la lettera che ci ha inviato (gia' disponibile sul sito dello Skywatch nazionale - si veda il link a pie' pagina -: "Carissimi,
purtroppo anche a Roma dalle ore 22:26 (Roma nord) il cielo si è coperto di
nuvole. Dalla nostra postazione non abbiamo potuto vedere nulla da quell'ora
in poi, pur essendo rimasti fino a quasi le tre.
Comunque, per fortuna, alle ore 22:09, col cielo sgombro di nuvole, ho
notato (in quel momento ero solo) un oggetto luminoso, una luce bianca, di
discrete dimensioni che procedeva non molto lentamente (più veloce di un
aereo di linea) verso est. Ad un certo punto l'oggetto luminoso ha
incrociato un aereo di linea tanto che io ho temuto la collisione che non
c'è stata. L'aereo di linea aveva le sue luci intermittenti colorate;
l'oggetto no. Ho impugnato la telecamera e ho ripreso la scena. Ora rivedrò
la cassetta e vi farò sapere cosa ho ripreso; infatti la telecamera è una
vecchia Philips e di notte non ti consente di distinguere le stelle o altri
oggetti luminosi dal mirino: ho dovuto ricorrere al metodo del puntamento
abbastanza casuale. Per fortuna c'è, comunque, la mia testimonianza che è
valida.
Cordiali saluti,
Aurelio Nicolazzo".
L'appuntamento e' per l'anno prossimo, dunque!
CONFERENZA DI MODENA
di Massimo Marasi. Una bella serata, un successo, la prima conferenza pubblica
del gruppo modenese del Centro Ufologico Nazionale (CUN Modena). Finalmente
un meeting sui casi modenesi e parmigiani vissuti in prima persona da
testimoni attendibili, esperienze vive, vissute di prima mano, tutte
italiane, vicine; segno che il fenomeno Ufo non è poi così distante dalla
vita di tutti i giorni. Relatori l'elegante Aldo Rocchi (vice-Presidente
CUN) e il dott.Giorgio Pattera (responsabile settore scientifico) coadiuvati
da giovani seri,e promettenti quali Vittorio Manzini e Alfio Sapienza oltre
ad altri del neo-staff modenese. Si parte con il filmato dell'Ufo luminoso
sigariforme avvistato e ripreso in zona Mirandola alla fine del 1999, che
sottoposto a parecchie analisi resta un mistero così come quello romboidale
avvistato da più testimoni e riportato dai giornali locali che stazionò per
parecchi minuti su "direzionale 70"(un moderno edificio in pieno centro
cittadino). Prende poi la parola Pattera che espone 2 casi: Canossa (RE)
dove in pieno giorno un contadino ebbe un IR2 con traccia circolare al suolo
di parecchi metri e quello di Parma ove una studentessa in lettere ebbe un
IR3 sul balcone della propria abitazione (quest'ultimo riportato nei testi di
Moreno Tambellini e Danilo Tacchino). La trattazione di testimonianze
iniziata alle 20,30 termina alle 24,30, (ben 4 ore) seguita da un centinaio
di persone fra cui il Presidente di un gruppo astrofili insieme ad amici che
alla fine ha commentato così: <
Andrea
Rivelli (gruppo Shado).
Saluti.
COMUNICATO CUN CAMPANIA: ACQUA SU MARTE
CENTRO UFOLOGICO NAZIONALE
Sezione Campania
L'ACQUA SU MARTE E' SOLO L'INIZIO
Il C.U.N. CAMPANIA prende atto con soddisfazione della notizia pubblicata su
repubblica.it secondo cui la NASA avrebbe ammesso la scoperta di acqua su Marte. In
particolare non si tratterebbe solo di ghiaccio depositato, bensì di vere e proprie sorgenti, il
chè fa pensare ad un dinamismo all'interno del pianeta.
La nostra ricerca è stata sempre orientata verso i fenomeni aerospaziali anomali che
facevano pensare ad una presenza intelligente nei cieli terrestri. Quella su Marte è
ovviamente una ricerca ben diversa che potrebbe portare alla scoperta di forme di vita
elementare nelle proibitive condiziomni ambientali locali. Per noi comunque si tratta di un
significativo passo avanti nei modi di impostare la ricerca spaziale. Abbiamo da sempre
sostenuto la tesi della vita intelligente su altri pianeti e, anche se i reperti marziani
dovessero portare non oltre la presenza di batteri o muffe, comunque avremmo ottenuto la
conferma che fuori dal pianeta Terra esistono della vita, non solo i mattoni, ma anche
l'edificio.
E' una premessa che comunque supporta anche la tesi di vita intelligente. Dove ci sono
Carbonio Idrogeno, Ossigeno e Azoto, esistono i preupposti della biologia; dove Idrogeno e
Ossigeno si aggregano a formare acqua esiste il terreno perchè la vita si formi e quando,
come su Marte, esistono aggregati del carbonio come il metano, il terreno è completo.
Non sappiamo attualmente se sul pianeta in questione si trovi una civiltà evoluta; il suolo
non ce ne da tracce e l'ipotesi di un habitat sotterraneo è ancora tutta da vagliare.
Abbiamo tracce significative di vita umanoide, consistenti nei reperti della Piana di
Cydonia; abbiamo però anche le strutture cupoliformi illustrate al convegno di S. Marino
dal Dr. Giorgio Buonvino e questo è un indizio assai più inquietante. Se le strutture citate
sono effettivamente costruzioni, dobbiamo pensare che qualcuno vi abiti o vi abbia
soggiornato.
Cos'è dunque Marte?
Un pianeta che ospitò in tempi remoti una civiltà di cui troviamo tracce archeologiche e
residui biololgici, oppure una inimmaginabile base per un'intelligenza che vi ha piazzato una
base operativa?
Sarebbe facile e comodo liquidare l'intera questione affermando che i reperti Marziani
sono solo la punta dell'iceberg, i terminali superficiali di grandi insediamenti ipogei. Noi
non ci fermeremo a così poco, non ci lasceremo suggestionare da un po' d'acqua e qualche
cupola. Ci vuole ben altro per arrivare ad una vita evoluta al punto di costruire astronavi
che girano in lungo ed in largo nello spazio.
Presto il mondo accademico ufficiale smorzerà l'entusiasmo del pubblico affermando che
l'acqua rappresenta solo un residuo o comunque un brodo dal quale ce ne vuole per
arrivare al piatto elaborato. Noi non ci lasceremo incantare oggi, come non ci lasceremo
scoraggiare domani. Forse Marte ha un suo biologismo, del quale probabilmente non siamo
i soli ad occuparci.
Chi, provenendo da altri sistemi stellari, abbia messo gli occhi sul sisterma solare, lo
esplora ovviamente a 360 gradi. Ci saranno basi su Marte, su Venere, sui satelliti di
Giove, di Saturno e così via; forse i nostri visitatori avranno piazzato qualche istallazione
anche sulla Luna. Cosa c'è di strano? Noi facciamo esattamente la stessa cosa!
Ben venga quindi la presenza eventuale di microorganismi sul pianeta rosso, ma per noi
non finisce quì. Quello che cerchiamo è assai più complesso di una melma ghiacciata, anche
se in ultima analisi proviene dal fango, dal brodo primordiale. Siamo convinti che
l'Universo trabocchi di brodo primordiale, ma la vita intelligente è tutt'altra cosa.
La nostra ricerca continua su orizzonti interstellari, anche se adesso abbiamo un timido
indizio sul pianeta rosso.
COORDINAMENTO REGIONALE
Giuseppe Colamine'
Nicola Guarino
CONFERENZA A TARQUINIA
di Alessandro Sacripanti - Nell'ambito della Manifestazione "L'Estate Tarquiniese" il CUN Sez. Tarquinia con il patrocinio del Comune Assessorato al Turismo e Spettacolo organizza due Conferenze di Ufologia dal Tema : " UFO - Filmati & Fotografie - Studio di un Fenomeno" Il 14 luglio e il 10 agosto, alle ore 21.00 presso il Nuovo Teatro estivo del Cinema a Tarquinia Lido (Via porto Clementino) , saranno presenti i relatori : V. Bibolotti - A. Sacripanti - F. Mari Per informazioni : Tel. 0347/6175913 - email: asacrip@tin.it.
La Rete - periodico telematico trisettimanale (esce lunedi', mercoledi' e venerdi') realizzato da Guarino Editore e Alfredo Lissoni in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale; anno 3 n. 252 28-6-2000.
Pubblicazione anche parziale
vietata alle riviste italiane cartacee specializzate in misteri
ed ufologia, salvo diversa indicazione dell'editore.